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Open Data in Romagna: si può fare!

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La scheda d'iscrizione va inviata a: [email protected] oppure al fax n. 0546/691119.

Per informazioni sull'incontro è possibile contattare gli organizzatori:

Anna Maria Ricciardelli
tel. 0546/691180
[email protected]

Chiara Mantellini
tel. 0546/691186
[email protected]

Quando: 
2012-09-27T13:00:00

 Il Comune di Faenza, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e l’associazione Imolug (Imola & Faenza Linux User Group), organizza l’incontro “Open data in Romagna: si può fare!”, iniziativa pubblica sui dati aperti che si terrà giovedì 27 settembre, dalle 15 alle 19.30, presso la sala del Consiglio comunale (Piazza del Popolo 31). Fra le autorità saranno presenti il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi e l’assessore al Bilancio Claudia Zivieri.

Durante il pomeriggio è previsto un laboratorio formativo rivolto prioritariamente alle amministrazioni pubbliche romagnole, ma aperto a chiunque sia interessato. Per la partecipazione a questa attività è necessario iscriversi compilando la scheda di iscrizione.

Al laboratorio seguirà una sessione di dibattito pubblico. L’obiettivo è far conoscere l’opportunità ed il valore d’intraprendere un percorso di apertura del patrimonio informativo da parte di una pubblica amministrazione, mettendo nero su bianco i limiti e le difficoltà che tale processo incontra nelle sue fasi operative.

Fra gli interventi programmati quelli di Massimo Fustini e Dimitri Tartari (Regione Emilia-Romagna), il prof. Fabio Vitali (membro di Open Bologna e docente del Dipartimento di Informatica dell’Università di Bologna) e Dario Bottazzi (Laboratori Guglielmo Marconi Spa).

I primi open data del Comune di Faenza, dopo l’approvazione unanime del Consiglio comunale, sono stati rilasciati a luglio 2011 e gli utenti sembrano apprezzare, almeno stando ai numeri degli accessi alle pagine del sito istituzionale dedicate ai dati aperti: circa 3 mila e 500 le visite in poco più di un anno.

«Per il nostro ente trasparenza e partecipazione non sono solo nobili idee da professare, ma azioni da mettere in pratica: perciò ci è sembrato naturale abbracciare la filosofia degli Open Data. Ci siamo dunque attrezzati in breve tempo per rilasciare dati di bilancio in formato open e ad oggi, sul nostro sito, sono scaricabili i rendiconti 2010 e 2011 ed i bilanci di previsione 2011 e 2012, con un livello di dettaglio superiore a quello richiesto dalla pubblicazione a norma di legge. Un anno di lavoro, senza risorse aggiuntive, che mi pare abbia fornito un buon risultato: ritengo tuttavia che il nostro contributo, oltre che sui contenuti, sia piuttosto quello di mostrare come anche un ente locale di piccole/medie dimensioni possa riuscire, senza sforzi eccessivi, a iniziare a “fare open data”», afferma l’assessore al Bilancio Claudia Zivieri.

Open Data in Romagna - Programma

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