Anche un piccolo insetto può sviluppare una memoria di lungo termine. Sembra essere questo il risultato di una ricerca realizzata da un gruppo di entomologi dell'università di Wageningen, Olanda, sul comportamento delle cosiddette vespe parassite (Trichogramma brassicae) e pubblicata su PNAS. Dopo aver incontrato una femmina di farfalla bianca dei cavoli (Pieris brassicae) e abusato delle sue uova, le piccole vespe ne ricordano il profumo emanato (un antiafrodisiaco che tiene lontani i maschi di farfalla). Se l'indomani risentono l'odore, lo riconoscono. Vespe che non hanno avuto la piacevole esperienza non lo riconoscono affatto. Secondo i ricercatori olandesi ciò dimostra che Trichogramma brassicae posseggono una memoria di lungo termine.
Vespe che la sanno lunga
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Lo squinternato teorema di Rampini contro gli scienziati-sacerdoti

Cinque scienziati del Gruppo 2003 rispondono a un video del giornalista Federico Rampini, che nella sua rubrica sul sito del Corriere della sera ha commentato il ritiro di una pubblicazione scientifica sulle conseguenze economiche dei cambiamenti climatici dalla rivista Nature attribuendolo al comportamento di scienziati ideologizzati, che pubblicherebbero "dati falsi truccati" pur di rieducare l'umanità. Ma non è così: l'articolo non è stato ritirato dalla rivista, ma dagli autori stessi, che si sono accorti di alcuni errori nel loro studio e li hanno spiegati con chiarezza. Non è un caso di dati manipolati, ma al contrario di correttezza scientifica. Crediti immagine: Chris Gallagher/Unsplash
Da tempo il noto giornalista Federico Rampini cura una rubrica sul Corriere della sera online intitolata Oriente Occidente, dove pubblica brevi video in cui, inquadrato in primo piano, discute di vari argomenti di attualità. Il 10 dicembre scorso ha pubblicato nella rubrica un video intitolato “Cosa insegna lo scandalo della rivista Nature”. Le parole contenute nel video possono essere commentate in vari modi.