GIOVEDÌ 10 DICEMBRE 2015
UN SECOLO DI RELATIVITÀ
La teoria di Einstein tra applicazioni quotidiane e problemi aperti
LEONARDO CASTELLANI, Dipartimento di Scienze e tecnologie AvanzateUniversità del Piemonte Orientale
Nel 1916, Einstein pubblicava la teoria della relatività generale, includendovi quella speciale che aveva formulato nel 1905 e superando la gravitazione universale di Newton. L’unica prova era un piccolo spostamento del perielio di Mercurio che la gravità classica non spiegava. Nel 1919 arrivò la seconda prova con un’eclisse totale di Sole: i raggi delle stelle erano lievemente deviati vicino al Sole occultato, in accordo con la teoria di Einstein secondo la quale le masse curvano lo spazio. I test a favore si sono poi moltiplicati. Oggi le ‘lenti gravitazionali’ offrono veri e propri telescopi cosmici, i buchi neri sono fertile campo di ricerca e la relatività speciale e generale è applicata in milioni di navigatori GPS. Tra non molto potremo osservare le onde gravitazionali, e notevoli sono i progressi nell’uni cazione tra meccanica quantistica e relatività generale.
Molti punti interrogativi: che cosa è la materia e l’energia oscura, qual è il nesso profondo tra la natura a scala piccolissima e la struttura dell’universo a distanze cosmiche, perché il tempo sembra uire in una sola direzione?
Leonardo Castellani, è professore ordinario di sica teorica presso l’Università del Piemonte Orientale, dove tiene i corsi di meccanica dei quanti e computazione quantistica. Laureato all’Università di Firenze, ha conseguito il Ph.D presso l’Università di Stony Brook di New York e ha lavorato al Lauritsen Lab di Caltech e al CERN di Ginevra. La sua attività di ricerca riguarda la sica delle particelle elementari e la gravità. Con Giulia Alice Fornaro è autore del libro divulgativo “Teletrasporto. Dalla fantascienza alla realtà” edito da Springer.