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5 luglio 2018
a cura di Chiara Sabelli
Ritratto di un anziano con cappello. Credit: Pixinio. Licenza: CC0.
Fino a 80 anni di età la probabilità di morire aumenta esponenzialmente, poi continua a crescere ma a un ritmo meno intenso fino a stabilizzarsi su un valore del 50% dai 105 anni in avanti. Ogni giorno, dopo il nostro 105esimo compleanno, morire è tanto probabile quanto vedere testa (o croce) comparire sulla faccia di una moneta dopo averla lanciata. Per giungere a questa conclusione un team internazionale di ricercatori, di cui tre appartenenti a istituti italiani, ha analizzato i dati relativi a 4000 italiani di età superiore a 105 anni tra il 2009 e il 2017. I risultati sono stati pubblicati sull' ultimo numero di Science. Credit: Pixinio. Licenza: CC0.
NUOVE FORME DI ASSISTENZA SANITARIA
Negli USA un numero sempre maggiore di persone si sottopone ai test genetici direct to consumer offerti online, per rilevare la presenza di mutazioni pericolose. Quando le trovano spesso si tratta di falsi positivi. Le grandi società, come 23andMe e Ancestry.com, offrono per lo più informazioni riguardanti le origini geografiche e sono autorizzati dalla Food and Drug Adiministration a indagare le mutazioni associate solo a un ristretto numero di malattie e a comunicarle come diagnosi mediche. Esistono però altre compagnie, come Promethease, che offrono ai loro clienti un'analisi genetica molto più vasta, che riguarda cioè numerose malattie, ma senza alcuna validità medica. Rispetto ai laboratori autorizzati, infatti, queste compagnie studiano piccole porzioni dei geni e non geni interi e le confrontano con database di DNA non sottoposti a controlli rigorosi. Gli errori sono all'ordine del giorno, ma raramente i clienti ne sono consapevoli e si rivolgono a strutture autorizzate per accertarsi della loro validità. [The New York Times; Gina Kolata]

A sette settimane dal suo inizio l'epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo può considerarsi risolta. Un successo che può essere attribuito alla collaborazione proficua tra autorità sanitarie locali e organizzazioni internazionali (Organizzazione Mondiale della Sanità e Medici Senza Frontiere) che hanno gestito la campagna di vaccinazione iniziata il 21 maggio. Secondo il ministro della salute del Paese africano il 28 giugno tutte le persone esposte al virus Ebola avevano terminato il periodo di incubazione di 21 giorni. [Vox; Julia Belluz]

Che ruolo hanno le app per dispositivi mobili nella cura dello stato di salute o malattia delle persone? Come stanno modificando il rapporto tra pazienti e medici? A quali valutazioni e test devono essere sottoposte per entrare a far parte dei trattamenti offerti dal Sistema Sanitario Nazionale? Sono queste le domande che Anna Romano ha posto a Francesco Gabbrielli, responsabile del Centro Nazionale Telemedicina e Nuove Tecniche Assistenziali dell’Istituto Superiore di Sanità. [Scienza in rete; Anna Romano]

UN FUTURO SOSTENIBILE
Nel 2017 sono state utilizzate 90 miliardi di tonnellate di risorse e nel 2050 la quantità potrebbe raddoppiare. Questa tendenza è dovuta alla crescita dell'attività di estrazione di materiali in Asia e Africa. L'estrazione di materiali, la loro lavorazione e infine lo smaltimento hanno un impatto notevole sull'ambiente, in termini di perdita di biodiversità, consumo di suolo, inquinamento di acqua e aria. Sull'ultimo numero di Science, dedicato alla sostenibilità, due ingegneri propongono cinque cambiamenti che potrebbero mitigare il problema: allungamento della vita utile dei materiali, miglioramento dei processi di manifattura per limitare la quantità di materia prima utilizzata, ricerca e sviluppo di materiali a basso impatto ambientale e, infine, riutilizzo e riciclo. [Science; Elsa A. Olivetti, Jonathan M. Cullen]

Dal 23 giugno lo stato indiano del Maharashtra, di cui è capitale Bombay, ha messo al bando l'utilizzo di sacchetti, cannucce, piatti e bottiglie di plastica. I trasgressori rischiano multe da 5 000 a 25 000 rupie e 3 mesi di prigione. Il primo ministro Narendra Modi ha definito la plastica "una minaccia per l'umanità" e 25 stati indiani hanno messo al bando, totalmente o parzialmente, la plastica non riciclabile. Ma lo stato del Maharashtra, 115 milioni di abitanti, è il primo a prevedere delle sanzioni, e sono stati dispiegati, nella sola Bomaby, 225 controllori. [Le Monde; Guillaume Delacroix]

Delle centinaia di milioni di tonnellate di plastica prodotte ogni anno solo il 14-18% vengono riciclate. Parla chiaro il report dell'OECD 'Improving Markets for Recycled Plastics', pubblicato a fine maggio, ma perché una percentuale così bassa? [Scienza in rete; Anna Romano]

RICERCA E SOCIETÀ
L'immigrazione nell'Europa occidentale non solo non è un peso economico, ma anzi produce in pochi anni un aumento del PIL pro capite e del bilancio fiscale. È questa la stima ottenuta da un gruppo di ricercatori del CNRS francese, che ha analizzato trent'anni di dati sull'immigrazione (dal 1985 al 2015) in 15 Paesi europei, tra cui l'Italia. A distanza di un anno dall'ingresso nel Paese europeo il beneficio si misura in un aumento dello 0,32% del PIL pro capite e dello 0,11% del bilancio fiscale. [Scienza in rete; Anna Romano]

Tutta la ricerca finanziata dalla Commissione Europea dovrà essere pubblicata in Open Access entro il 2020. Per garantire il raggiungimento di questo obiettivo, la Commissione ha lanciato l'Open Science Monitor, ma ne ha appaltato una parte al gigante dell'editoria scientifica Elsevier. L'obiettivo dell'Open Science Monitor è di sviluppare indicatori che misurino il grado di "apertura" della scienza europea, soprattutto nei confronti dei decisori politici. Se Elsevier si occuperà dello sviluppo di questi indici è probabile che saranno indici proprietari, basati cioè su database a pagamento. La contraddizione è allarmante: nell'ultimo anno diversi consorzi di biblioteche universitarie in Europa hanno deciso di boicottare le riviste pubblicate da Elsevier, per le clausole di segretezza imposte sui propri contratti, e per i costi sempre in crescita dell'accesso alle pubblicazioni. Con questa decisione la Commissione mette a rischio la riuscita dell'intera operazione. [The Guardian; Jon Tennant]

«Lost confidence in one of your own findings? Join our project and share your story!» É questo il messaggio che compare sul sito del 'Loss of confidence project', ideato dalla psicologa Julia Rohrer della International Max Planck Research School on the Life Course. Il progetto intende incoraggiare i ricercatori a condividere eventuali dubbi sui propri risultati scientifici, che possono sorgere anche molti anni dopo la pubblicazione. Non tutti gli errori richiedono, secondo Rohrer, di ritirare la pubblicazione. In molti casi sono stati commessi in buona fede o basandosi su assunzioni che non reggono più alla prova dei fatti. [Undark Magazine; Dalmeet Singh Chawla]

La newsletter è stata aggiornata il 26 luglio 2018 per un errore nel riportare i risultati dello studio statistico sui tassi di mortalità dagli 80 anni in avanti pubblicato sul numero di Science del 29 giugno 2018.

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