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25 settembre 2021
a cura di Chiara Sabelli
Buon sabato,
questa settimana parliamo delle nuove linee guida sulla qualità dell'aria dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che riducono notevolmente i valori massimi per il particolato fine e il biossido di azoto. Poi, una selezione di notizie dai giornali di tutto il mondo e gli ultimi aggiornamenti su Covid-19.
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L'OMS RIDUCE NETTAMENTE I LIMITI PER GLI INQUINANTI ATMOSFERICI
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Kentaro IEMOTO (CC BY-SA 2.0).

Mercoledì 22 settembre l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha reso pubbliche le nuove linee guida sulla qualità dell’aria, riducendo notevolmente i limiti per l’esposizione a lungo termine agli inquinanti più dannosi per la salute, in particolare il particolato fine e il biossido di azoto (qui il rapporto completo).

Si tratta del primo aggiornamento dal 2005, che promette di avere importanti implicazioni a livello politico. I valori indicati dall’OMS, infatti, non sono legalmente vincolanti ma servono per informare le legislazioni nazionali e comunitarie.

L’OMS ha indicato come concentrazione media annuale di riferimento per le particelle di diametro inferiore a 2,5 micrometri (PM 2.5), il valore di 5 microgrammi per metro cubo, la metà rispetto al 2005. Per il biossido di azoto il taglio è stato ancora più netto, passando da 40 a 10 microgrammi al metro cubo in media all’anno. La concentrazione media annuale delle particelle con diametro inferiore a 10 micrometri (PM 10), non dovrebbe superare i 15 microgrammi al metro cubo (nel 2005 erano 20). Continua a leggere su Scienza in rete


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