newsletter #90
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Le strisce delle zebre servono a dissuadere
le mosche dal toccare la superficie del loro corpo
più volte e quindi le proteggono dai
morsi. È questo il risultato di uno studio
pubblicato su PLOS ONE e
condotto in una stalla nel Somerset, sudovest
dell'Inghilterra, dove un gruppo di ricercatori ha
studiato le traiettorie di volo delle mosche attorno a
cavalli e zebre, trovando che le strisce non sono
efficaci sulle lunghe distanze, ma piuttosto quando le
mosche si avvicinano al manto. Mentre gli insetti
atterrano più volte sul dorso e le zampe dei
cavalli, sulle zebre atterranno per lo più una
sola volta. Coprendo i cavalli con una mantella
zebrata le mosche si comportano come con le zebre,
fugando dunque il dubbio che il loro volo sia
influenzato dall'odore degli animali. È probabile che
da lontano le mosche percepiscano le zebre non come un
unico animale ma come un insieme di oggetti sottili di
colori alternati. Quando si avvicinano, rendendosi
conto che si tratta di un ostacolo unico, invertono la
direzione di
loro volo per evitarlo. Credit: Martin How. Licenza: CC
BY-ND 4.0.
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DNA
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Per la prima
volta i ricercatori
hanno costruito un
DNA sintetico con 8
basi che possiede
alcune
proprietà
fondamentali del DNA
naturale con 4
basi. Il
risultato, ottenuto
da un gruppo di
ricercatori
appartanenti ad
aziende e
università
statunitensie
è stato pubblicato su
Science
venerdì e
mostra per la prima
volta che le 4
lettere aggiuntive,
chiamate S, B, P, e Z, si
comportano proprio
come le 4 naturali
A, T, C e G e con
esse cristallizzano
in una struttura a
doppia elica che
resta stabile
qualunque sia
l'ordine con cui le
coppie di basi si
susseguono. Inoltre
i ricercatori sono
riusciti a
trascrivere il DNA
sintetico in
RNA. Si tratta di un
traguardo importante
che potrebbe
indicare che la vita
sulla Terra si basa
su 4 basi
accidentalmente e
che altri organismi
viventi potrebbero
originare da 8
basi. Per provarlo,
però, sono
necessari ancora
alcuni passaggi importanti,
primo fra tutti
quello di dimostrare
che il nuovo DNA
è in grado di
replicarsi per
supportare la
divisione cellulare
[Nature;
Matthew Warren]
Per identificare il gruppo etnico
di appartenza dei suoi cittadini a
partire dal loro DNA, la
Cina ha utilizzato tencologia e
know-how USA. È
quanto emerge da un'inchiesta
condotta dal New York Times e
pubblicata venerdì scorso. Le
attività di sorveglianza
basata sul sequenziamento del genoma
sono diffuse in tutta la Cina, ma
sono particolarmente utilizzate
nella regione dello Xinjiang, dove
il Governo cerca da alcuni anni di
reprimere il gruppo degli uiguri,
turcofoni di religione musulmana,
riconducendoli all'obbedienza al
Partito Comunista. Sarebbero un
milione le persone detenute
all'interno di campi di
rieducazione. In una serie di
richieste di brevetto depositate
dagli istituti forensi del governo
di Pechino a partire dal 2013 sono
presenti riferimenti a campioni di
DNA prelevati dai laboratori del
genetista di Yale Kenneth Kidd e ai
macchinari venduti dalla compagnia
Thermo Fisher. Il materiale genetico
sarebbe stato prelevato durante la
visita di un medico legale cinese a
Yale e utilizzato per individuare il
gruppo di appartenenza di alcuni
sospettati in attentati
terroristici. Il flusso di
informazioni avrebbe seguito anche
la direzione opposta: il governo
cinese avrebbe contribuito
all'Allele Frequency Database con i dati
relativi a 2 143 uiguri. Questi
dati sarebbero stati raccolti senza
il consenso dei cittadini convocati
dalle autorità sanitarie con
la scusa di un check up gratuito
[The New York Times; Sui-Lee Wee]
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SPAZIO
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Per
la
prima
volta
dal
dicembre
del
1972,
ai
tempi
della
missione
Apollo
17,
è
stato lanciato
un
veicolo
spaziale
che
punta
a
raggiungere
la
superficie
della
Luna. Ed
è
di
una
società
privata
israeliana. Alle
20:25
di
giovedì
l'astonave
Beresheet
della
società
SpaceIL
è
decollata
a
bordo
del
razzo
Falcon 9
della
compagnia
SpaceX
di
Elon
Musk. Un'impresa
tutta
privata
e
per
lo
più
finanziata
da
un
Paese
con
soli
9
milioni
di
abitanti,
niente
a
che
vedere
con
Russia,
Cina
e
Stati
Uniti,
gli
altri
tre
Stati
che
hanno
inviato
dei
veicoli
sul
nostro
satellite. Beresheet
dovrebbe
arrivare
a destinazione a metà aprile e rimanere operativo per un paio
di
giorni,
il
tempo
per
misurare
i
campi
magnetici
presenti
nella
pianura
chiamata
Mare
Serenitatis
[Ars
Technica;
Eric
Berger]
Il giorno prima la sonda giapponese Hayabusa 2
ha toccato il suolo dell'asteroide Ryugu. La
sonda lanciata dall'agenzia spaziale giapponese JAXA, che
aveva
raggiunto l'asteroide a
giugno del 2018, si è avvicinata alla
superficie rocciosa, ha lanciato un proiettile e
poi si è allontanata di nuovo. È
questo il modo in cui la sonda dovrebbe
prelevare campioni del materiale di cui è
composta la superficie di Ryugu, raccogliendo le
polveri generate dall'impatto del
proiettile. Sulla quantità e la
qualità del materiale raccolto si
attendono notizie nei prossimi giorni. Prima di
riprendere il viaggio verso la Terra, dove
è previsto che rientri alla fine del
2020, Hayabusa 2 sparerà un secondo
proiettile sulla superficie di Ryugu
questa volta cercando di raccogliere materiale
proveniente dagli strati più interni dell'asteroide
[Nature; Davide Castelvecchi]
Il sistema di interferometri laser per la rilevazione di onde gravitazionali
LIGO raddoppierà la sua sensibilità entro il
2023. I due interferometri situati negli
Stati Uniti subiranno aggiornamenti drastici per
permettere di osservare eventi di fusione tra
stelle di neutroni avvenuti a 325 megaparsec di
distanza (circa un miliardo di anni luce),
raddoppiando la sensibilità che il
progetto raggiungerà prima di questo
upgrade. La versione avanzata di LIGO si
chiamerà ALIGO+ e sarà inoltre in grado di
aumentare la frequenza delle osservazioni
di eventi di fusione tra buchi neri: da uno al giorno (livello che
verrà raggiunto nel 2022) a uno
all'ora. L'avanzamento dell'osservatorio
costerà 35 milioni di dollari che
arriveranno dalla National Science Foundation
statunitense (20,4) e dalla britannica UK Research and
Innovation (13,7)
[Le Scienze / Nature; Davide Castelvecchi]
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RICERCA E SOCIETÀ
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Nella ricerca
scientifica i grandi gruppi
approfondiscono e
sviluppano idee
già
consolidate, mentre
i piccoli gruppi
producono idee
fortemente
innovative. Per
arrivare a questa
conclusione tre
ricercatori
appartenenti a
università
statunitensi hanno analizzati i
42 milioni di articoli pubblicati
tra il 1954 e il
2014 e le citazioni
relative presenti
nel database Web of
Science, 5 milioni
di brevetti
depositati tra il
1976 e il 2014
presso lo US Patent
and Trademark Office
e 16 milioni di
software caricati su
GitHub tra il 2011 e
il 2014. Secondo la
definizione adottata
dagli autori, gli
articoli contenenti
risultati
dirompenti sono
citati da articoli
che non contengono
riferimenti al resto
della bibliografia
dell'articolo
originario. Il
meccanismo alla base
di questo risultato
potrebbe essere il
tipo di
dinamica che si
instaura all'interno
dei gruppi a seconda
della loro numeorsità
[Nature;
Editorial]
Nel
settore
STEM
(Science,
Technology,
Engineering,
Mathematics)
il
28%
di
coloro che
diventano
genitori
lasciano
il
lavoro
a
tempo pieno
. Lo
studio,
pubblicato
sui
PNAS,
tiene
conto
di
629
uomini
e
212
donne
impiegati
nel
settore
all'interno
di
università,
agenzie
governative
o aziende,
che
tra
il
2003
e
il
2006
sono
diventati
genitori
per
la
prima
volta. Nel
2010
il
23%
dei
padri
aveva
lasciato
il
lavoro
o
era
passato
al
part-time,
contro
il
43%
delle
madri. Dei
restanti
3 000
lavoratori
che
non
sono
diventati
genitori
in
quello
stesso
periodo,
al
2010
il
16%
degli
uomini
e
il
24%
delle
donne
aveva
lasciato
l'impiego
a
tempo
pieno. Sono
dunque
le
madri
a
pagare
il
prezzo
più
alto,
ma
il
tasso
di
abbandono
per
i
padri
è
più
alto
di
quanto
atteso. Questi
risultati
sembrano
indicare
che
anche
se
la
volontà
di
costruire
una
famiglia
potrebbe
essere
un
fattore
importante
nel
determinare
il
divario
di
genere
nel
settore
STEM,
probabilmente
agisce
in
concerto
con
altri fenomeni
[PNAS; Erin A. Cech,
Mary Blair-Loy]
Il consorzio
tedesco Projekt
DEAL, che raggruppa
oltre 700 istituti
di ricerca e
università,
ha firmato il primo
contratto di tipo
read and
publish con
l'editore
Wiley. Pagando
2 750 €
per pubblicare un
articolo scientifico
su una delle riviste
ibride del gruppo, i
ricercatori avranno
accesso a tutto l'archivio, potranno
rendere il loro
articolo disponibile
al pubblico senza
costi aggiuntivi e in
più
riceveranno uno
sconto del 20% per
pubblicare articoli
nelle riviste open
access. In questo
modo si evita il
doppio pagamento,
quello per la
pubblicazione in
open access e quello
per l'accesso agli
altri contenuti
pubblicati. Per i
sostenitori della
transizione
all'open access si
tratta di un passo
molto importante,
soprattutto viste le
dimensioni del
consorzio Projekt
DEAL e
dell'editore
Wiley. Particolarmente
positivo è
anche il fatto che
il prezzo di
pubblicazione, la
cosiddetta
article
processing
charge, sia stata
resa
pubblica. Questo
aiuterà le
negoziazioni che
avverranno in
futuro
[Science; Kai Kupferschmidt]
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LA
SETTIMANA
DI
SCIENZA
IN RETE
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Una mosca per l'economia circolare. Antonelli, tecnologo alimentare dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e il suo gruppo di ricerca realizzeranno un impianto industriale pilota per l’allevamento e il frazionamento su scala industriale di larve della mosca soldato per trasformare rifiuti organici urbani e scarti alimentari della grande distribuzione in mangimi, fertilizzanti, bioplastiche e biodiesel
[Scienza in rete;
Tania Salandiin]
Parigi, al via
l’Anno
Internazionale della
Tavola
Periodica. Un anno che non ha soltanto una valenza storica ma dovrebbe costituire, nell’intenzione dell’UNESCO che l’ha promosso in ricordo del 150° di pubblicazione dei primi lavori di Dmitrij Ivanovič Mendeleev dedicati alla tavola periodica degli elementi, l’occasione per valorizzare il ruolo centrale della chimica nella società e riaffermare il valore universale della scienza
[Scienza in rete;
Marco Taddia]
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IN
BREVE
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In un'intervista per
il Guardian, la
direttrice generale
del CERN Fabiola
Gianotti ripercorre
la strada che ha
portato alla
scorperta del bosone
di Higgs e
sottolinea
l'importanza di
mantenere in Europa
la leadership nel
campo della fisica
delle alte energie [The Guardian]
Glifosato: un nuovo studio di meta analisi mostra un
aumeto del
rischio relativo di
sviluppare un
linfoma non
HoHodgkin nei
lavoratori con alti
livelli di
esposizione a
prodotti contenenti
la sostanza [Le
Monde]
Un esperimento
condotto dai
giornalisti del
Guardian mostra come
la propaganda
antivaccinista si
diffonda su Facebook
e YouTube. Le
società
dichiarano di aver
preso provvedimenti
[The Guardian]
In Afghanistan, una campagna del Ministero dell'Istruzione,
supportata dalle Nazioni Unite, cerca di diffondere conoscenza e
consapevolezza sulla fisiologia delle mestruazioni, un argomento ritenuto taboo
per via dell'ortodossia religiosa
[Undark]
Il tumore del
collo dell'utero
potrebbe non
rappresentare
più un
problema di salute
pubblica
già alla fine
di questo secolo se
la vaccinazione
contro il virus del
papilloma umano
venisse impiegato su
vasta scala. Lo
afferma uno studio
sulla rivista The Lancet
Oncology
[The
Lancet]
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