newsletter #96
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La collaborazione Event Horizone Telescope
ha presentato oggi
la prima immagine di un buco nero super massivo grazie alle osservazioni effettuate da una rete di otto telescopi posizionati sulla
superficie terrestre. Il buco nero si trova al centro della galassia M87, appartenente al cluster di galassie chiamato Virgo e
distante dalla Terra 55 milioni di anni luce. L'anello chiaro nell'immagine è dovuto all'effetto di curvatura della luce causato dall'intenso campo
gravitazionale presente intorno al buco nero. Le caratteristiche dell'anello hanno permesso di stimare che la massa
del buco nero è pari a 6,5 miliardi di volte quella del Sole. Si tratta della prima immagine diretta
di questi oggetti fisici previsti dalla teoria della relatività generale di Einstein. La scoperta è documentata in una serie di
articoli pubblicati sulla rivista The Astrophysical Journal Letters. Credit: Event Horizon Telescope.
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LA SCATOLA NERA DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
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La sicurezza degli aerei moderni è affidata a decine di milioni di righe di codice e nessuno sa
in quanti modi potrebbero non funzionare. I piloti del Boeing 737 Max della Ethiopian Airlines, precipitato il 10 marzo scorso sei minuti dopo il decollo, hanno
seguito tutte le indicazioni di Boeing, ma non è stato sufficiente per evitare il disastro. È quanto emerge dal rapporto pubblicato pochi giorni
dal ministro dei trasporti etiope. La causa dell'incidente sarebbe dunque uno scenario di malfunzionamento di uno dei sistemi di controllo
automatici dell'aereo che i tecnici della Boeing non avevano considerato. Il rilascio dei certificati di sicurezza è
sempre più nelle mani dei produttori e meno in quelle dei regolatori perché la complessità di questi sistemi non è
comprensibile per chi non ne ha seguito da vicino lo sviluppo e i test
[One Zero Medium; Jeff Wise]
Molti algoritmi di supporto alla decisione medica sono delle scatole nere il cui
comportamento evolve quando vengono aggiornati i dati su cui sono allenati: è necessario rivedere le procedure di
validazione e regolamentazione. Una rete neurale profonda capace di identificare i tumori della pelle analizzando
solamente le immagini delle lesioni cutanee; un software che stabilisce se un paziente che ha subito un trauma rischia
un'emorragia. Questi sono alcuni degli algoritmi che promettono di rivoluzionare la pratica medica. Molti di questi non
offrono spiegazioni per le loro decisioni (non sono interpretabili) e di conseguenza non aumentano la comprensione di certe
patologie. Eppure, possono salvare la vita dei pazienti. Per regolarne l'utilizzo occorre immaginare un sistema di validazione e
controllo continuo nel tempo. Diversamente da quanto accade per i farmaci, che vengono approvati e utilizzati per decenni
nella stessa formulazione, gli algoritmi cambiano man mano che la base dati su cui si allenano si modifica e dunque è
fondamentale monitorarne il comportamento nel tempo
[Science Translational Medicine; W. Nicholson Price]
Tuttavia, l'utilizzo di algoritmi non interpretabili può essere la migliore opzione in diversi contesti e può anche
aiutare ispirare nuove scoperte. È la posizione di sostiene Elizabeth A. Holm, professoressa di scienze dei materiali e ingegneria
alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh in un editoriale sulla rivista Science. Holm propone tre circostanze in
cui l'utilizzo di algoritmi non interpretabili, o black box algorithm, può produrre risultati positivi.
Primo: quando il costo di una risposta sbagliata è molto inferiore rispetto al guadagno che proviene da una risposta giusta, come nel caso delle
inserzioni pubblicitarie personalizzate. Secondo: quando gli algoritmi sono il metodo più efficienti, come nel caso
dell'analisi delle immagini mammografiche per individuare la presenza di un cancro della mammella (il costo di una risposta
sbagliata può essere elevato in questo caso, dunque l'opportunità di utilizzare questi sistemi senza supervisione umana va valutato
di volta in volta). Terzo: l'impiego di un algoritmo non interpretabile può indicare delle relazioni che prima non erano mai state
considerate, come nel caso di uno studio che ha impiegato un sistema di deep learning per diagnosticare la retinopatia diabetica, individuando
a sorpresa una serie di altri fattori di rischio concorrenti come il sesso e l'età.
[Science; Elizabeth A. Holm]
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CITTÀ A BASSE EMISSIONI
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Da lunedì è attiva a Londra la Ultra Low Emissions Zone (Ulez): dovrebbe ridurre le emissioni dovute al trasporto su ruota del 45%.
Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha svelato i risultati di una nuova ricerca che mostra che ogni anno 1000 persone vengono ricoverate per
episodi di asma dovuti all'inquinamento nella capitale britannica. Per transitare all'interno della Ulez gli automobilisti che guidano
veicoli Diesel precedenti all'Euro 6 o veicoli a benzina più vecchi di 14 anni, dovranno pagare 12,50 sterline. Secondo i piani dell'amministrazione
la Ulez verrà estesa fino alle North and South Circular Roads coinvolgendo circa 640 000 veicoli
[The Guardian; Gwyn Topham]
Barcellona vuole diventare la prima città senza automobili. L'urbanista Salvador Rueda ha proposto di
organizzare la città in una serie di "super-isolati" all'interno dei quali lo spazio sia quasi del tutto
dedicato ai pedoni e destinato a diverse attività pubbliche. La connessione tra i super-isolati sarebbe garantita da mezzi pubblici.
A nessun verrebbe vietato di possedere un'automobile o di utilizzarla, ma i cittadini di questa Barcellona del futuro ne sentirebbero
raramente il bisogno. Rueda ha oggi l'appoggio della amministrazione cittadina e ha già realizzato un prototipo di super-isolato nell'area
intorno al mercato Sant Antoni, nella parte sudoccidentale della città
[Vox; David Roberts]
Copenaghen punta a diventare a neutralizzare le sue emissioni di gas serra entro il 2025, ma deve confrontarsi
con le resistenze del governo nazionale. Per raggiungere l'obiettivo, la capitale danese intende intervenire su tre fronti:
la mobilità, le sorgenti di energia utilizzate per riscaldare le case e il trattamento dei rifiuti. Sul primo fronte già molto è stato
fatto, aumentando le corsie delle piste ciclabili e inaugurando una nuova linea di metropolitana che renderà inferiore a 650 metri
la distanza della maggior parte dei residenti dalla stazione più vicina. Ma il governo centrale, per compiacere i danesi che vivono
fuori dalle grandi città, ha ridotto le tasse di immatricolazioni delle automobili. Per quanto riguarda il riscaldamento: è stato costruito
un inceneritore di nuova generazione che produce energia utilizzata per riscaldare le case. Infine, l'amministrazione ha
investito pesantemente sull'eolico che dovrebbe produrre energia rinnovabile per bilanciare le emissioni di gas serra
[The New York Times; Somini Sengupta]
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RICERCA E SOCIETÀ
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La Federal Trade Commission vince una causa da 50 milioni di dollari contro la casa editrice predatoria Omics International.
L'annuncio è arrivato mercoledì scorso dalla FTC. La vittoria è stata accompagnata da una sentenza del giudice federale del Nevada che
ordina alla compagnia, basata a Hyderbad in India, di interrompere le sue attività ingannevoli, come quella di non
rendere note le commissioni richieste per la pubblicazione degli articoli, illudere gli autori riguardo l'importanza delle riviste
pubblicate e millantare la partecipazione di scienziati autorevoli come speaker in conferenze per vendere i biglietti a peso d'oro
[The New York Times; Gina Kolata]
Cosa può ancora dirci la statistica sul mondo che ci circonda?
Qualche settimana fa un gruppo di autorevoli scienziati ha chiesto di abbandonare il concetto
di statisticamente significativo, diffusamente utilizzato per stabilire la robustezza di un risultato
sperimentale. David Spiegelhalter, professore per il Public understanding of risk presso il laboratorio
di statistica dell'università di Cambridge e autore del nuovo libro "The Art of Statistics: Learning from Data",
racconta quanto sia ancora importante la statistica e come utilizzarla nel mondo della post-verità
[The Guardian; David Spiegelhalter, Nicola Davis, Ian Sample]
Cresce in Italia il movimento Fridays For Future e il 12 aprile organizza una conferenza scientifica a Milano.
Il 12 aprile interverranno al Politecnico di Milano quattro scienziati del clima: Antonello Pasini, Stefano Caserini, Mario Salomone e Luca Ruggeri.
L'incontro precederà l'assemblea costituente di Fridays for Future Italia, che organizzerà uno sciopero tutto italiano
il 19 aprile a Roma a cui parteciperà anche Greta Thurnberg, la ragazza svedese di 16 anni che ha dato il via al movimento
[Fridays For Future Italia]
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LA
SETTIMANA
DI
SCIENZA
IN RETE
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Scienza in Parlamento. L'appello, lanciato una settimana fa da un gruppo di giovani ricercatori e giornalisti
scientifici, che chiede l'istituzione di un servizio di consulenza scientifica per il Parlamento italiano ha superato
le 3500 firme. Vogliamo raggiungere 10 000 firme, per questo abbiamo bisogno del vostro sostegno. Firmate e fate
firmare la petizione su change.org
[Scienza in Parlamento]
Dall'ossitocina alle gemelline cinesi. Enrico Bucci ed Enrnesto Carafoli riflettono sulle implicazioni etiche
dell'esperimento di gene editing che ha portato alla nascita delle due gemelle cinesi Lulu e Nana. In un esperimento
del 2016 effettuato sui topi, è stato dimostrato infatti che l'intervento sul gene CCR5, lo stesso coinvolto nel caso
delle gemelle, avrebbe effetti anche sulle capacità cognitive
[Scienza in rete;
Enrico Bucci, Ernesto Carafoli]
Viaggio intorno al cervello. In vista dell'Euroscience Open Forum del 2020 (ESOF 2020), che verrà ospitato dalla città di Trieste,
ripercorriamo la storia della ricerca sulle neuroscienze alla e a cui prenderà parte anche la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA),
uno degli istituti di ricerca del capoluogo giuliano che prenderà parte a ESOF 2020
[Scienza in rete; Silvia D'Autilia]
Tracce cruciali di un'ecatombe nel Dakota del Nord. Scoperto nel Dakota del Nord un ricco giacimento di fossili che risalgono a 66 milioni di anni fa. Alcune sue particolarità lo rendono unico al mondo e suggeriscono nuovi e importanti indizi sugli eventi che, al termine del Cretaceo, portarono alla scomparsa dei tre quarti delle specie animali e vegetali che popolavano il nostro pianeta. Le vittime più illustri di quell’estinzione di massa furono senza dubbio i grandi sauri: per essi si concludeva in modo drammatico il dominio incontrastato della fauna terrestre che aveva avuto inizio nel Triassico superiore e che si era protratto per oltre 150 milioni di anni
[Scienza in rete; Claudio Elidoro]
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IN
BREVE
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Il governo brasiliano presieduto da Jair Bolsonaro ha congelato il 42% dei fondi
destinati al Ministero della Scienza, Tecnologia, Innovazione e Telecomunicazioni, lasciandolo con
circa 670 milioni di euro per il resto dell'anno 2019
[Nature]
Il gruppo di esperti governativi sull'utilizzo delle armi autonome letali si è riunito a fine marzo a Ginevra
e ha stabilito che non è necessario alcun inquadramento giuridico specifico. Il diritto internazionale umanitario è sufficiente
a limitare la diffusione dei cosiddetti killer robots. Le ONG si dichiarano deluse
[Le Monde]
Presentato lunedì a Ginevra il progetto dello Science Gateway, uno spazio espositivo e didattico aperto al pubblico di tutte le età.
La struttura verrà realizzata dallo studio di Renzo Piano e finanziata per la maggior parte dalla Fiat Chrysler Automobiles Foundation
[La Repubblica]
La sonda Hayabusa 2 ha colpito con un secondo proiettile la superficie dell'asteroide Ryugu per raccogliere campioni
delle rocce di cui è costituita
[Science]
Persino i virus possono infettarsi con altri virus
Tre virus minuscoli, appena scoperti, chiamati Larry, Curly e Moe, attaccano virus più grandi.
[The Atlantic]
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