Il gruppo di ricerca del Centro Dino Ferrari, Università degli Studi di Milano, IRCCS Fondazione Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico conferma l’efficacia del trapianto di cellule staminali neuronali, derivate da cellule staminali pluripotenti indotte (iPSCs) umane, per il trattamento della Sclerosi Laterale Amiotrofica in un modello animale di malattia.
I ricercatori hanno generato cellule staminali pluripotenti indotte (iPSCs) umane, derivandole da cellule
epidermiche di soggetti sani, con un metodo non virale, e le hanno
differenziate in cellule staminali neuronali (NSCs).
Il gruppo di ricerca
ha quindi isolato una sotto-frazione specifica di NSCs trapiantandole con
metodiche minimamente invasive in un modello murino di SLA familiare (SOD1).
Dopo
il trapianto, effettuato con iniezione sistemica endovenosa o nel liquor, le cellule
staminali neuronali derivate dalle iPSCs umane sono migrate nel sistema nervoso
centrale del modello animale, si sono integrate nel midollo spinale e hanno
migliorato significativamente le condizioni della malattia, non solo attraverso
la sostituzione delle cellule degenerate dell’ospite, ma soprattutto grazie a meccanismi
di neuroprotezione.
I dati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Human Molecular Genetics e rappresentano la premessa per lo sviluppo di nuove possibilità terapeutiche per la SLA, ma potranno avere anche potenziali implicazioni per altre patologie neurodegenerative e malattie neuromuscolari.
La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia degenerativa progressiva del sistema nervoso centrale, che colpisce i motoneuroni, sia il I motoneurone a livello della corteccia cerebrale, sia il II motoneurone, a livello del tronco encefalico e del midollo spinale. Tale patologia, per la quale ancora oggi non esistono terapie efficaci, insorge in età adulta e colpisce 1-3 individui ogni 100.000 persone/anno con una prevalenza di 4-13 casi per 100.000.
I
responsabili della ricerca sono Stefania Corti, Ricercatrice
dell’Università degli Studi di Milano e responsabile del Laboratorio di cellule
staminali neurali, e Giacomo Comi, professore associato di Neurologia,
responsabile del Laboratorio di Genetica nella Sezione di Neuroscienze del
Dipartimento di Fisiopatologia e dei Trapianti e vicedirettore del Centro Dino
Ferrari dell’Università degli Studi di Milano.
Nello
studio, Monica Nizzardo, primo autore della pubblicazione, insieme
ai colleghi, si è avvalsa delle nuove opportunità di ricerca in ambito
biomedico derivate dalla recente scoperta che le cellule adulte - come quelle
cutanee - possono essere riprogrammate in cellule staminali pluripotenti
indotte (iPSCs): per tale importante scoperta Shinya Yamanaka è stato
insignito del premio Nobel per la medicina nel 2012.
La
ricerca è stata finanziata da AriSLA - Fondazione Italiana di ricerca per la
SLA, nell’ambito del progetto IPSALS, risultato tra i vincitori del Bando di
Concorso AriSLA 2010 e che vede come responsabile scientifico il Prof. Giacomo
Comi.
La
novità rilevante dello studio è la dimostrazione della fattibilità di generare
cellule staminali neuronali da iPSCs ed utilizzarle come sorgente per il
trapianto nella malattia del motoneurone, suggerendo una loro potenzialità per
futuri studi clinici.
