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Obama e la scienza

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A margine dell'ormai storico discorso sulla liberalizzaione della ricerca sulle staminali embrionali, il presidente Obama ha presentato un memorandum volto a "ristabilire l'integrità scientifica nei processi decisionali del governo". Ha poi così continuato:

"Let’s be clear: promoting science isn’t just about providing resources – it is also about protecting free and open inquiry. It is about letting scientists like those here today do their jobs, free from manipulation or coercion, and listening to what they tell us, even when it’s inconvenient – especially when it’s inconvenient. It is about ensuring that scientific data is never distorted or concealed to serve a political agenda – and that we make scientific decisions based on facts, not ideology...That is why today, I am also signing a Presidential Memorandum directing the head of the White House Office of Science and Technology Policy to develop a strategy for restoring scientific integrity to government decision making. To ensure that in this new Administration, we base our public policies on the soundest science; that we appoint scientific advisors based on their credentials and experience, not their politics or ideology; and that we are open and honest with the American people about the science behind our decisions".

Luca Carra

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Il progetto  Onfoods in prehistory ha voluto comprendere e ricostruire l’eredità di una agricoltura sostenibile nata nella preistoria, migliaia di anni, fa e in grado oggi di rappresentare un modello di riferimento. E lo ha fatto con particolare attenzione alla condivisione di questi valori con un pubblico più ampio possibile, sottolineando quanto si può imparare dalla ricerca archeologica e dalle comunità dell’età del Bronzo in termini di alimentazione sostenibile. Ce ne parla il gruppo di ricerca che ha portato avanti il progetto.

Nell'immagine: attività di archeologia sperimentale dimostrativa con cottura di una zuppa di lenticchie e una di roveja, con ceramiche riprodotte sperimentalmente sulla base dei reperti ceramici del villaggio dell’età del Bronzo di Via Ordiere a Solarolo (RA).

Pluridecennali ricerche sul campo, condotte da Maurizio Cattani, docente di Preistoria e Protostoria dell’Università di Bologna, e dal suo team, hanno permesso di riconoscere nell’Età del Bronzo il momento in cui si è definito un profondo legame tra la conoscenza del territorio e la sostenibilità della gestione delle sue risorse. Questa caratteristica ha infatti consentito alle comunità dell’epoca di prosperare, dando vita a villaggi sempre più stabili e duraturi nel corso del tempo.