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I bambini in testa. Prendersi cura dell'infanzia a partire dalle famiglie

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Uno sviluppo armonioso, sano e felice dei bambini e delle bambine è soprattutto nelle mani e nella testa delle loro mamme e dei loro papà. Ma è cruciale che la società li metta nelle condizioni di svolgere al meglio il loro ruolo, soprattutto una società che non fa più figli come la nostra. Eva Benelli ne parla con Giorgio Tamburlini, pediatra e presidente del Centro per la salute del bambino.

 


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A metà maggio il ministro della Salute e la ministra della Famiglia, natalità e pari opportunità hanno firmato un decreto che istituisce un tavolo congiunto sulla disforia di genere i cui 29 membri dovranno effettuare «una ricognizione delle modalità di trattamento». Un paio di giorni dopo la ministra ha esplicitato che per lei l’identità sessuale deve rimanere binaria, come vuole la biologia, dimostrando di ignorare quello che la biologia riconosce da tempo: un ampio spettro di identità di genere. Abbastanza per temere che l’approccio di lavoro di questo tavolo possa essere guidato più dall’ideologia che dalla ricerca scientifica.

Crediti: Foto di Katie Rainbow/Unsplash

Suona davvero un po’ beffardo. Solo pochi giorni fa il ministro della Salute Orazio Schillaci e la ministra della Famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella hanno firmato un decreto che istituisce un tavolo tecnico di approfondimento sulla disforia di genere «per una ricognizione delle modalità di trattamento di tale condizione nel territorio nazionale».