COP 30: ancora silenzio sui combustibili fossili

La conferenza di Belém finisce con qualche piccolo passo avanti ma mancando gli obiettivi centrali della progressiva messa al bando delle fonti fossili e di una tabella di marcia per rendere operative le azioni di contrasto alla deforestazione. Arrivano più soldi per l'adattamento, ma pochi impegni aggiuntivi dal mondo della finanza. In un modo spaccato più che mai in due non si poteva probabilmente fare di più. L'Europa si conferma al centro della transizione, ma da sola non basta.
Si è chiusa la COP 30, come previsto senza menzionare nel testo finale (il global mutirāo) la fine programmata dei combustibili fossili. Se ne tornerà a parlare nel 2026 in un incontro per non lasciare cadere nel dimenticatoio l’obiettivo più importante. Magra soddisfazione. Nemmeno c'è stata chiarezza sull'obiettivo altrettanto impegnativo di fermare la deforestazione.
