Sabato 28 settembre, dalle 14.30 alle 18.30, Open Day riservato agli insegnanti e alle loro famiglie, su prenotazione a: [email protected] oppure al numero 02 48555558. Curatori, Responsabili dei laboratori interattivi e tutto lo staff dei Servizi Educativi accompagneranno gli insegnanti e le loro famiglie a conoscere i progetti, le mostre, i percorsi di visita nelle collezioni storiche e le attività nei laboratori. Sarà inoltre possibile incontrare e fare attività insieme a giovani ricercatori ed esperti. L’Open Day si amplia con un incontro speciale nella mattinata di sabato 5 ottobre: un workshop sull’educazione basata sull’indagine, condotto da Fred Stein dell’Institute for Inquiry dell’Exploratorium di San Francisco (su prenotazione fino a esaurimento posti). Il programma dettagliato di tutto l’Open day sarà disponibile all’indirizzo www.museoscienza.org/scuole Iscrizioni aperte fino al 25 settembre. Per tutti i visitatori sabato 28 il Museo sarà aperto secondo le consuete modalità. Il programma delle attività sarà disponibile all’indirizzo www.museoscienza.org/attivita L’Open Day è realizzato nell’ambito del Progetto Dire Fare Scienza.
Museo Leonardo Da Vinci: Open Night e...Open Day
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Alimentazione sostenibile: imparare dalla preistoria

Il progetto Onfoods in prehistory ha voluto comprendere e ricostruire l’eredità di una agricoltura sostenibile nata nella preistoria, migliaia di anni, fa e in grado oggi di rappresentare un modello di riferimento. E lo ha fatto con particolare attenzione alla condivisione di questi valori con un pubblico più ampio possibile, sottolineando quanto si può imparare dalla ricerca archeologica e dalle comunità dell’età del Bronzo in termini di alimentazione sostenibile. Ce ne parla il gruppo di ricerca che ha portato avanti il progetto.
Nell'immagine: attività di archeologia sperimentale dimostrativa con cottura di una zuppa di lenticchie e una di roveja, con ceramiche riprodotte sperimentalmente sulla base dei reperti ceramici del villaggio dell’età del Bronzo di Via Ordiere a Solarolo (RA).
Pluridecennali ricerche sul campo, condotte da Maurizio Cattani, docente di Preistoria e Protostoria dell’Università di Bologna, e dal suo team, hanno permesso di riconoscere nell’Età del Bronzo il momento in cui si è definito un profondo legame tra la conoscenza del territorio e la sostenibilità della gestione delle sue risorse. Questa caratteristica ha infatti consentito alle comunità dell’epoca di prosperare, dando vita a villaggi sempre più stabili e duraturi nel corso del tempo.