Al vaglio del Presidente della Repubblica, la manovra anticrisi ideata da Tremonti risparmia una serie di prestigiosi enti di ricerca, ai vertici della produttività scientifica nazionale, fra cui l'Istituto nazionale di astrofisica (INAF), l'Istituto nazionale di alta matematica (INDAM), l'Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale (OGS) e la Stazione zoologica A. Dohrn di Napoli. Questi enti sarebbero stati soppressi e il personale a tempo indeterminato trasferito al CNR o ad altri enti e ministeri: destino che continuerà a valere soprattutto per le stazioni sperimentali (vedi elenco in calce). Rimandata inoltre a una più meditata riflessione il dimezzamento dei fondi (rispetto alle erogazioni del 2009) agli enti culturali e fondazioni. Ora, il decreto firmato da Napolitano, all'articolo 7 comma 24 impegna i ministri competenti a emanare entro 60 giorni un decreto per "stabilire il riparto delle risorse disponibili". Dal testo del decreto non è ancora chiaro se il taglio interesserà ora tutti gli enti e fondazioni culturali, o solo quel centinaio precedentemente compreso nell'allegato 3 della bozza di decreto.
INAF e altri salvati dalla scure
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Identità rubate e referee fantasma: come le paper mills aggirano le riviste

Sempre più, nel mondo delle pubblicazioni scientifiche emergono reti organizzate che creano identità fasulle per far accettare articoli costruiti ad hoc. Furti di e-mail, profili inesistenti e revisori compiacenti permettono alle paper mills di vendere firme e pubblicazioni a ricercatori sotto pressione. E le riviste cercano di correre ai ripari con nuovi sistemi di identificazione
Se la prossima volta che inviate un articolo a una rivista scientifica vi sentirete chiedere un documento d’identità, non abbiatene a male. Le case editrici si interrogano su quale sia il miglior metodo per verificare di avere a che fare con un ricercatore o una ricercatrice reale. Nel mondo editoriale, dove tutte le interazioni avvengono per e-mail, c’è sempre maggior preoccupazione per i furti d’identità.