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Nuovi quadri orario per il Liceo Classico: potenziamo le scienze!

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Siamo un gruppo di insegnanti di Liceo di Milano e dintorni. Vorremmo sottoporre alla Sua attenzione un documento scritto dopo aver conosciuto i nuovi quadri orario della scuola superiore pubblicati lo scorso 4 febbraio, quando il Consiglio dei ministri ha approvato la riforma. 
Per rendere più chiara la lettura, precisiamo che la disciplina “Scienze” cui si riferisce il documento sotto riportato corrisponde in realtà a tre materie: Biologia, Chimica, Scienze della Terra. I nuovi quadri orario ci sono stati presentati come un “potenziamento delle Scienze”, in tutte le tipologie di Scuola superiore. Ma in realtà non è così. Se nell’insegnamento sono previste 2 ore la settimana, anche per più anni, questo significa niente più spazio per capire, per riflettere, per sperimentare, per osservare, per costruire le basi necessarie agli studi universitari. Solo un’infarinatura generale, anzi generica. E inoltre non ci sono ancora i programmi: quando si farà Chimica? Quando Biologia? Quando Scienze della Terra? 
Il documento, nato dallo stupore e dall’indignazione di un piccolo gruppo, ha rapidamente suscitato l’interesse di tanti colleghi e rivela la generale volontà di svilire l’insegnamento delle Scienze nella Scuola secondaria superiore. Persino al Liceo “Scientifico” sono previste solo due ore settimanali nel primo biennio.  È da notare che non si tratta di una rivendicazione relativa alla quantitàdelle ore totali destinate alla disciplina nell’intero percorso di studi, ma alla qualità, ossia per una distribuzione didatticamente sensata delle ore. Non è necessario essere “scienziati” per capire che un bicchiere di vino diluito in un bel po’ d’acqua non ha più lo stesso valore. Vogliamo che non si mistifichi la realtà e che si informino correttamente la società e le famiglie dei ragazzi che frequenteranno questa “nuova” scuola. Chiediamo l’appoggio delle Associazioni, delle Istituzioni, delle Società che in Italia operano nei campi della Scienza e della didattica per dare un peso alla nostra protesta.

Questo documento è stato firmato da rappresentanti dei Dipartimenti di scienze dei Licei classici di Milano e dintorni. Quelli che con un improvvisato passaparola è stato per ora possibile raggiungere.

Nuovi quadri orario per il Liceo Classico: potenziamento delle scienze?

Intendiamo esprimere alcune considerazioni sugli ultimi quadri orario apparsi per il Liceo Classico, probabilmente esito di uno sterile mercato delle ore, che ha distolto l’attenzione dalla radice della questione.
Come emerge dal recente rapporto sull’insegnamento delle Scienze nel contesto dello sviluppo di competenze per il XXI secolo, pubblicato dalla National Academy of Science degli Stati Uniti dal titolo Exploring the Intersction of Science Education and 21st Century Skills, l’insegnamento delle Scienze è considerato cruciale non solo per il corpo delle conoscenze consolidate, ma anche per i processi necessari all’acquisizione di tali conoscenze. Insegnare Scienze oggi significa coinvolgere gli studenti in attività formative varie, tra le quali: l’indagine, l’osservazione, la modellizazione, la risoluzione di problemi, la comunicazione. Questo dicono gli esperti della più importante Accademia delle Scienze del pianeta.
E noi qui - in quella che si connota sempre più come la periferia del mondo - lavorando con i nostri studenti, confrontandoci con le loro famiglie, siamo giunti a conclusioni che non si discostano molto da quelle dei nostri più autorevoli colleghi. Dunque siamo onesti: non si può fare tutto questo in 2 ore la settimana, frutto di un gioco a incastri dettato dalla logica del risparmio. 
Un nuovo ordinamento si costruisce sulla base dei contenuti e delle competenze necessarie per la formazione dello studente, secondo le esigenze che la storia e la società evidenziano e impongono. Il quadro orario deve rispecchiare la logica formativa e le necessità specifiche delle varie discipline, deve tenere conto anche della loro integrazione.
Per quanto riguarda il Liceo Classico, scuola nella quale insegniamo, un quadro orario che preveda 2 ore settimanali di Scienze (seppur distribuite su 5 anni) non può soddisfare tali esigenze: una didattica seria richiede un numero maggiore di ore settimanali. Molto meglio rinunciare all’insegnamento della disciplina in alcuni anni del corso di studi e concentrarne lo studio solo in alcuni (anche a costo di ridurre le ore totali, come è tra l’altro nell’attuale ordinamento).
Diversamente non si uscirà dal pantano della superficialità, dalla “sindrome dell’infarinatura” contro cui dal ministero si dice di voler combattere. Questo non è un “potenziamento delle scienze”, ma una loro banalizzazione.
Auspichiamo dunque che il Liceo Classico mantenga la sua attuale connotazione di scuola dall’elevato valore formativo, con una prioritaria vocazione umanistica, ma che arricchisca la sua portata culturale entrando nel XXI secolo con il degno - e ormai irrinunciabile - spazio per la lingua straniera e le Scienze, senza che a farne le spese siano altre discipline.

Gli insegnanti dei Dipartimenti di Scienze naturali, Chimica e Geografia dei Licei Classici di Milano:

  • Berchet (Anna Busca, Simonetta Cadirola, Marco Cresti, Raffaella Fantelli, Mariella Talenti)
  • Carducci (Carlo Cosmi, Giuseppe Russo, Enrica Torretta)
  • Manzoni (Maria Paola Barbagelata, Rosarita Oliva)
  • Parini (Francesco Bilotta, Lavinia Frizzi, Stefania Masoni)
  • Tito Livio-Omero (Diana Borio, Pia Gavuzzi, Anna Piseri, Anita Pitrola, Cristina Rusconi)
  • E inoltre:
  • Banfi di Vimercate (Daria Bonanomi)
  • Machiavelli di Pioltello (Claudio Terzi)
  • Manzoni di Lecco (Annalisa Spagnoli)
  • Quasimodo di Magenta (Emanuela Affini, Romina Colombo, Gianna Panigoni, Maria Grazia Perna, Domenico Porta)

Le argomentazioni contenute in questa lettera sono inoltre condivise da altri colleghi che l’hanno letta e che insegnano in varie tipologie di scuola superiore, per le quali denunciano lo stesso grave problema qui illustrato per il Liceo classico:

Claudia Albini (ITC "Pitentino" di Mantova), Lorena Guazzoni, (Liceo scientifico Donatelli-Pascal-Milano), Patrizia D'Orsi (Liceo scientifico e linguistico Giordano Bruno – Melzo), Paolo Vitale (Liceo Scientifico Copernico, Brescia), Gabriella Zipoli (Liceo scientifico Machiavelli – Pioltello), Giovanni Coci (Liceo scientifico "B. Pascal" di Abbiategrasso-MI), Roberto Tartari (Liceo scientifico Ferraris, Varese), Assi Isabella, Beverina Carla, Trivellin Nelvio, Uberti Alessandra (Liceo Scientifico Bottoni di Milano)