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17 ottobre 2019
Italia in Europa
In chiusura del Convegno di presentazione della Relazione CNR sulla ricerca, il premier Giuseppe Conte afferma testualmente: “In manovra di bilancio verrà inserita la Agenzia Nazionale per la ricerca. Avrà una funzione importantissima, di coordinare tutte le attività di ricerca e innovazione in Italia, quindi dei poli universitari, dei centri pubblici di ricerca e degli enti privati di ricerca. Attraverso l’Agenzia noi potenzieremo il sistema della ricerca, ma non tanto e solo in termini di qualche finanziamento ulteriore che porteremo a beneficio del mondo della ricerca, quanto in termini di strumento per fare rete, per fare sistema”. Video del convegno
CRONACHE DELLA RICERCA
Relazione CNR sulla ricerca e innovazione in Italia: arranchiamo ancora, serve una svolta. Il 15 ottobre è stata presentata la nuova Relazione sulla ricerca e l’innovazione in Italia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con dati e proiezioni aggiornati al 2018. Conclusione: la ricerca italiana continua a stagnare da ormai un decennio, anche se con qualche segnale di risveglio. Serve una svolta. Il premier Conte: seguirò personalmente la partita. [Scienza in rete; Luca Carra]

In Europa andiamo così così. Ecco come migliorare. La Relazione sulla ricerca inizia con un'analisi dettagliata delle prestazioni del sistema italiano in relazione agli obiettivi fissati dai programmi di finanziamento europeo alla ricerca. Perché portiamo a casa meno degli altri paesi? Perché soffriamo la competizione nell'eccellenza? Perché invece il CNR è forte in Europa? L'Italia arranca ma avanza, e la Brexit resta un’incognita: bisogna attuare le misure necessarie se non si vuole perdere il treno del prossimo programma quadro in partenza nel 2021. [Scienza in rete; Sergio Cima]

I nostri ricercatori stanno invecchiando, largo ai giovani. In Italia si investe poco in ricerca, i ricercatori sono relativamente pochi, meno pagati e in media più vecchi. Che conseguenze ha la struttura demografica dei nostri ricercatori sulla qualità della ricerca, e quali sono le prospettive future? Il tema è stato affrontato in una sezione della seconda Relazione sulla ricerca e l'innovazione in Italia a cura del CNR. [Scienza in rete; Silvia Bandelloni]

Città della Scienza di Napoli. Nicolais garante, ma non basta. Il presidente della Regione Campania ha nominato Luigi Nicolais, scienziato highly cited del Gruppo 2003 nonché già presidente CNR e già ministro, a capo del Comitato scientifico della Città della Scienza di Napoli. In questo modo De Luca tenta di controbilanciare il nuovo Consiglio di amministrazione di forte matrice politica, contro il quale è partito un Appello ospitato da Scienzainrete. Ora, per la penna di Piero Greco, si chiedono due cose per tutelare l’autonomia della Città della Scienza: “1) che la composizione del Comitato scientifico sia al livello del presidente scelto. Sia, quindi, al livello di Gino Nicolais; 2) che il Comitato scientifico abbia reali poteri di indirizzo e non sia un fiore all’occhiello, bello da vedersi ma essenzialmente privo di ogni potere”. [Scienza in rete; Pietro Greco]
PLANET INTELLIGENCE
I coralli sono più resistenti del previsto al calore, ma basterà? Un nuovo studio riporta per la prima volta l'esistenza di una risposta adattativa nella madrepora a cuscino (Cladocora caespitosa), una specie di corallo mediterraneo, allo stress termico. Ipotizzata nei coralli fossili, non era mai stata descritta nei viventi, anche perché avviene molto lentamente nel tempo: i coralli rimpiccioliscono, lasciando la colonia apparentemente morta, solo per ricrescere e ripopolarla negli anni successivi. Tale capacità suggerisce una resilienza dei coralli maggiore a quanto pensato in precedenza, ma che potrebbe non essere sufficiente a fronteggiare ondate di calore più frequenti. [Scienza in rete; Anna Romano]

Il pesce abbonda spesso anche nei paesi poveri, ma le malattie da carenza di micronutrienti dilagano a causa della colonizzazione della pesca. Mangiare pesce fa bene perché sono una fonte di micronutrienti la cui carenza è una delle principali cause di morte infantile nel mondo. Uno studio su Nature analizza il contenuto nutrizionale di 367 specie di pesci. Per 43 paesi, gli autori hanno mappato il rapporto tra i nutrienti derivati dal pescato e la prevalenza di malattie da malnutrizione nelle comunità che vivono entro 100 chilometri dalla costa. In molti paesi costieri africani (soprattutto sulla costa occidentale), il pesce non manca, ma viene pescato e processato da imbarcazioni e impianti stranieri (in prevalenza cinesi) per rifornire il mercato globale. [Nature]

Aziende fossili. Le 20 principali compagnie di estrazione di carbone, petrolio e gas sono responsabili di oltre un terzo di tutte le emissioni di gas serra dell'era moderna. Lo rivela il Guardian in una inchiesta. La classifica vede in prima posizione Saudi Aramco. Ben rappresentati anche Iran, India, Cina, USA, Brasile. Manca l’Italia. In che posizione sarà l’ENI? [The Guardian]

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