newsletter #45
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Cèdric Villani, matematico francese vincitore
della medaglia Fields nel 2010, è ora un
deputato della Repubblica, eletto nel distretto
dell'Essonne con il partito 'En Marche!' di Emmanuel
Macron. Dopo aver vinto il prestigioso riconoscimento,
Villani è diventato direttore dell'Institut
Henri Poincaré e da quel momento ha gradualmente
abbandonato la ricerca per impegnarsi
politicamente, sostenendo la candidatura
di Anne Hidalgo alla guida della città di
Parigi. A settembre 2017 il Primo Ministro francese gli ha affidato la
" Mission
intelligence artificielle", allo scopo di tracciare la rotta della politica francese in
materia nei prossimi anni. Per questa missione Villani ha incontrato oltre duecento
esperti (informatici, giuristi, eticisti) e 1600 cittadini, invitati
ad esprimere le loro opinioni attraverso una
piattaforma partecipativa online.
La pubblicazione del resoconto finale è prevista
per la fine di gennaio. Nel frattempo Villani sta
portando a termine il progetto della " Maison des mathématiques", uno spazio espositivo e un luogo
di scambio, dove i ricercatori potranno incontrare i
cittadini, i rappresentanti dell'industria,
dell'economia e della
cultura. Credit: Potterjos11 / Wikimedia
Commons. Licenza: CC
BY-SA 4.0.
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L'OBBLIGO VACCINALE FUNZIONA?
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Nel 2016 il Senato dello Stato della California
ha approvato una legge che restringe
notevolmente le possibilità di iscrivere
un bambino al primo anno di scuola elementare se
questo non ha completato le vaccinazioni contro
il morbillo. Fino a quel momento era possibile
ottenere un'esenzione per ragioni personali
(di natura religiosa, ma anche legate alla paura
dei danni da vaccino) o iscrivere i propri figli
a scuola "promettendo" di completare presto la
vaccinazione. Come risultato la distribuzione dei tassi locali di
vaccinazione era tale che nel 2014 il 70% dei bambini al
primo anno di scuola viveva in contee con un
tasso di vaccinazione sotto il 95%
(l'immunità di gregge per il morbillo si
raggiunge con tassi di vaccinazione tra il 90% e
il 95%). Nel 2016 le cose sono cambiate: il 97%
dei bambini vive in contee con tassi di
vaccinazione superiori al 95%. Forse la legge
non ha fatto cambiare idea a coloro che si
opponevano o erano esitanti nei confronti dei
vaccini, ma di certo ha modificato i loro comportamenti.
[The New York Times; Emily Oster aE Geoffrey Kocks]
Nel frattempo la campagna elettorale nel nostro
Paese entra nel vivo, e tra i primi temi oggetto
del dibattito politico ci sono proprio i
vaccini, o meglio la legge sull'obbligo
vaccinale introdotta lo scorso anno dalla
Ministra Beatrice Lorenzin. Trattare questo
argomento con i toni della campagna elettorale
rischia però una banalizzazione: chi
è contro la legge sull'obbligo vaccinale
è contrario ai vaccini. Le cose sono
più complicate di così.
[Strade; Roberta Villa]
Per i bambini nati in Francia dal primo gennaio
2018 saranno obbligatori 11 vaccini, al fine
dell'iscrizione a scuola. Con questa nuova
legge, voluta dalla Ministra della Salute
Agnès Buzyn, la Francia diventa lo Stato
europeo con il maggior numero di vaccinazioni
obbligatorie. L'opposizione dei gruppi contro i
vaccini è forte in Francia, un Paese con
il più basso tasso di copertura vaccinale
in Europa.
[Le Monde; Anne-Sophie Faivre Le Cadre]
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QUANTO MANCA ALLA MEZZANOTTE NUCLEARE?
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Alle 8:07 di sabato 13 gennaio un
impiegato delle Hawaii ha lanciato per errore un
messaggio di allerta, che avvisava i suoi
concittadini di un missile balistico lanciato
dalla Corea del Nord. L'imperativo era di cercare riparo. 38
minuti dopo le autorità hanno annunciato che si
trattava di un falso allarme. A causa
dell'inasprimento dei rapporti con la Corea del
Nord, le Hawaii hanno avviato, lo scorso anno,
una vasta campagna di educazione ai comportamenti in caso di
disastro nucleare e un nuovo programma di gestione
delle prime fasi di allarme.
[The Atlantic; Alia Wong]
Non è la prima volta che un simile incidente si
verifica. Il più celebre dei falsi allarmi
risale infatti al 26 settembre 1983,
quando il sistema satellitare posto a
sorveglianza dei siti missilistici statunitensi,
diede l'allarme che un ordigno era stato
lanciato dalla base di Malmstrom in Montana
verso l'Unione Sovietica. L'ufficiale di
servizio quella notte era Stanislav Petrov, il
suo compito era quello di informare i
superiori che avrebbero lanciato il contrattacco
nucleare. Il risultato sarebbe stata la mutua
distruzione dell'attaccante e dell'attaccato.
Ma il colonnello sovietico Stanislav
Petrov non si fidò e decise di non notificare
l'allerta ritenendola inverosimile. E non
si sbagliava.
[Scienza in rete; Pietro Greco]
Da una parte sentiamo dire che viviamo
l'epoca più pacifica della
storia dell'umanità, grazie
all'organizzazione in Stati sempre
più civilizzati che hanno
governato la violenza con la ragione.
Dall'altra, nel 2017, il Bulletin of the Atomic
Scientists ha spostato di mezzo
minuto in avanti le lancette dell'orologio che segna il
tempo che ci separa dalla mezzanotte
nucleare. Come stanno davvero le
cose? Due antropologi americani
hanno studiato la correlazione che
esiste tra 'grado di civilizzazione'
dei gruppi umani e percentuale di vittime cadute in
guerra, scoprendo che quello che
conta è la dimensione delle
popolazione, non la sua
organizzazione. Le società
più piccole non sono
più violente perché
irrazionali, sono semplicemente
più vulnerabili nei
confronti degli Stati più
grandi, in grado di sviluppare armi e
strategie militari più aggressive.
[Undark Magazine; Dean Falk]
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RICERCA E SOCIETÀ
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La quarta rivoluzione industriale, quella
guidata dall'intelligenza artificiale, l'energia
pulita, la digitalizzazione e la
personalizzazione delle produzioni, richiede un
aggiornamento dei percorsi di formazione, in
particolare quelli superiori come il dottorato. Il rischio che si corre altrimenti
è la disoccupazione tecnologica. Una possibile
soluzione,
prevista dal "Piano Nazionale Industria 4.0" e
in accordo con il paradigma imparare facendo, è
quella dei dottorati industriali, che favoriscono
la collaborazione tra università e
imprese, con l'aiuto catalizzante del
governo. Nell'economia della conoscenza riemerge
così il
modello della tripla elica.
[La Voce; Francesco Pastore e Federico Giovanni Rega]
Usare il rap per comunicare la
scienza. Questo l'obiettivo del progetto RAPPERS
(RAP for Public Engagement with Research and
Science) coordinato dall'ecologo Domenico
D'Alelio in collaborazione con il produttore
musicale Fabio Musta. Ritrovando le radici della
musica rap, trasmissione della conoscenza dal
basso per raggiungere l'emancipazione sociale e
intrattenimento educativo, RAPPERS intende
comunicare argomenti scientifici rilevanti per
la società. Il primo prodotto di RAPPERS è l'album 'Eco Trip' che si concentra sul pensiero scientifico ecologico. A realizzarlo Domenico D'Alelio (Doc-Domi) e Fabio Musta.
[Scienza in rete; Domenico D'Alelio]
Le donne che lavorano nel settore STEM, (Scienza, Tecnologia, Ingegneria
e Matematica) vivono in un ambiente più
ostile rispetto ai loro colleghi
maschi. È più frequente per loro
subire discriminazione nell'avanzamento della
carriera ed essere vittime di molestie sessuali
da parte dei colleghi maschi. A rivelarlo un'indagine condotta dal
PEW Research Center nell'estate del 2017.
[PEW Social & Demographic Trends; Cary Funk e Kim Parker]
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