newsletter #48
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Alle 21h45 (ora italiana) di
martedì 6 febbraio è avvenuto il lancio del razzo
Falcon Heavy della compagnia di aeronautica privata
Space X di proprietà del magnate Elon Musk. Si
tratta del razzo più potente al mondo, con 27
motori disposti sui tre stadi del lanciatore e un
carico massimo trasportabile dall'ultimo stadio pari a 65 tonnellate. Per questo lancio Musk ha
deciso di inviare nello spazio, su un'orbita distante
dalla Terra circa 380 milioni di chilometri, una
Roadster rossa, una delle automobili prodotte dall'azienda Tesla, anch'essa di sua
proprietà. Nell'immagine
una foto del lancio del razzo Falcon Heavy scattata alla stazione di
lancio di Cape Canaveral il 6 febbraio 2018. Credit: Space X / Flickr. Licenza:
CC0 1.0.
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TRACCIARE A PREVEDERE L'INFLUENZA STAGIONALE
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A metà gennaio i CDC statunitensi pensavano che
il picco della stagione influenzale fosse
passato. Si sbagliavano: i casi di influenza
sono ancora numerosi in 49 Stati e quasi il 7%
di coloro che si rivolgono a un medico ne
presentano i sintomi, la percentuale più alta
dal 2009. Prevedere la diffusione dell'influenza
è un compito molto difficile. Numerosi gruppi di
ricerca lavorano da anni a modelli più robusti,
che analizzino diverse sorgenti di dati. Il fallimento di Google Flu Trends nel 2015 ha insegnato infatti che non ci si può affidare a un tipo solo di informazione, in particolare se si tratta dei dati delle ricerche online o dell'attività sui social network.
[The Atlantic; Laura Bliss]
Tracciare l'influenza con termometri
connessi agli smartphone dei loro
proprietari. Così Inder Singh, fondatore
della compagnia Kinsa, intende superare le
autorità di sanità pubblica
statunitensi nel tracciare il diffondersi
dell'influenza stagionale. Finora l'azienda ha
venduto 500 mila termometri e riceve 25 mila
letture di temperatura al giorno. Presto, ha
dichiarato Singh, verrà pubblicato uno
studio condotto da scienziati indipendenti che
dimostra l'efficacia del metodo Kinsa nel
prevedere la diffusione dell'influenza. Eppure,
il 16 gennaio Kinsa ridimensionava
l'intensità della stagione influenzale
corrente, mentre i CDC apparivano più
cauti, dichiarando: "flu
activity is widespread across the continental
United States".
[The New York Times; Donald G. McNeil Jr.]
In Italia è il portale EpiCentro
dell'Istituto Superiore di Sanità a
portare avanti, con quattro iniziative diverse,
l'attività di sorveglianza della stagione
influenzale. Secondo i dati EpiCentro,
tra settembre 2017 e oggi sono state 472 le
persone ricoverate in terapia intensiva a causa
dell'influenza e 78 di loro sono morte. Il picco
di casi di influenza (sia gravi che non)
è stato raggiunto durante la seconda settimana di gennaio,
superando i record delle stagioni 2004-2005 e
2009-2010.
[Il Sole 24 Ore; Cristina Da Rold]
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MAL'ARIA
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Il ministro
dell'ambiente Gian Luca Galletti è
stato convocato martedì scorso a
Bruxelles per un mini-summit organizzato dal
commissario per l'ambiente dell'Unione Europea Karmenu Vella.
Insieme a Galletti c'erano i rappresentanti degli altri otto Paesi che sono a rischio di
deferimento alla Corte di Giustizia dell’Unione
Europea per aver violato le norme
sui livelli di inquinamento
dell'aria. Questa settimana gli Stati in
questione devono inviare dei dossier che
testimoniano le strategie di riduzione
dell'inquinamento che stanno mettendo in
atto. Poi arriverà la decisione di
Vella. Secondo le stime della Commissione
Europea ogni anno sono 403 mila i
decessi prematuri attribuibili
all’inquinamento dell’aria, 60 mila
solo nel nostro Paese. Galletti ha
presentato le misure già
previste, in particolare quella che
riguarda le Regioni che affacciano
sulla Valle Padana e sembra ottimista.
[La Stampa; Marco Bresolin, Roberto Giovannini]
Sono in disaccordo con Galletti
Greenpeace e
Legambiente. Quest'utlima ha da poco
pubblicato il rapporto "Mal'aria 2018" che sembra fotografare
una situazione critica per la
qualità dell'aria nel nostro
Paese: 39 città italiane fuorilegge
(più di 35 giorni di
sforamento all'anno)
per i livelli delle polveri sottili
PM10. Tra queste 39, cinque hanno
superato i 100 giorni sopra i limiti
consentiti: Torino, Cremona,
Alessandria, Padova e Pavia.
[Il Sole 24 Ore; Alessia Tripodi]
Il richiamo all'ordine del commissario Vella
arriva pochi giorno dopo la notizia dei test
delle emissioni dei motori Diesel che
il centro di ricerca European Research Group of Environment and Health in the Transport Sector (EUGT), finanziato da Volkswagen,
Daimler e BMW, avrebbe effettuato su scimmie ed
esseri umani. I test sulle scimmie sarebbero
stati condotti, secondo quanto riporta il New
York Times, nel maggio del 2015 in una clinica
del New Mexico. Gli esperimenti sugli esseri
umani invece sono stati denunciati da due
giornali tedeschi, Süddeutsche Zeitung e
Stuttgarter Zeitung, e sarebbero avvenuti presso
la clinica universitaria di Aachen. L'obiettivo
era mostrare che le nuove tecnologie di
filtraggio delle emissioni dei motori Diesel
diminuiscono sensibilmente la quantità di
ossidi di azoto. Finora le tre case
automobilistiche coinvolte hanno
preso le distanze, anche se sembra che i
risultati dei test siano ben documentati e siano
stati presentati ai vertici delle società.
[The Guardian; Kate Connolly]
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RICERCA E SOCIETÀ
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Durante i 438 giorni in carcere il fisico teorico turco Ali Kaya ha lavorato a due articoli scientifici, disponendo di carta, penna e poco altro (i libri in lingue straniere non erano ammessi in prigione). Una volta libero li ha caricati sull'archivio di preprint arXiv e spera di pubblicarli su buone riviste.
Accusato di essere membro di un'organizzazione terroristica coinvolta
nel colpo di stato contro il presidente Recep
Tayyip Erdoğan, Kaya era stato arrestato il 7
ottobre 2016. A dicembre 2017 arriva la sentenza
di condanna, ma viene rilasciato per aver già
scontato la pena in attesa del processo. Ora ha
impugnato la sentenza e attende il giudizio
d'appello. L'intervista di Alison Abbott su Nature.
[Nature; Alison Abbott]
Quanto spesso sentiamo la voce di una
scienziata in un articolo che racconta di una
nuova scoperta? Due anni fa lo scrittore e
giornalista scientifico Ed Yong ha passato in
rassegna le storie scritte per The Atlantic e si
è reso conto che solo nel 25% dei casi la fonte
a cui si era rivolto era una donna. In due anni
ha corretto questa asimmetria, e oggi quella
percentuale sfiora il 50%. Come ha fatto? Ha speso in media 15 minuti in più per ogni articolo allo scopo di cercare esperte e scienziate che potessero commentare le sue storie. Uno sforzo minimo per chi fa il lavoro del giornalista e oltre a rappresentare la realtà può fare qualcosa per migliorarla.
[The Atlantic; Ed Yong]
In un articolo pubblicato il 7 febbraio sul
Corriere della Sera il Gruppo 2003 per la
ricerca scientifica torna a chiedere alle forze
politiche in competizione per le prossime
elezioni di dare il giusto peso a ricerca e
istruzione nei loro programmi elettorali. Tre i
punti principali: portare la spesa in ricerca
e sviluppo dall'1,2-1.3% al 2-2,5% del PIL, aumentare i finanziamenti su base
competitiva e creare un'Agenzia nazionale della
ricerca deputata a valutare correttamente la
qualità dei progetti proposti dagli scienziati
in Italia.
Questa è la strada, secondo gli scienziati del Gruppo 2003, per far ripartire l'economia e l'innovazione nel nostro Paese.
[Scienza in rete; Maria Pia Abbraccio, Nicola Bellomo]
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