fbpx Eroica, folle e visionaria | Scienza in rete

Eroica, folle e visionaria. Storie di medicina spericolata

--
Tempo di lettura: 1 min

Storie di medici spericolati, che hanno sperimentato su di sé le loro ipotesi, a volte con risultati dirompenti. Eroica, folle e visionaria – Storie di medicina spericolata, di Silvia Bencivelli, da poco uscito per Bollati Boringhieri (288 pagine, 19 euro) parla di autoesperimenti e autosperimentatori, medici che hanno deciso di provare le proprie idee direttamente su sé stessi, spesso con un tocco di incoscienza, altre volte con sincero altruismo e cocciuto coraggio. Talvolta il gesto non ha portato a risultati apprezzabili e si è perso nel nulla, altre volte è stato fatale; in qualche caso ha spianato la strada a un premio Nobel e ha segnato un avanzamento fondamentale delle conoscenze in campo medico. Ma perché sperimentare su di sé? Qual è la molla che ha spinto questi medici e ricercatori? Lo scopriremo discutendone con l’autrice del libro. Eva Benelli intervista l’autrice Silvia Bencivelli, giovedì 25 maggio alle 17 in diretta streaming sul sito di Scienza in rete.

Premio giovani ricercatrici e ricercatori


Il Gruppo 2003 per la ricerca scientifica indice la quarta edizione del "Premio giovani ricercatrici e ricercatori edizione 2025" per promuovere l'attività di ricerca e richiamare l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica sulle nuove generazioni di scienziate e scienziati.



prossimo articolo

STATPHYS29: dove la politica divide, la scienza unisce

Disegno di scienziati e scienziate che dialogano davanti a una rappresentazione del mondo

Oggi, nonostante guerre e disuguaglianze, la cooperazione scientifica resiste e si rafforza: l’esempio degli eventi satellite di STATPHYS29 in Ruanda e in Ucraina dimostra che la scienza può ancora costruire ponti dove la politica erige confini.

Scienza, storia e politica internazionale sono da sempre strettamente intrecciate. In particolare, la fisica ha avuto un impatto decisivo sugli equilibri globali: dalla radioattività alla bomba atomica, dalle telecomunicazioni all’elettronica, fino alla relatività che rende possibile la precisione del GPS. Per questo, la libertà della ricerca scientifica va difesa anche attraverso la cooperazione internazionale, che la comunità scientifica ha sempre promosso come strumento di dialogo e fiducia tra Paesi.