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L’ingegneria economica si incontra a Milano

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Arriva per la prima volta in Italia, con la nona edizione, il convegno mondiale ICEC (International Cost Engineering Council), appuntamento biennale e principale punto di riferimento mondiale del Total Cost Management (TCM). Grazie al supporto di Aice-Associazione italiana ingegneria economica e Fast-Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, l’evento si tiene a Milano dal 20 al 22 ottobre 2014. Nella prima giornata in plenaria e nelle successive due in sessioni parallele, vengono presentati e discussi nel modo più ampio e completo tutti i principali argomenti.
Dopo i saluti dei presidenti di Icec, Aice e Fast, segue la carrellata di contributi che inizia con l’analisi dello sviluppo della professione. Il programma si arricchisce con il punto di vista dei protagonisti sul TCM, le nuove sfide da affrontare in un mondo in trasformazione. I testimoni provengono, tanto per citare alcune organizzazioni, da Università di Stati Uniti, Croazia, Regno Unito e Italia, con una solida e riconosciuta competenza nella materia; da imprese italiane: Acquedotto Pugliese, Danieli, Eni, Maire Technimont, Metropolitana milanese; da gruppi esteri come Bechtel corporation, Crossrail, Genster, Lendlease, Ncc, Swiss Nyali, per una panoramica di casi di studio ed esperienze selezionate e molto significative.
Le sessioni parallele, ben 17 con differente durata e numero dei contributi, affrontano sempre nella logica del TCM il controllo dei progetti di lunga durata, le decisioni e la verifica dei costi dei progetti strategici, le metodologie e i metodi quantitativi, la gestione dei contratti e la risoluzione dei contenziosi, le sfide da affrontare, il controllo totale dei progetti e la loro correlazione con l’impresa. E ancora: le stime, la valutazione dei rischi, le procedure, la formazione dei giovani, l’aggiornamento e la certificazione professionale del personale e dell’azienda, le problematiche dei piccoli costruttori, il contributo delle tecnologie dell’informazione a sostegno del TCM, le nuove frontiere del BIM, il TCM applicato alla sanità … Insomma, nessun aspetto viene tralasciato. E anche qui è doveroso sottolineare la qualità degli 88 contributi scelti dal Comitato scientifico, composto da ben 40 esperti a livello internazionale. I relatori provengono dalle migliori Università di Australia, Brasile, Ghana, Hong Kong, Israele, Nigeria, Nuova Zelanda, Sud Africa; rappresentano imprese come Petroleo Brasileo, Petrobras, Edu Work dal Brasile; PCA dall’Australia; EVG dagli Usa; PTY dal Sud Africa; Eni, Pizzarotti, RFI, Siemens dall’Italia; lavorano in enti quali: European Space Agency (Olanda), RICS (Regno Unito); PTMC/APMX (Indonesia), Energy and Building Research Centre (Kuwait). Non manca la presenza di importanti società di consulenza: Murty International (Nigeria), FGV e LFC/MSP (Brasile), Arbitrator and Construction Auditor (Sri Lanka), 24 Ore Software ed Energoconsult (Italia).
“I temi sono importanti e di grande attualità” dice il presidente della Fast Stefano Rossini che prosegue “I relatori rappresentano l’eccellenza nel settore e presentano casi di studio molto attrattivi. Vanno evidenziate anche le strutture da cui provengono che rappresentano istituzioni, enti, imprese, grandi gruppi internazionali da tempo sensibili all’argomento dell’ingegneria economica”. In sintesi quanti si iscrivono a ICEC 2014 possono incontrare i migliori esperti mondiali del Total Cost Management, confrontarsi con esperienze significative, beneficiare di un aggiornamento professionale concentrato e qualitativamente elevato. Il programma e le condizioni per partecipare sono sul sito www.icec2014.it.

Ufficio Stampa FAST

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La favola del taglio dei posti letto e degli ospedali in Italia

È di pochi giorni fa un appello del Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari Italiani, secondo cui «Si stima che, negli ospedali italiani, manchino almeno 100mila posti letto di degenza ordinaria e 12mila di terapia intensiva». Ma è giustificata quest'implicita richiesta? 
Le politiche di riduzione dei posti letto e degli ospedali sono iniziate già nel Piano Sanitario Nazionale 2003-2005, per trasferire al livello territoriale parte dei ricoveri e della loro durata. Molti altri paesi hanno meno posti letto rispetto all’Italia, che rimane nelle migliori posizioni quanto a vita attesa alla nascita, mortalità evitabile e indicatori di qualità dei servizi.

Crediti immagine: Levi Meir Clancy/Unsplash

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