fbpx Borexino nella top ten 2014 di Physics World | Scienza in rete

Borexino nella top ten 2014 di Physics World

Read time: 1 min

“Alla collaborazione Borexino per essere stati i primi a rivelare i neutrini prodotti nella principale reazione nucleare che alimenta il Sole”, con questa motivazione la rivista internazionale Physics World ha inserito nella classifica dei dieci risultati scientifici più importanti del 2014 la ricerca, pubblicata lo scorso agosto su Nature, dall’esperimento per lo studio dei neutrini in attività ai Laboratori INFN del Gran Sasso. 
Borexino ha realizzato la prima misura in tempo reale dell’energia della nostra stella, grazie all’osservazione dei neutrini prodotti nella reazione nucleare primaria che avviene nel cuore del Sole. Questa osservazione ha consentito di concludere che l’energia rilasciata oggi al centro della stella è in perfetta corrispondenza con quella prodotta 100.000 anni fa. È la prima volta nella storia dell’indagine scientifica del Sole che la sua energia è misurata nel momento stesso in cui viene prodotta.
“Questo riconoscimento – sottolinea Gianpaolo Bellini, scienziato tra i padri di Borexino – premia l’eccellenza non solo dell’esperimento, al quale hanno dato un contributo fondamentale i gruppi di ricerca dell’INFN, ma anche quella dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, una grande infrastruttura con caratteristiche uniche al mondo e un centro di ricerca di prestigio nel panorama internazionale”.

Ufficio Comunicazione INFN

Autori: 
Sezioni: 
Dossier: 
Indice: 

prossimo articolo

La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.