Un recente studio pubblicato su Thorax trova una decisa correlazione fra esposizione professionale ai pesticidi e il rischio di ammalarsi di broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO), fra le prime cause di morte nel mondo. La ricerca, condotta sul data base UK biobank da un consorzio internazionale coordinato dall'Imperial College di Londra, vede come prima firma Sara de Matteis, medico ed epidemiologa del lavoro, ora professore associato presso l'Università di Cagliari. L'abbiamo intervistata per fare il punto sulla ricerca e sul problematico rapporto fra pesticidi e salute.
Ascolta i podcast sulla piattaforma che preferisci |
||||
Spotify |
Apple |
|
Spreaker |
Le voci della scienza - Podcast
Quando i pesticidi tolgono il fiato
Primary tabs
prossimo articolo
30 all'ora per la vita: mettiamolo nel Codice della strada
Il limite a 30km/h non è una fissazione antiautomobilistica da fricchettoni, scrive Silvia Bencivelli: a mostrarlo sono i numeri. Eppure, mentre l’Europa rallenta in nome della vivibilità e della sicurezza, sulle strade italiane il Codice della Strada permette di continuare a correre - non appena il traffico lo consente. Insomma, con il nuovo Codice, ora all'esame del Senato, abbiamo perso un'occasione per avere strade più sicure.
Crediti immagine: Markus Winkler/Unsplash
Le associazioni per la sicurezza stradale hanno tutte il nome di qualcuno. Lorenzo, Michele, Sonia, Matteo: persone che avrebbero preferito intestarsi altro, semmai, e invece sono morte sulla strada. Morte, perché qualcuno alla guida di un mezzo a motore le ha investite e uccise. Eppure noi quell’evento continuiamo a chiamarlo “incidente”, come se fosse inatteso, sorprendente: come se non fosse evidente che tra un pedone e un automobilista la responsabilità dello scontro è quasi sempre dell’automobilista e a morire è quasi sempre il pedone.