newsletter #69
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Il 27 giugno scorso la sonda Hayabusa 2 dell'agenzia spaziale giapponese JAXA ha finalmente raggiunto l'asteroide Ryugu, dopo un viaggio durato quasi due anni e mezzo.
Ryugu appartiene alla famiglia dei near-Earth asteroids,
asteroidi la cui orbita può portarli in
prossimità della Terra. Hayabusa 2 ne studierà la morfologia e la
composizione, sia superficiale che interna, grazie ai
prelievi di materiale che effettuerà a partire
dall'autunno. Le prime indagini saranno realizzate
lanciando dei proiettili sulla superficie in modo da
sollevare polveri e raccoglierle a bordo della
sonda. Successivamente verranno depositati
sull'asteroide quattro rover saltellanti che
raccoglieranno immagini e misure di
temperatura. Nell'immagine: una rappresentazione
pittorica della sonda Hayabusa 2 (credit: Go Miyazaki / Flickr, licenza: CC BY 2.0)
sovrapposta a una panoramica di Ryugu catturata lo
scorso giugno (credit: JAXA, University of Tokyo and collaborators), in cui sono già ben visibili molte
caratteristiche superficiali (crateri, grossi
macigni, ecc.) dell’asteroide. L’insolita forma e la rapida rotazione del corpo celeste, completata in 7 ore e 38 minuti, lo rendono ancora più interessante per i planetologi.
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NUOVE E VECCHIE DROGHE
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Tra il 2015 e il 2017 è stato registrato un aumento del 5% nel numero di persone che hanno fatto ricorso a smart drugs nei 12 mesi precedenti. È questo, sinteticamente, il risultato del Global Drug Survey condotto nel 2017 a cui hanno risposto oltre 23 mila persone.
Le smart drugs (farmaci prescritti per uso non medico allo scopo di aumentare la concentrazione e le performance cognitive) considerate nel sondaggio sono quelle utilizzate nei casi di disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), come Adderal o Ritanil, medicine per i disturbi del sonno, come il Modafinil, e anche sostanze illegali come la cocaina.
I Paesi interessati dallo studio sono 15. Quelli in cui l'aumento del consumo tra 2015 e 2017 è stato maggiore sono la Francia, dal 3% al 16%, e il Regno Unito, dal 5% al 23%. In termini assoluti però, sono gli Stati Uniti a guidare la classifica, con il 30% dei rispondenti che affermano di aver utilizzato smart drugs negli ultimi 12 mesi. Una delle possibili cause sarebbe l'aumento delle diagnosi di ADHD soprattutto negli USA.
[Nature; Arran Frood]
Omero lo definiva una
"sostanza meravigliosa", oggi i suoi derivati
uccidono decine di migliaia di cittadini
statunitensi ogni anno. Si tratta
dell'oppio ottenuto dalle capsule immature del
Papaverum Somniferum, da cui si estraggono
droghe come l'eroina e medicinali come il
fentanyl, l'ossicodone e l'idrocodone. Le morti per overdose da oppioidi
negli Stati Uniti nel 2017 hanno superato le
vittime della guerra in Vietnam e hanno causato
una diminuzione dell'aspettativa di vita non osservata in nessun altro Paese
sviluppato. Al contrario delle altre sostanze
stupefacenti che hanno causato ciclicamente
ondate di morti, l'epidemia degli oppioidi
è arrivata in silenzio, grazie alle
prescrizioni dei medici e alle strategie di un
sistema sanitario che invece di offrire
assistenza accessibile alle fasce di popolazione
più deboli ha reso disponibili a prezzi
irrisori questi farmaci. Salvo poi accorgersi
di aver creato un esercito di tossicodipendenti
e interrompere di colpo le forniture spingendoli
verso il mercato nero.
[New York Magazine;
Andrew Sullivan]
È stato presentato il 26 giugno scorso al Senato il
IX libro bianco sulle droghe, contenente un'analisi della
legislazione, dei servizi sanitari e della
ricerca scientifica sul consumo di sostanze stupefacenti in Italia. A
dicembre 2017 circa il 35% delle persone nelle carceri italiane
era detenuto per violazioni del Testo Unico sulle sostanze
stupefacenti del 1990 (principalmente per detenzione a fini di spaccio). I
servizi sanitari sono ancora progettati pensando a un numero ristretto
di utilizzatori altamente problematici e a una vasta platea di
consumatori occasionali. Questa visione è ormai superata, la
realtà è molto più diversificata e i
comportamenti del singolo verso le droghe subiscono numerose
oscillazioni nel tempo. Infine le associazioni che hanno redatto il
libro bianco (Società della Ragione insieme a Forum Droghe, Antigone,
CGIL, CNCA e Associazione Luca Coscioni) rilevano una quasi totale
polarizzazione della ricerca verso gli aspetti
farmacologici e neuroscientifici, a scapito di quelli psicosociali che
invece indagano le ragioni
del consumo.
[La società della ragione; Redazione]
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AMBIENTE
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È iniziato il 9 luglio a San
Francisco il processo contro la
multinazionale di biotecnologie
agrarie Monsanto. Si tratta del
primo caso di un paziente
oncologico, DeWayne Johnson, che
porta in giudizio la Monsanto con l'accusa di aver nascosto per oltre 20 anni la cancerogenicità dei suoi prodotti a base di glifosato, il più famoso dei quali è il Roundup.
Johnson, un ex giardiniere di 46 anni padre di tre figli, ha ricevuto la diagnosi di linfoma non-Hodgkin quattro anni fa e nel 2016 ha fatto causa alla Monsanto. Secondo i medici gli restano pochi mesi di vita. Sono più di 4000 i cittadini statunitensi che affermano che il Roundup li ha fatti ammalare e sono intenzionati a procedere legalmente.
[San Francisco Chronicle; Peter Fimrite ]
Nonostante le precauzioni, la
conformazione geografica e
l'inasprirsi degli eventi
meteorologici estremi potrebbero
spiegare l'elevato numero di vittime
delle alluvioni in corso in Giappone. Ogni anno l'arcipelago
viene colpito in media da sei tifoni
tra luglio e novembre. Ma quest'anno le
piogge hanno battuto tutti i record:
nella regione centro occidentale
sono stati registrati livelli da record in 110 punti di osservazione
per 72 ore consecutive intorno alla
giornata di domenica. Il territorio
giapponese è coperto per il
70% da montagne e colline e molte
case, soprattutto in campagna, sono
costruite secondo la tradizione
utilizzando legno anche nelle
fondamenta. Questo le rende molto
più vulnerabili alle
frane. Inoltre il sistema di
allarme, per quanto diffuso, non
è efficiente perché
affidato alle autorità locali
che spesso sono impreparate a
gestire l'emergenza e si scontrano
con una certa inerzia della
popolazione a prendere sul serio gli
ordini di evacuazione. Forse anche a
causa del cambiamento climatico, che
la
mette di fronte a situazioni del
tutto nuove in cui l'esperienza
passata è quasi inutile.
[Japan Times; AFP-JIJI]
Sotto le pressioni del
governo francese la Sanofi Chimie, la
divisione chimica della grande
azienda farmaceutica, ha interrotto
la produzione della sua fabbrica di
Mourenx, nella regione dei Pirenei
atlantici. Il motivo è un
rapporto realizzato ad aprile
dall'agenzia regionale per
l'ambiente che ha rilevato livelli
di bromopropano scaricati in mare
190 000 volte superiori a
quelli consentiti (380 000
mg/m3 contro i 2
mg/m3 permessi). Il
bromopropano, una sostanza ritenuta
cancerogena, mutagena e reprotossica, viene emesso durante la
produzione del valproato di sodio,
il principio attivo del Depakine, un
farmaco antiepilettico già al
centro di un altro scandalo. I
bambini esposti in utero al
Depakine, infatti, hanno un rischio
aumentato di sviluppare disturbi
mentali e del comportamento. La
Sanofi assicura che gli operai di
Mourenx e la popolazione
circostante non corrono alcun
rischio di salute, ma
l'agenzia regionale per l'ambiente
ribatte che finché la
compagnia non avrà dimostrato
di intervenire incisivamente la
fabbrica rimarrà chiusa.
[Le Monde; Stéphane Mandard]
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RICERCA E SOCIETÀ
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Alla fine la risoluzione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per promuovere l'allattamento al seno è stata approvata durante i negoziati in corso a Ginevra, nonostante l'ostruzionismo degli Stati Uniti.
I delegati statunitensi, infatti, hanno minacciato l'Ecuador e altri Paesi africani di imporre sanzioni commerciali e ritirare aiuti militari se avessero appoggiato la risoluzione. In molti ritengono che il motivo dell'opposizione sia da ricercare nella volontà di proteggere gli interessi delle grandi società che producono cibo per neonati e bambini, per un giro di affari di 70 miliardi di dollari l'anno.
Le prove scientifiche in favore dell'allattamento al seno, rispetto a quello con latte artificiale, sono ormai numerose. L'ultimo studio sul tema è stato pubblicato su The Lancet nel 2016 e ha mostrato che il latte materno eviterebbe 800 mila morti all'anno e produrrebbe un risparmio di 300 miliardi di dollari in termini di costi sanitari.
[The New York Times; Andrew Jacobs]
Una delegazione triestina è a Tolosa da lunedì per
partecipare a
ESOF 2018, l'ottava
edizione dello
EuroScience Open
Forum. Il
capoluogo giuliano
ospiterà
l'evento nel 2020. Obiettivo
di ESOF è
creare le condizioni
per un incontro
proficuo tra
scienziati,
politici,
innovatori,
industrie e
cittadini. Il motto
dell'edizione 2018
è "Sharing
science: towards new
horizons". Venerdì,
a chiusura
dell'evento, ci
sarà il
passaggio del
testimone al team di
Trieste, che in 45 minuti descriverà l'impronta che intende
dare alla nona edizione. « Ci interessa in
particolare valutare quanto gli eventi saranno fruibili e accessibili,
perché uno dei grandi obiettivi di ESOF 2020 è di diventare uno dei
motori per far crescere il peso dato dall’opinione pubblica alla
cultura, alla ricerca e alla scienza nell’affrontare le nuove sfide
che ci attendono in futuro», ha dichiarato Bruno Della Vedova,
vice presidente della 'Fondazione Internazionale Trieste per il
Progresso e la Libertà delle Scienze' e programme manager di ESOF 2020.
[Il Piccolo; Giulia Basso]
Dei farmaci oncologici approvati tra il
2003 e il 2013 negli Stati Uniti e in Europa 1 su 3 (il 30%) non ha
alcun beneficio sulla sopravvivenza e 1 su 5 (il 20%) non migliora né
la qualità della vita né la sicurezza. Un bilancio non esaltante
secondo Italo Portioli, primario presso l'Azienda Ospedaliera di
Reggio Emilia e bioeticista, che riassume i risultati della
valutazione di efficacia delle nuove terapie oncologiche a partire
dallo studio pubblicato a fine 2016 sulla rivista JAMA Oncology. Lo studio, seppure presentando dei limiti, spinge a porsi due
domande. La prima: perché 16 farmaci, privi di qualsiasi efficacia,
sono entrati nella pratica terapeutica oncologica? La seconda: perché
i risultati di questo studio hanno avuto così poca risonanza?
[Scienza in rete; Italo Portioli]
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