I dottori di ricerca entrano in azienda per portare leve
altamente qualificate nel mondo del lavoro e intensificare le relazioni fra
imprese e università. Ha avuto il via libera del Cipe, infatti, il finanziamento del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca destinato al progetto
“PhD ITalents” che prevede la selezione di 136 giovani dottori di ricerca da inserire,
per un periodo non inferiore ai due anni, in imprese fortemente orientate
all’innovazione e alla ricerca.
L’iniziativa, che sviluppa un nuovo modello di placement dei dottori di ricerca, è
realizzata in stretta collaborazione con la Fondazione della Conferenza dei
Rettori delle Università italiane (Crui) e con Confindustria. Il finanziamento totale
è di 16.236.000 euro, di cui 11 milioni stanziati dal Miur attraverso il Fondo
integrativo speciale per la ricerca e il resto da privati.
“Coinvolgere le aziende in questi progetti significa cominciare a gettare le basi per un futuro diverso del nostro paese in cui il dottorato di ricerca non resta più confinato solo in ambito universitario, ma diventa un titolo strategico per assunzioni di alto livello in imprese che vogliono fare innovazione puntando sui nostri giovani ‘cervelli’, spiega il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini
A seguito della delibera del Cipe di
oggi sarà stipulato uno specifico Accordo di Programma tra il Miur e i soggetti
che hanno proposto il progetto. Saranno coinvolte le più significative
esperienze imprenditoriali italiane dei settori di rilevanza strategica
individuati dal Piano nazionale per la Ricerca: Energia, Agroalimentare,
Patrimonio Culturale, Mobilità Sostenibile, Salute e Scienza della Vita.
Il
coordinamento, il monitoraggio e la valutazione dell’intero processo saranno
garantiti dalla Fondazione Crui e da una
Cabina di regia dedicata (Miur– Crui–Confindustria), con l’obiettivo di
valutare una possibile estensione del progetto a un numero più ampio di
beneficiari.
Ufficio Stampa Miur