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La gestione integrata del rischio alluvioni

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Tempo di lettura: 1 min

L’alluvione del fiume Guadalupe nel Texas centrale, con oltre cento vittime, sottolinea tragicamente la necessità di una gestione integrata di questi rischi che diventano sempre più gravi e frequenti, dall’Emilia Romagna a Valencia. Ma che cos’è la gestione integrata? A chi compete? Quali misure comporta? Che ruolo vi giocano le diverse competenze e la stessa popolazione, che a sua volta deve imparare a conoscere il livello di rischio dell’area in cui vive? Lo abbiamo chiesto in questo podcast a Daniela Molinari, professoressa di idraulica al Politecnico di Milano ed esperta internazionale in materia, che si prepara ad applicare questo approccio a un territorio ai margini della metropoli milanese.

 

Intervista e montaggio: Luca Carra
Sigla: Jacopo Mengarelli

 


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Ancora qualche considerazione sulla COP30

Torniamo sulla COP30 di Belém, attesa come la “COP della verità”, che ha mostrato limiti e possibilità del negoziato climatico: come commenta Stefano Nespor, poche novità su fossili e foreste, ma nuovi strumenti di sostegno ai Paesi vulnerabili, l’avvio della Belem Mission e un segnale forte a difesa del multilateralismo.

Da lunedì 10 novembre a sabato 22 novembre 2025 si è tenuta a Belém, in Brasile, la COP30. Hanno partecipato circa 50.000 persone. Meno dei 70.000 presenti alla COP28 di Dubai, più dei 25.000 presenti l’anno precedente alla COP29 di Baku (sede non tra le più felici, anche a causa delle tensioni geopolitiche in quel periodo). Un numero ragguardevole, tenuto conto che Belem si trova nel cuore della foresta amazzonica in Brasile e notevoli erano le difficoltà logistiche da affrontare.