fbpx Anvur lancia un programma di studio per la valutazione | Page 2 | Scienza in rete

Anvur lancia un programma di studio per la valutazione

Primary tabs

Read time: 3 mins

Il Consiglio Direttivo dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (Anvur) ha dato il via a un programma di studio della valutazione e dei suoi impatti che sarà realizzato in stretta collaborazione con la comunità scientifica. Il Centro Studi, previsto nell’ambito delle attività curricolari dell’Agenzia, avrà il compito di promuovere ricerche, concorsi di idee, gruppi di lavoro interdisciplinari, collane scientifiche e workshop sul tema della valutazione. Il direttore scientifico dell’iniziativa sarà Andrea Bonaccorsi, attualmente membro del consiglio direttivo di Anvur, mentre il responsabile dell’iniziativa, sarà Marco Malgarini, dirigente dell’Area di Valutazione della ricerca dell’Agenzia.
“Siamo consapevoli che la valutazione sia un processo che richiede un continuo miglioramento degli strumenti e dei metodi. È necessario quindi fare ricerca su questi temi, anche per avere un confronto con le migliori esperienze internazionali. Nella prima fase di vita dell’Agenzia abbiamo svolto ricerca prevalentemente all’interno, a supporto della creazione della infrastruttura valutativa; ora con il Centro Studi vogliamo collaborare con chiunque abbia idee e proposte” ha dichiarato Andrea Bonaccorsi.
Nell’ambito dell’iniziativa, a breve saranno banditi alcuni concorsi di idee a cui potranno partecipare singoli studiosi o gruppi. In particolare il concorso che sarà lanciato a giugno avrà come tema la valutazione della ricerca nelle aree umanistiche  e sociali, quello bandito entro l’estate sarà dedicato alla valutazione della didattica, mentre quello autunnale verterà sui nuovi sviluppi della bibliometria e della valutazione della ricerca.
Per favorire il dialogo aperto con la comunità scientifica e la discussione di temi controversi in tema di valutazione verranno costituiti due gruppi di ricerca: uno in ambito umanistico (aree 10 e 11) e l’altro in ambito giuridico (area 12). I gruppi saranno composti da studiosi italiani e saranno in carica per due anni durante i quali possono formulare raccomandazioni e pareri. Sono inoltre allo studio altri due gruppi di ricerca nell’area delle discipline aziendali e delle discipline sociali e politiche.

Saranno inoltre create due collane di working paper sulla valutazione: Research paper e Documenti di lavoro. I Research paper metteranno a disposizione della comunità accademica lavori originali su tutti i temi legati alla valutazione delle università e degli enti di ricerca, alla didattica, alla ricerca e alla terza missione. Qualora non fossero già stati accettati da una rivista scientifica con formale procedura di revisione, i manoscritti saranno sottoposti a peer review. Nella collana Documenti di lavoro, invece, verranno pubblicate note e documenti anche a carattere non scientifico, utili alla condivisione degli orientamenti sulle attività di valutazione.

Infine, l’Anvur si impegna a organizzare una serie di workshop sui temi connessi alla valutazione, in continuità con le iniziative già svolte finora. In particolare nel corso del prossimo autunno verranno organizzati due incontri: il primo sulle esperienze internazionali nella valutazione della ricerca nelle aree umanistiche e  sociali; il secondo sulla valutazione della terza missione.

Per maggiori informazioni è disponibile l’indirizzo [email protected]

Ufficio Stampa Cnr

Autori: 
Sezioni: 
Ricerca italiana

prossimo articolo

Software Heritage: l'arca di Noè digitale

Un'iniziativa per archiviare, conservare e condividere tutto il codice sorgente pubblicamente disponibile, salvandola dall'oblio digitale: è Software Heritage, lanciata nel 2016. Questa sorta di Arca di Noè per software rappresenta un punto di accesso unico a una vasta base di conoscenza tecnologica, necessaria per sostenere la trasformazione digitale e l'innovazione.

Crediti immagine: Markus Spiske/Unsplash

Immaginate solo per un momento le fotografie perse nel Lete digitale della memoria di un vecchio computer o di un vecchio cellulare che magari hanno smesso di funzionare: erano lì, ma adesso non si trovano o non si aprono, perché non esistono più i programmi con cui sono state salvate. In ogni caso, sono perse per sempre.