newsletter #65
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È iniziato l'11 giugno a Trieste il ciclo di eventi "Ricordando
Margherita" in occasione dei 5 anni dalla scomparsa di
Margherita Hack. Dall'11 al 30 giugno si svolgeranno
una serie
di appuntamenti in città a e Basovizza, organizzati
dalla rete di istituti di ricerca e università
dell'area triestina "Trieste Città della
Conoscenza". L'astrofisica Patrizia Caraveo ha condiviso il ricordo personale della grande astronoma, divulgatrice e intellettuale toscana, che aveva scelto Trieste come sua città di adozione. Credit: Luciano Cotena.
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NUOVI TEST GENETICI PER LA DIAGNOSI E LA CURA DEL CANCRO
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Circa il 70% delle donne con tumore al seno,
a cui oggi viene consigliata la chemioterapia in
aggiunta alla terapia ormonale potrebbero in
futuro evitarla perché inutile per
ridurre il rischio di ricomparsa della
malattia. È questo il risultato dello
studio clinico TAILORx, condotto negli USA su
9 000 donne tra i 18 e i 75 anni con tumore al seno ai primi
stadi che non avesse raggiunto i linfonodi,
sensibili alla terapia ormonale, negative per la
proteina HER2 e con un punteggio del test
genetico Oncotype DX tra 11 e 25 (su una scala
da 0 a 100). Oncotype DX è un esame
effettuato sui tessuti tumorali che ne analizza
il profilo genetico, individuando il grado di
attività di un gruppo di geni correlati
con la ricorrenza del tumore al seno. Finora le
donne con punteggio da 11 a 25 erano considerate
a rischio intermedio e nella maggioranza dei casi venivano
indirizzate verso la chemioterapia. Lo studio
TAILORx, randomizzato controllato, ha mostrato
che ricevere o non ricevere la chemioterapia non
riduce il rischio di recidiva in queste donne
(tranne che per un gruppo specifico: più
giovani di 50 anni e con punteggio tra 16 e
25). Queste conclusioni potrebbero davvero
cambiare gli standard di cura di una malattia
che colpisce ogni anno nel mondo 1,7 milioni di donne.
[The New York Times; Denise Grady]
«Come tutte le ricerche che conducono a “fare
di meno” (less is more!), anche questa è stata
possibile soprattutto grazie a un finanziamento
pubblico», commenta Roberto Satolli, che si
era occupato dei test genetici sul tessuto del
tumore al seno alla loro prima comparsa nel
2002. Per alcuni anni, ricorda Satolli, gli
scienziati erano incerti su quali fossero le
varianti genetiche rilevanti per la ricomparsa
del cancro, ma dal 2004 i risultati delle
ricerche si erano stabilizzati e lentamente era
stato messo a punto il test, l'Oncotype DX. Ora
i risultati di TAILORx dovranno farsi strada
nella pratica clinica, scontrandosi con gli
interessi delle compagnie che producono i
farmaci chemioterapici contrapposti a quelle che
invece producono il test genetico. Ma soprattutto sarà importante
informare le donne affinché possano
decidere consapevolmente.
[Scienza in rete; Roberto Satolli]
All'Institute for
Cancer Research di Londra sta per cominciare uno studio clinico
che valuterà l'efficacia di un nuovo test sulla saliva
nell'individuare gli uomini con un rischio aumentato di
sviluppare un tumore della prostata. Il
trial si basa su uno studio, pubblicato recentemente
sulla rivista Nature Genetics, che ha
indagato l'origine genetica del cancro alla
prostata. I ricercatori hanno individuato 63
varianti genetiche, connesse a oltre 100 marker,
responsabili del 28% del rischio ereditario di
sviluppare la malattia. Il
risultato è stato ottenuto confrontando
il DNA di 80 000 mila pazienti con tumore della
prostata con quello di 61 000 uomini
sani. La ricerca di un test diagnostico
efficace, soprattutto nei primi stadi della
malattia, è particolarmente importante. A
marzo, infatti, un'analisi condotta sul test del
PSA ha mostrato che aumenta sì il numero
di diagnosi, ma non ha incidenza sui tassi di
sopravvivenza al tumore.
[The Guardian; Ian Sample]
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I DESTINI INCROCIATI DEI ROVER DELLA NASA CURIOSITY E OPPORTUNITY
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Il rover della NASA Curiosity ha
identificato un gruppo di molecole a
base di carbonio nel letto di un
ex-lago su Marte.
Questa scoperta non è
sufficiente a concludere che siano
esistite forme di vita sul pianeta rosso, ma
dimostra che molecole organiche
possono sopravvivere sulla sua
superficie resistendo alle intense
radiazioni solari. La ricerca
è stata pubblicata
giovedì scorso sulla rivista
Science insieme a un
secondo articolo, in cui i ricercatori rendono conto
della presenza di metano in
concentrazioni oscillanti con la
stagione. Le misurazioni della
concentrazione di metano da parte di
Curiosity erano state finora
inconcludenti, ma adesso
permetteranno agli scienziati di
ragionare sull'orgine di questo
composto (fenomeni geologici, acqua
e calore o come prodotto di scarto
di microbi).
[The New York Times; Kenneth Chang]
Una
tempesta di polvere di densità mai osservata prima
sta imperversando nella Perserverance Valley su Marte dal 1
giugno, mettendo a rischio la sopravvivenza del rover Opportunity. Dal 6 giugno le attività di ricerca
scientifica condotte da Opportunity sono sospese e si
teme il peggio. Domenica il veicolo ha inviato segnali
a Terra riguardanti la sua temepratura e le condizioni
meteorologiche, permettendo agli scienziati di tirare un
sospiro di sollievo. Ma il tentativo di contatto del 12
giugno non ha ricevuto risposta e si teme che il livello di
carica delle batterie del rover sia sceso sotto i 24
volt. Al contrario di Curiosity, infatti, Opportunity non ha
un motore a energia nucleare, ma è alimentato dalla
luce solare che ora è offuscata dalle polveri che
coprono circa 35 milioni di chilometri
quadrati. Opportunity esplora la superficie di Marte ormai
da 15 anni e ha percorso più di 44 chilometri.
[Mars Exploration Program and Jet
Propulsion Laboratory - NASA; Andrew Good]
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RICERCA E SOCIETÀ
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Pubblicato il 7 giugno il budget dettagliato del prossimo programma quadro per la ricerca in Europa, Horizon Europe.
In totale 94,1 miliardi di euro distribuiti su tre 'pillar'. La ricerca di base riceve 25,8 miliardi (di cui 16,6 destinati allo European Research Council). La fetta più grossa degli investimenti va al secondo 'pillar' (Global Challenges and Industrial Competitiveness), quasi 53 miliardi. Il terzo 'pillar' contiene la novità più importante: la costituzione dello European Innovation Council, che verrà finanziato con 10 miliardi, e intende favorire lo sviluppo di idee destinate al mondo dell'impresa.
Altre novità riguardano l'accesso dei Paesi non membri dell'Unione, inclusa la Gran Bretagna. Il Regno Unito sta infatti negoziando uno status speciale che, dietro contribuzione, gli permetterebbe di avere accesso ai fondi.
[European Commission; Research and Innovation
Directorate-General]
Quest'anno il Premio Bassoli, promosso da INFN, SISSA e Zadig, è dedicato alla ricostruzione della storia orale intorno alla parola "razza" a ottant’anni dalle leggi razziali del fascismo.
E non potrebbe trattare tema più attuale. Da alcuni anni scienziati sociali e naturali hanno costituito un movimento che chiede di cancellare la parola "razza" dall'articolo 3 della Costituzione. Il clima politico e culturale italiano ha poi spinto, il 22 gennaio scorso, antropologi culturali e naturali a sottoscrivere un documento che ribadisse, ancora una volta, che il concetto di "razza" non ha alcun fondamento scientifico.
L'iniziativa è proseguita poi durante un incontro alla Camera dei deputati, in cui è stato lanciato un appello per un’informazione scientifica contro i razzismi, soprattutto nelle scuole.
Che ruolo stanno avendo, dunque, gli scienziati, nella costruzione di una nuova cultura antirazzista?
[Scienza in rete; Pietro Greco]
Pedro Duque, ex astronauta della European Space Agency, sarà a
capo del neonato
ministero spagnolo
della
scienza. Così ha
deciso il nuovo
primo ministro, il
socialista
Sanchez. Uno dei
primi compiti di
Duque sarà la
ristrutturazione
dell'AEI, l'agenzia
nazionale della
ricerca. Agenzia che, come non si stanca di ricordare il Gruppo 2003 per la ricerca scientifica, in Italia ancora manca.
[Science;
Elisabeth Pain]
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