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21 luglio 2021

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Si discute in questi giorni dell'opportunità di cambiare i parametri che determinano il livello di rischio associato all'epidemia delle regioni e stabiliscono di conseguenza le restrizioni su spostamenti e compartamenti. In particolare si considera di dare maggior rilievo al numero di posti letto ospedalieri occupati da pazienti con Covid-19, piuttosto che all'incidenza dei nuovi casi. Tuttavia, il rischio è di vedere tardi la progressione esponenziale dei contagi, poiché la curva delle ospedalizzazioni segue quella dei casi con un certo ritardo. Questo ritardo limiterebbe sostanzialmente l'efficacia delle misure di contenimento nel rallentare la trasmissione. L'articolo di Rodolfo Saracci.


Zoonosi, Covid, aerosol
Le malattie infettive hanno interessato gli umani fin da quando, 12 000 anni fa, da cacciatori-raccoglitori sono diventati coltivatori e allevatori stanziali, dando così inizio alla sistematica e diffusa manipolazione della natura. Oggi, nel mondo globalizzato circolano merci e persone e, con esse, anche malattie. Tutte queste malattie (e il 70% di tutte le malattie infettive emergenti che hanno colpito gli esseri umani negli ultimi vent'anni) sono zoonosi, ossia il risultato del trasferimento di un agente patogeno da animali alle persone o per via alimentare o tramite le loro deiezioni o con punture (e, talvolta, morsi) di animali vettori. Anche i cambiamenti climatici annoverano, tra le molte altre conseguenze, la possibilità che le malattie trasmesse da zanzare si intensifichino in misura drammatica. [Scienza in rete; Simonetta Pagliani]

Lunedì il Regno Unito ha compiuto l'ultimo passo delle riaperture, revocando tutte le restrizioni imposte finora per contenere la diffusione di Covid-19. Nonostante l'appello di molti scienziati a rimandare ancora questo ultimo passo, soprattutto per via della maggiore trasmissibilità della variante Delta ormai dominante nel paese, altri lo ritengono un «azzardo che vale la pena compiere», considerata l'elevata percentuale di persone sopra i 50 anni che ha completato il ciclo vaccinale. Nel nostro paese le cose stanno diversamente, la copertura vaccinale degli over 50 è ancora indietro rispetto al Regno Unito e la letalità del virus non sembra ancora scesa sensibilmente rispetto al periodo pre-vaccinale. Per questo occorre una prudenza che vada anche oltre le misure di contenimento ancora obbligatorie in Italia. [Scienza in rete; Emanuele Bottazzi]

Come posizionare i musicisti in orchestra per limitare che si diffondano particelle di aerosol contenenti il virus SARS-CoV-2? Un gruppo di ricercatori del dipartimento di ingegneria chimica dell’Università dello Utah ha studiato il comportamento del flusso d’aria e della concentrazione di particelle di aerosol all’interno di due sale da concerto, per cercare di elaborare strategie di mitigazione nella diffusione di Covid-19 tra musicisti di strumenti a fiato. [Scienza in rete; Jacopo Mengarelli]

Protein folding per tutti
In due articoli pubblicati recentemente su Nature e Science, la società londinese DeepMind specializzata in tecniche di deep learning e un gruppo di ricercatori guidato da David Baker, biologo strutturale della University of Washington, hanno descritto due algoritmi basati su reti neurali profonde che prevedono in modo estremamente accurato la struttura delle proteine a partire dalle sequenze di aminoacidi. In alcuni casi la loro precisione è confrontabile con quella delle strutture misurate sperimentalmente. Contestualmente hanno messo a disposizione gratuitamente il codice per il calcolo di queste strutture. [Scienza in rete; Chiara Sabelli]

Le nostre dashboard: la risalita dell'indice RD(t)
Consulta i dati sull'andamento dell'epidemia e delle vaccinazioni e monitora la progressione della seconda ondata in Italia e nelle regioni per classi di età. Nell'ultimo periodo risulta evidente la repentina risalita dell'indice RD(t) a circa 2, così come l'inversione di tendenza nella curva dei contagi. Nelle nostre dashboard ospitiamo anche il sistema per il Monitoraggio e l’analisi dei dati dell’epidemia di Covid-19 (MADE), elaborato con i dati pubblicati giornalmente dalla Protezione Civile (in collaborazione con Associazione Italiana di Epidemiologia e la rivista Epidemiologia e Prevenzione).


#datibenecomune



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