newsletter #46
 |
Si chiama CancerSEEK il nuovo metodo di analisi del sangue in grado di
rilevare tracce del DNA e delle proteine tipiche di
alcuni tumori ancora non metastatizzati. A metterlo a
punto un gruppo di ricercatori
della Johns Hopkins University di Baltimore che hanno
pubblicato i risultati del loro studio sull'ultimo
numero di Science. I
dati presentati dai ricercatori mostrano che i
tumori
che il test è in grado di rilevare sono quelli
dell'ovaio, del fegato, dello stomaco, del pancreas,
dell'esofago, del colon-retto, del polmone e del
seno. L'efficienza varia però da tumore a tumore: sono stati
individuati il 98% dei casi con tumore all'ovaio e solo
il 33% di quelli con tumore al seno. La percentuale di
falsi positivi è minore dell'1%. È
importante sottolineare che lo studio è stato condotto
su circa 1000 pazienti che già manifestavano dei
sintomi. CancerSeek probabilmente non è ancora
in grado di individuare tumori nelle primissime fasi di
sviluppo. L'immagine mostra un
particolare di un gruppo di
cellule tumorali nel pancreas cresciute in laboratorio
(nuclei cellulari in blu, mebrane in rosso). Credit: Min Yu
/ National Cancer Institute, USC Norris Comprehensive
Cancer Center. Licenza: Public Domain.
|
IL CONCETTO DI RAZZA NELLA SCIENZA
|
Esistono le razze umane? Ma se
siamo così simili, perché sembriamo così
diversi, tanto da farci pensare che le razze
esistano realmente? Ma gli Italiani allora
non sono una razza? Perché il
termine è presente nella Costituzione
italiana? Bisognerebbe riconsiderare l'utilizzo
della parola razza nella Costituzione? Rispondendo a queste domande,
l'antropologo Giovanni Destro Bisol torna a riflettere sul concetto
di razza, ribadendo che dal punto di vista
biologico e genetico non ha alcun
fondamento.
[Scienza in rete; Giovanni Destro Bisol]
''I dati biologici sono inequivocabili. Nessuno
è mai riuscito a fare il catalogo delle
razze. Nel senso che ognuno ha fatto un
catalogo diverso dagli altri''. Ad affermarlo
è il genetista Guido Barbujani, autore
di numerosi saggi tra cui 'L'invenzione delle
razze' pubblicato da Bompiani nel
2006. Barbujani sottolinea però che il
concetto di razza, seppure ormai rifiutato
unanimemente dalla comunità dei biologi
e degli antropologi, non è del tutto
assente nella ricerca scientifica. Un esempio
è quello della farmacologia
razziale, cioè l'idea che a seconda
della razza esistano terapie più
efficaci di altre. Un'idea senza
fondamento, perché le differenze genetiche tra
i tipi mediani delle diverse popolazioni sono modeste e pressoché irrilevanti rispetto alla variabilità
genetica interna alle singole popolazioni.
[Left; Federico Tulli]
Per sette anni la prestigiosa università
britannica University College London ha ospitato
involontariamente una serie di conferenze su
eugenetica e intelligenza, durante le quali sono
intervenuti degli esponenti del suprematismo
bianco. Quasi sempre relegati a pubblicare su
riviste marginali, i pochi scienziati che
ritengono che il concetto di razza abbia una
base scientifica riescono a volte a
guadagnare visibilità sui giornali
mainstream. Alcuni di loro siedono infatti nei
comitati editoriali di queste riviste. Se la
libertà di espressione e ricerca va tutelata,
bisogna vigilare perché questi gruppi non approfittino dei ben noti difetti del sistema di pubblicazioni basato sulla peer-review.
[The Guardian; Angela Saini]
|
|
SISTEMI SANITARI A CONFRONTO
|
Nell'ultima puntata di Presa Diretta, andata in onda su Rai 3 il 22
gennaio scorso, è stata
presentata un'inchiesta sullo stato
di salute del sistema sanitario
italiano. I temi trattati riguardano
le disuguaglianze tra nord e sud e
il conseguente fenomeno della
migrazione sanitaria, gli errori
medici, i tagli ai
fondi regionali e la carenza di
personale, la diminuzione dei posti
nei programmi di specializzazione a
fronte di oltre 70 mila medici che
andranno in pensione nei prossimi 10
anni. I neo-laureati in medicina sono
costretti ad accettare contratti
precari o a trasferirsi
all'estero. Non migliore è la
situazione degli infermieri: 25 mila
laureati in scienze infermieristiche
che non riescono a trovare
lavoro. La meta più ambita
per quelli tra loro che decidono di
partire è il Regno Unito.
[Presa Diretta; Riccardo Iacona con Sabrina Carreras, Luigi Mastropaolo, Andrea Vignali]
Ma qual è lo stato di salute del sistema
sanitario britannico? La carenza di personale del
National Health Service (NHS) ha avuto conseguenze
drammatiche durante la crisi delle ultime
settimane, causata dal forte abbassamento delle
temperature e dalla aggressività e ampia
diffusione dell'influenza stagionale. Per far
fronte all'emergenza, gli studenti degli ultimi
anni di medicina sono stati invitati dai loro
direttori via email a prestare assistenza
volontaria nei Pronto Soccorso degli ospedali
di Liverpool e di quattro città a nord di Birmingham. La British Medical Association ha
condannato questo comportamento che mette a
rischio non solo i pazienti, ma anche i giovani
medici, che in caso di errore potrebbero non
avere nessuno a farsi carico delle responsabilità.
[The Guardian; Sarah Marsh and Denis Campbell]
Rete Sostenibilià e Salute lancia un appello per un confronto sui programmi per la salute dei cittadini in vista delle prossime elezioni politiche. La base di questo confronto è un documento che tocca sette temi: conflitti di interesse, eccessi diagnostici e terapeutici, fondi sanitari, legge sui vaccini, finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale, ticket sanitari e, infine, i determinanti ambientali, economici e sociali della salute. Per ciascuno di questi punti vengono suggeriti degli interventi correttivi.
[Scienza in rete; Rete Sostenibilità e Salute]
|
|
RICERCA E SOCIETÀ
|
È stato pubblicato a dicembre 2017 il
secondo rapporto sul livello di adozione delle
pubblicazioni in Open Access (OA),
commissionato da Universities UK Open Access
Coordination Group.
I dati raccolti sembrano indicare il successo dell'Open Access:
le riviste che offrono l'opzione di
pubblicare in OA sono passate dal 50% nel 2012
al 60% nel 2016; sempre nel 2016 gli articoli presenti nel
database Scopus pubblicati direttamente in OA
erano il 25%, mentre quelli disponibili in OA
dopo 12 mesi il 32%. Aumenta anche l'utilizzo
dei materiali pubblicati in OA. Allo stesso
tempo crescono i costi di pubblicazione in OA,
soprattutto quelli dei giornali cosiddetti
ibridi.
[LSE Impact Blog; Stephen Pinfield e Rob Johnson]
In un rapporto di 207 pagine reso pubblico
l'11 gennaio, lo studio legale Debevoise&Plimpton solleva l'Università di
Rochester da ogni responsabilità legale
nei confronti delle accuse di molestie sessuali
rivolte da ex-ricercatrici del dipartimento
Brain and Cognitive Sciences nei confronti del
professor
T. Florian Jaeger. Il rapporto conferma una
serie di comportamenti inappropriati da parte di
Jaeger, ma limitati al periodo 2007-2013, prima
che le norme più stringenti sulle
relazioni tra personale accademico e studenti
venissero applicate dall'università. Ma
la storia non è ancora finita. Le donne
che accusano Jaeger di molestie e
l'Università di Rochester di non essere
intervenuta, contribuendo così a creare un ambiente
ostile, hanno fatto causa all'università presso la corte
federale e promettono battaglia.
[Science; Meredith Wadman]
In molti Paesi africani solo il 30% dei
confini tra
proprietà
terriere sono
registrati. Mappare la
proprietà
della terra è
un elemento
fondamentale per lo
sviluppo economico:
il proprietario in
possesso di un
regolare certificato
potrà infatti
richiedere un
prestito in banca e,
allo stesso tempo,
i Governi potranno
calcolare il giusto
livello di tasse da
riscuotere. Negli
anni '60 in Kenya
vennero usate le
fotografie scattate
dagli aerei per
identificare i
tracciati dei
recinti e costruire
la base dell'attuale
registro del
Paese. Oggi i droni
potrebbero fare la
differenza. Il
progetto ITS4LAND,
finanziato dalla
Commissione Europea,
sta testando questo
sistema in quattro
Stati: Kenya, Ruanda ed Etiopia.
[The Conversation; Robert Wayumba]
|
|
Segui Scienza in rete
|
|
Se non vuoi più ricevere la newsletter clicca qui
|
|
Con il sostegno di: |
 |
By: |
 |
|