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17 maggio 2018
a cura di Chiara Sabelli
Un momento del convegno organizzato dal Gruppo 2003 'La ricerca scientifica: un valore per il Paese', che si è tenuto presso la sede del CNR di Roma il 10 maggio scorso.
Un momento del convegno organizzato dal Gruppo 2003 'La ricerca scientifica: un valore per il Paese', che si è tenuto presso la sede del CNR di Roma il 10 maggio scorso. Credit: Giuseppe Nucera.
NOTIZIE DA OLTREOCEANO
L'8 maggio scorso il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso di ritirarsi dall'accordo sul nucleare iraniano firmato nel 2015 con l'Iran e altri Paesi (Cina, Russia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Unione Europea). L'accordo prevedeva la cancellazione delle sanzioni economiche in cambio dello smantellamento delle attività di arricchimento dell'uranio e dei programmi collegati, portati avanti in Iran allo scopo di costruire ordigni nucleari. Trump sostiene che il sistema di monitoraggio delle attività di smantellamento è inadeguato e comunque che l'accordo non risolve il problema del supporto iraniano a gruppi che gli USA considerano organizzazioni terroristiche. [Science; Jeffrey Mervis]

Nonostante il Congresso abbia respinto le richieste della presidenza USA di tagliare i finanziamenti alle agenzie federali che si occupano di ambiente e cambiamento climatico, un accordo firmato a marzo dalla NASA minaccia di chiudere il programma di monitoraggio delle emissioni di biossido di carbonio 'Carbon Monitoring System' (CMS) avviato dall'agenzia spaziale nel 2016. CMS ha ricevuto finora 10 milioni di dollari all'anno per coordinare e analizzare i dati raccolti da satelliti e aerei sulle emissioni di CO2, in particolare nelle aree coperte da foreste. Questo tipo di ricerca è di fondamentale importanza per i piani di contrasto del cambiamento climatico promossi dalle Nazioni Unite: a oggi non esiste una misura accurato dei flussi di questo inquinante e dunque è difficile stabilire target e sanzioni per gli Stati che hanno sottoscritto l'accordo di Parigi. I responsabili scientifici del progetto ritengono che la chiusura del programma sia un grave errore anche dal punto di vista economico: l'Europa diventerà leader nello sviluppo di questo tipo di tecnologie che sono destinate a essere centrali nel prossimo futuro. [Science; Paul Voosen]

Sottoporre il proprio algoritmo a una revisione di natura etica. È quello che ha deciso di fare la società Rentlogic, che assegna un punteggio di qualità agli immobili della città di New York. Il servizio viene pagato dai proprietari che cercano inquilini a cui affittare i loro appartamenti. Ma perché l'attività funzioni è necessario che sia i proprietari che i potenziali abitanti si fidino delle valutazioni di Rentlogic. Per ottenere questo risultato l'amministratore Yale Fox, ha sottoposto il suo sistema informatico a un processo di auditing, rivolgendosi alla matematica, giornalista e attivista Cathy O'Neil, autrice del libro 'Weapons of Math Destruction'. Si tratta del primo caso di ethical auditing su un algoritmo: O'Neil ha analizzato i potenziali danni che il sistema può arrecare ai diversi soggetti coinvolti. Altre società si stanno rivolgendo a O'Neil. Tra queste uno studio legale che vuole testare il suo sistema automatico di valutazione del rischio di recidiva. [Wired; Jessi Hempel]

NUOVA EPIDEMIA DI EBOLA NELLA REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
L'8 maggio scorso il Ministro della salute della Repubblica Democratica del Congo ha notificato all'Organizzazione Mondiale della Sanità 32 casi sospetti di Ebola registrati nella regione di Bikoro, nella provincia nordoccidentale dell'Équateur. Di questi 17 sono morti, 2 sono stati confermati dalle analisi condotte sui campioni di sangue e 3 sono operatori sanitari. Si tratta della nona epidemia di Ebola che colpisce la regione, ma questa volta le autorità sanitarie locali, con l'aiuto delle organizzazioni internazionali, sembrano più preparate a reagire. Stanno cercando le persone che sono entrate in contatto con i casi sospetti e distribuendo volantini che avvisino gli abitanti di non toccare i malati o i morti, come è usanza fare durante le cerimonie di sepoltura. È stato, tuttavia, registrato un ritardo nelle prime fasi dell'epidemia: gli ufficiali sanitari della provincia avrebbero infatti ricevuto notizia dei primi casi già a marzo, ma avrebbero tardato quasi due mesi nel segnalarli alle autorità nazionali. [The Atlantic; Ed Yong]

È di ieri sera la notizia del primo caso di Ebola registrato nella città di Mbandaka, la capitale della provincia dell'Équateur, dove abitano oltre 340 mila persone. La città è situata sul fiume Congo che scorre fino alla capitale Kinshasa. Si teme adesso una pericolosa transizione per l'epidemia, da rurale a urbana. Nel frattempo il numero di casi sospetti è salito a 42 e quello dei decessi a 23. La comparsa dei primi casi urbani a Mbandaka potrebbe rappresentare un segnale di allerta: dei viaggiatori colpiti dal virus potrebbero essere partiti da Bikoro verso Kinshasa navigando il fiume Congo nella direzione opposta e potrebbero raggiungere la capitale della Repubblica nei prossimi giorni. [BBC news]

Intanto martedì l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha ricevuto l'approvazione delle autorità della Repubblica Democratica del Congo a inviare le prime dosi di un vaccino sperimentale contro Ebola prodotto dalla società Merck. Utilizzato per la prima volta sul campo in Guinea, alla fine della violenta epidemia del 2015 nell'Africa occidentale, ha ottenuto buoni risultati preliminari, pubblicati all'inizio del 2017 sulla rivista The Lancet. Resta ancora sconosciuta la durata dell'immunizzazione assicurata dal vaccino. [Le Monde; Chloé Hecketsweiler]

RICERCA E SOCIETÀ
Il 10 maggio scorso ricercatori e manager della ricerca, sia pubblica che no profit, si sono incontrati al CNR di Roma per discutere di come la ricerca scientifica rappresenti un valore per il Paese. Un aumento dei finanziamenti statali, ma anche la fondazione di un'Agenzia della ricerca e soprattutto il riconoscimento della politica: la ricerca è un valore fondamentale per la crescita dell'Italia nell'economia della conoscenza. Queste le proposte avanzate dal Gruppo 2003 che ha organizzato l'evento. [Scienza in rete; Luca Carra]

Le scuole di fisica di Zhuhai e Guangzhou, entrambe nella provincia sudorientale cinese del Guangdong, recluteranno 140 ricercatori in tutto nei prossimi cinque anni. Da coloro che sono a inizio carriera, i post-doc, fino ai più esperti professori ordinari. E stanno cercando di ottenere il maggior numero di candidature dall'estero, Europa e Stati Uniti in particolare. Pietro Greco racconta di questa apertura e della stupefacente velocità a cui crescono gli investimenti in ricerca e sviluppo in Cina. [Scienza in rete; Pietro Greco]

Theodore Maiman è considerato l'inventore del laser. Il 16 maggio del 1960 ottenne il primo fascio laser documentato della storia, usando un cilindro di rubino sintetico avvolto in una bobina che emetteva luce bianca. Tuttavia, quando inviò il resoconto del suo esperimento alla rivista Physical Review Letters, il suo manoscritto venne respinto poiché ritenuto "ripetitivo". Fortunatamente Nature accettò il suo contributo alcuni mesi dopo. L'UNESCO ha celebrato il 16 maggio la prima giornata internazionale della luce. Ricercatori e intellettuali si riuniranno per discutere di come le tecnologie basate sulla luce influenzino la nostra vita quotidiana in diversi campi, dalla medicina, all'agricoltura, all'istruzione e molti altri. Marco Taddia ci racconta però che è il giorno giusto per ricordare a tutti i ricercatori, soprattutto ai più giovani, che non sempre riceveranno i giusti riconoscimenti per il loro lavoro. [Scienza in rete; Marco Taddia]


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