newsletter #6
logo Scienza in rete Newsletter #6
14 febbraio 2017
a cura di Chiara Sabelli
I CONTROVERSI TEST PISA
Credit: Jori Bolton per Education Week.
Credit: Jori Bolton per Education Week.
Nel maggio del 2014 un gruppo di accademici, principalmente britannici, statunitensi e australiani, indirizzò una lettera ad Andreas Schleicher, direttore del Programme for International Student Assessment dell'OCSE. La lettera esprimeva preoccupazione sulle conseguenze negative dei test PISA, giunti al tredicesimo anno di applicazione. [The Guardian; lettera ad Andreas Schleicher]

I risultati dei test PISA effettuati nel 2015, gli ultimi disponibili, sono stati presentati il 6 dicembre scorso in occasione del PISA Day. Ecco una mappa che li riassume. [OECD web site; PISA 2015 Data Map]

Elena Rinaldi analizza gli effetti dei test PISA per le politiche dell'istruzione. Si sofferma in particolare sui limiti di questi test nel valutare le competenze matematiche e scientifiche, adottando un modello fortemente influenzato dalla didattica nord europea. [Scienza in Rete; Elena Rinaldi]

David Spiegelhalter, statistico e titolare della cattedra di Public Understanding of Science all'Università di Cambridge, passa in rassegna gli aspetti statistici dei test PISA che destano maggiore perplessità. [StatsLife; David Spiegelhalter]

 

NUCLEARE: ARMAMENTI ED ENERGIA
Domenica 12 febbraio a Seoul, Corea del Sud. Cittadini guardano un servizio sul test missilistico in Corea del Nord. Credit: Kim Hee-Chul/European Pressphoto Agency.
Domenica 12 febbraio a Seoul, Corea del Sud. Cittadini guardano un servizio sul test missilistico in Corea del Nord. Credit: Kim Hee-Chul/European Pressphoto Agency.
Domenica scorsa il regime di Pyongyang ha dichiarato di aver effettuato con successo il test di un missile balistico a medio raggio capace di trasportare una testata nucleare. L'annuncio di Kim Jong-un appare come il primo messaggio rivolto al Presidente Trump, proprio durante la prima visita ufficiale del primo ministro giapponese Shinzo Abe. [CNN; Steve Almasy e Joshua Berlinger]

Scienza in Rete seguirà gli eventi in programmazione a Milano, presso il Museo di Storia Naturale. L'appuntamento milanese sarà dedicato alla simbiosi. [Pikaia.eu; Redazione]

Le ultime sanzioni imposte dall'ONU alla Corea del Nord nel novembre 2016 sono state inefficaci nel contenere il pericolo rappresentato dal nucleare nord-coreano, soprattutto a causa del ruolo ambiguo della Cina. Serve un nuovo approccio. [The Conversation; Lully Miura]

Il 30 gennaio scorso anche l'Iran ha effettuato un test missilistico. Secondo il ministro degli esteri iraniano, l'esperimento non viola l'accordo sul nucleare firmato nel 2015 con Barack Obama. Ma i rapporti tra i due Stati si stanno incrinando, in particolare in seguito all'ordine esecutivo di Trump che ha bloccato per alcuni giorni gli arrivi da sette paesi a maggioranza musulmana. [The New York Times; Thomas Erdbrink]

Il 26 gennaio il comitato scientifico del Bulletin of the Atomic Scientists ha spostato 30 secondi in avanti le lancette dell'orologio atomico, che segna il tempo rimanente prima dell'autodistruzione. A causare questa decisione, senza precedenti nei 70 anni di storia del Bulletin, sono state le dichiarazioni di Trump sul nucleare e sul cambimento climatico. [Bulletin of the Atomic Scientists; Press Release]

Alessandro Pascolini, professore di fisica teorica all'Università di Padova, commenta la decisione di spostare in avanti le lancette del Doomsday clock. [Scienza in Rete; Alessandro Pascolini]

La visone di Trump sul cambiamento climatico spinge l'industria nucleare a cambiare strategia per ottenere i finanziamenti governativi necessari al rinnovamento dei reattori più datati. [EE News; Hannah Northey]

La mattina di giovedì 9 febbraio un incendio è divampato nella sala macchine della centrale nucleare di Flamanville, sulla costa della Bassa Normandia. L'incidente riaccende il dibattito europeo sull'opportunità di produrre massivamente energia da fonti nucleari e accade durante i lavori di ammodernamento del reattore francese. [Ars Technica; Megan Geuss]
SE I GHIACCI POLARI SI SCIOLGONO
Immagine della frattura sulla piattaforma antartica Larsen C, 2016. Credit: Microsoft Corporation Earthstar Geographics per il New York Times.
Immagine della frattura sulla piattaforma antartica Larsen C, 2016. Credit: Microsoft Corporation Earthstar Geographics per il New York Times.
Larsen C, la parte più meridionale della piattaforma di ghiaccio situata lungo la costa orientale della penisola Antartica, ha una frattura che da dicembre si estende a grande velocità. Particolarmente sensibile all'aumento delle temperature, la frattura progredisce ogni giorno della lunghezza di cinque campi da calcio e oggi misura 160 km di lunghezza e in alcuni punti è larga oltre 3 km. I ricercatori del Progetto MIDAS temono che quando la frattura sarà completa comprometterà la stabilità dell'intera piattaforma. [The New York Times; Jugal K. Patel]

Le temperature continuano a essere alte al Polo Nord. Il fisico Steven Desch e i suoi collaboratori dell'Università dell'Arizona hanno proposto di ripristinare la superficie ghiacciata dell'Artico installando 10 milioni di pompe alimentate dal vento. Un piano un po' bizzarro che costerebbe 400 miliardi di sterline. [The Guardian; Robin McKie]

Scienza in Rete si è già occupata delle temperature eccezionalmente alte registrate nella regione artica nei mesi di novemebre e dicembre 2016 e del conseguente scioglimento dei ghiacci. [Scienza in rete; Tania Salandin]

La prospettiva di estati artiche ice-free entro il 2030 spinge gli scienziati a progettare strategie di adattamento per le comunità che abitano nella regione e il cui sostentamento è garantito dall'allevamento di animali a rischio. [Nature; Julia Rosen]

La spaventosa matematica dell'Antropocene: come schematizzare l'evoluzione del nostro pianeta in questa nuova era. [The Conversation; Owen Gaffney e Will Steffen]

 

ETICA DELLA SCIENZA / POLITICA DELLA RICERCA
Illustrazione di Chiara Sabelli.
Illustrazione di Chiara Sabelli.
La senatrice a vita Elena Cattaneo ha replicato dalle pagine del Corriere della Sera all'articolo apparso lunedì scorso sullo stesso giornale a firma di Massimo Sideri. Afferma la senatrice: "sostenere che le università e gli enti di ricerca pubblici italiani, che ogni giorno piangerebbero miseria, hanno accesso ad un «tesoro segreto» di 4,5 miliardi di euro, costituito dalla liquidità disponibile nei loro conti bancari, è fuorviante. Il dato della liquidità di ciascun ente è privo di senso se non si specifica se, e in che misura, essa sia già impegnata per progetti di ricerca e se — ad esempio — non vadano sottratti gli accantonamenti obbligatori per legge." [Corriere della Sera 8 febbraio 2017; Elena Cattaneo]

Sullo stesso argomento la senatrice ha riferito in Senato. Ecco il verbale della seduta. [Senato; Resoconto stenografico della seduta 757a seduta pubblica mercoledì 8 febbario, pp. 52,53]

Qui disponibili i link ai bilanci degli enti pubblici per la ricerca italiani per l'anno 2015. [Scienza in Rete; Redazione]

Durante l'incontro che si è tenuto ieri presso la sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma, Massimo Inguscio, presidente del CNR, ha lanciato un appello affinché i tagli alla spesa pubblica non interessino il settore della ricerca. Al suo appello si è unito il presidente della CRUI, la conferenza dei rettori. I tagli a univeristà ed enti di ricerca pubblici dal 2008 a oggi ammonterebbe a 1.3 miliardi di euro. [Il Sole 24 Ore; Marzio Bartoloni]

Sbloccate le assunzioni dei ricercatori precari dell'Istituto Superiore di Sanità. Pronto l'emendamento che renderà possibili le prime 230 assunzioni. Si tratta di ricercatori che lavorano all'ISS con contratti precari da oltre 10 anni e spesso in posizioni chiave. [Ansa.it Salute e Benessere; Manuela Correra]

Gran parte del finanziamento destinato all'ISS viene speso in stipendi e per la ricerca ci si affida massicciamente a lavoratori precari. La testimonianza di Paola Fattibene e Giuseppe Traversa, rappresentanti dei ricercatori nel Comitato scientifico dell’ISS. [Scienza in Rete; Paola Fattibene e Giuseppe Traversa]

L'8 febbraio scorso la Camera dei Comuni ha approvato il disegno di legge che permette di invocare l'articolo 50 e avviare la Brexit. L'accademia britannica ha costruito molto grazie alla rete di collaborazioni scientifiche promosse dall'Unione Europea. Cosa succederà ora alla scienza e alla formazione universitaria in UK? Servirebbe una "intelligent Brexit". Ai ricercatori e studenti stranieri sarebbe riservato un trattamento diverso: più facilità nell'ottenere visti e status speciali. Ma questa soluzione è percorribile ed equa? [LSE Impact Blog; Anne Corbett e Claire Gordon]

Il candidato socialista alle presidenziali francesi, Emmanuel Macron, ha invitato i climatologi che lavorano negli Stati Uniti minacciati dalle posizioni di Trump a trasferirsi in Francia. [Science; Martin Enserink]

Il sistema universitario americano rende la vita difficile ai first-generation college student, studenti che non hanno laureati in famiglia e che provengono da classi sociali più disagiate. Oggi su Science la testimonianza di Curtis D Holder, oggi direttore del dipartimento di studi ambientali della University of Colorado Springs. [Science; Curtis D. Holder]

Il 3% degli studenti universitari soffre di disturbi dello spettro autistico e le università si stanno impegnando per soddisfare le loro esigenze. Ma crescente è anche il numero degli accademici che soffrono di questi disturbi. Uno studio si concentra sulla loro esperienza di ricercatori e docenti. [The Conversation; Margaret Prior]

 

MISCELLANEA
Antro della Sibilla Cumana. Credit: Sergio Cima.
Antro della Sibilla Cumana. Credit: Sergio Cima.
Sergio Cima racconta una "faticosa" giornata a Cuma, in visita al famoso antro della Sibilla. Per riflettere, con un sorriso, sul fatto che è ora di valorizzare il nostro patrimonio culturale. [Scienza in Rete; Sergio Cima]

Un anno fa, l'11 febbraio 2016, l'interferometro LIGO rilevava per la prima volta le onde gravitazionali. VIRGO, il cugino italiano, in quell'occasione mancò la scoperta, perché in fase di aggiornamento. Ma ora è pronto a tornare in funzione. [Le Scienze; Davide Castelvecchi]

Sapremo mai cosa costitutisce la materia oscura? Dopo dieci anni di ricerche di questo materiale elusivo, non siamo ancora capaci di osservarlo direttamente. [Nautillus; Joseph Silk]

Il 7 febbraio scorso è morto, all'età di 68 anni, Hans Rosling, medico e statistico svedese che ha saputo comunicare in maniera innovativa i dati relativi allo sviluppo. È stato uno degli ideatori di Gapminder, la fondazione svedese che promuove l'uso e la comprensione della statistica per raggiungere uno sviluppo sostenibile. Amava definirsi un edutainer. [The Guardian; Karen McVeigh]

Il Muslim Ban minaccia il sistema sanitario americano. Ecco come in tre tabelle. [Vox; Julia Belluz e Sarah Frostenson]

L'Institute for safe medication practice, un'organizzazione no profit con sede in Pennsylvania, ha condotto uno studio sugli effetti collaterali di nove tra i più diffusi farmaci per l'epatite C. Anche se si tratta di uno studio preliminare, gli esperti sostengono che i risultati dovrebbero essere presi seriamente in considerazione. [The New York Times; Denise Grady]

Tra i farmaci sotto osservazione ci sono anche i due prodotti dalla Gilead: Sovaldi e Harvoni. Il Sovaldi viene venduto a 1000 dollari a pillola. L'annuncio del prezzo di questo farmaco nel 2014 generò un acceso dibattito, che continua tuttora. [The Upshot - The New York Times; Margot Sanger-Katz]

Segui Scienza in rete
logo facebook logo twitter logo youtube logo soundcloud
Se non vuoi più ricevere la newsletter clicca qui

Con il sostegno di:
logo intesa
By:
logo zadig