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6 ottobre 2021

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Giorgio Parisi ha finalmente vinto il premio Nobel per la Fisica! «Per la scoperta del legame tra il disordine e le fluttuazioni dei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria» si legge nella motivazione. Per rivedere la cerimonia svoltasi presso l'Università Sapienza, di cui è professore ordinario di Fisica teorica, clicca qui.
Clicca qui per leggere la sua biografia, vedere la premiazione e leggere gli articoli che ha scritto per Scienza in rete.

Insieme a Giorgio Parisi, il Nobel per la Fisica è stato assegnato anche a Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann, «per la modellizzazione fisica del clima terrestre, quantificando la variabilità e prevedendo in modo affidabile il riscaldamento globale».


Neuralink, oltre l'hype
Gli sviluppi tecnologici di Elon Musk per le interfacce neurali sono promettenti, soprattutto sul fronte delle infezioni, ma la possibilità di sfruttare queste protesi per la cura di patologie neurodegenerative complesse è tutta da dimostrare. [Scienza in rete; Chiara Sabelli]

Non si può remare contro la transizione ecologica
Secondo un aggiornamento dell'UNFCCC, gli obiettivi NDCs dei paesi aderenti all'Accordo di Parigi migliorano ma non sono ancora sufficienti. In particolare, considerando i soli 113 paesi su 191 aderenti all’Accordo di Parigi che hanno aggiornato i loro obiettivi nazionali, entro il 2030 le emissioni di gas serra dovrebbero diminuire del 12% rispetto al 2010. Tuttavia, tutti gli NDCs – anche quelli non aggiornati – danno complessivamente ancora un aumento delle emissioni del 16% nel 2030 rispetto al 2010. [Scienza in rete; Jacopo Mengarelli]

Stefano Nespor risponde all'articolo di Ferruccio De Bortoli sul Corriere della sera relativo alla transizione ecologica. Secondo Nespor, De Bortoli scrive diverse affermazioni non condivisibili che rischiano di offuscare l’importanza dell’impegno di tutti nel sostenere la transizione verde. [Scienza in rete; Stefano Nespor]

I satelliti sono strumenti essenziali per monitorare il cambiamento climatico e quindi capire come intervenire per tutelare la Terra. Ne hanno parlato esperti della European Space Agency e dell’Agenzia Spaziale Italiana all’evento: “Il pianeta che cambia: uno sguardo dall'alto”, organizzato dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. [Scienza in rete; Jolanda Pisano]


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