fbpx ChemCam, buona la prima! | Page 3 | Scienza in rete

ChemCam, buona la prima!

Primary tabs

Read time: 2 mins

La prima sommaria analisi dei dati raccolti da Curiosity nel test di prova di ChemCam indica che lo strumento sta funzionando alla perfezione. Già spunta, però, un piccolo mistero da chiarire.

Una prestazione davvero eccellente, questo in sintesi il giudizio del team del Los Alamos National Laboratory che ha la responsabilità diretta della gestione di ChemCam, il delicato strumento frutto della collaborazione franco-statunitense incaricato di svelare i segreti delle rocce di Marte. Davvero significative anche le immagini dell'esperimento diffuse dalla NASA. Secondo le dichiarazioni di Roger Wiens, Principal investigator del team di ChemCam, la qualità degli spettri raccolti dallo strumento è paragonabile a quelli raccolti nelle fasi di sperimentazione a Terra.

Le prime analisi di Coronation, la roccia che è stata il primo bersaglio degli impulsi laser di ChemCam sul suolo marziano, indicano una composizione sostanzialmente basaltica, in linea dunque con quanto ci si attendeva. In occasione del primo lampo laser – e solo in tale circostanza – gli spettri raccolti dallo strumento hanno però individuato anche un eccesso di magnesio e idrogeno. Anche se si dovranno attendere analisi più approfondite per riuscire a decifrare quella strana presenza, già è stata avanzata una prima ipotesi, che attribuisce la rilevazione alla polvere che ricopriva la roccia.

In attesa dei risultati, su Marte non si perde tempo ed è già stato individuato il prossimo obiettivo di ChemCam: si tratta di un gruppo di rocce nella zona investita dai retrorazzi della sonda al suo arrivo e battezzata Goulburn.

Los Alamos National Laboratory

Autori: 
Sezioni: 
Marte

prossimo articolo

I droni per la mobilità aerea urbana pronti a spiccare il volo

drone volocopter

La ricerca sui droni negli ultimi anni si è evoluta velocemente, trovando applicazioni in vari ambiti. A livello mondiale, tra il 2019 e il 2023, il 30% dei 1.471 casi applicativi di droni censiti dall’ Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata del Politecnico di Milano riguarda progetti di Innovative Air Mobility & Delivery, di cui circa un quarto si tratta di progetti annunciati finalizzati al trasporto di persone. In tempi recenti si sono intensificati gli annunci di questo tipo di progetti, soprattutto in prossimità di grandi eventi: Olimpiadi di Parigi 2024, Giubileo di Roma 2025, Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Ma Il successo di una qualunque tecnologia passa anche per la sua accettazione sociale e questa è una delle principali sfide che il settore si trova ad affrontare.

Fonte immagine: frame del video Flying into the future – Vertiport Experience in Rome

La ricerca sui droni negli ultimi anni si è evoluta velocemente, trovando applicazioni in vari ambiti. Uno studio del 2023, facendo una ricognizione della letteratura disponibile sui droni a pilotaggio da remoto, ha provato a censire i principali ambiti di interesse.


Distribuzione delle principali linee di ricerca sugli aeromobili a pilotaggio remoto