newsletter #44
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Il 2017 si è concluso e la Terra ha appena cominciato un nuovo
giro intorno al Sole. Lo scienziato persiano Aḥmad
al-Biruni (973-1048) progettò un calendario meccanico che,
grazie a una serie di ghiere poste su due livelli,
mostrava il progredire delle fasi lunari e la posizione
delle luci di Sole e Luna. L'illustrazione rappresenta proprio le
diverse fasi lunari, e venne realizzata da Al-Biruni per il libro
Kitab al-Tafhim. Credit: Al-Biruni / Wikimedia
Commons. Licenza: Public Domain.
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CONTINUA IL DIBATTITO ITALIANO SUL GLIFOSATO
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Prosegue il dibattito italiano sul glifosato, e
in particolare sulla decisione dell'Unione
Europea di rinnovare per un altro quinquennio
l'autorizzazione per l'utilizzo dell'erbicida,
nonostante la International Agency for the
Research on Cancer (IARC) lo abbia classificato come
probabile cancerogeno.
Roberto Defez, bioteconologo del CNR, solleva
dei dubbi sulle affermazioni contenute nella
lettera che Annibale Biggeri, Franco Merletti,
Benedetto Terracini e Paolo Vineis avevano
indirizzato alla Senatrice Elena Cattaneo, che
su Repubblica si dichiarava d'accordo con la
decisione UE.
[Scienza in rete; Roberto Defez]
Biggeri, Merletti, Terracini e Vineis hanno
risposto alle questioni sollevate da Roberto
Defez, facendo alcune precisazioni sulle
procedure che la IARC utilizza per redigere
tutte le
sue monografie, compresa quella sul
glifosato.
[Scienza in rete; Annibale Biggeri, Franco Merletti, Benedetto Terracini, Paolo Vineis]
Intanto a dicembre l'Environmental Protection Agency, l'agenzia federale per la protezione ambientale negli Stati Uniti, ha dichiarato che il glifosato probabilmente non causa il cancro, contraddicendo le istituzioni californiane che invece avevano incluso l'erbicida nella lista chiamata 'Proposition 65' che contiene sostanze probabilmente cancerogene.
[Los Angeles Times; Geoffrey Mohan]
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COM'È ANDATO IL 2017?
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I dati relativi alla temperature medie
globali raccolti dai National Centers for
Environmental Protection e dal National Center
for Atmospheric Research, due
agenzie statunitensi, mostrano che il 2017, pur
non avendo battuto il 2016, ci è andato
molto vicino. La differenza di temperatura
rispetto al periodo 1981-2010 si è
infatti attestata a 0,46℃ contro lo
0,51℃ del 2016.
[Climalteranti; Claudio Cassardo]
A quasi un anno dall'insediamento di Trump alla
Casa Bianca, il gruppo di ricercatori e
attivisti climatici dell'Environmental Data and
Governance Initiative, ha cercato di stimare quanta informazione sul cambiamento
climatico è scomparsa dai siti delle
istituzioni federali americane. Il sito web
dell'EPA è stato analizzato più
approfonditamente. Ebbene: l'espressione
climate change è stata spesso
sostituita con sustainability e i link alle
iniziative locali di contrasto al cambiamento
climatico sono stati cancellati o ben nascosti.
Inoltre, la pagina relativa al
Clean Power Plan di Obama, che Trump sta
cercando di revocare, è scomparsa,
sottraendo così ai cittadini una risorsa
importante per poter partecipare al dibattito
pubblico convocato sull'argomento.
[The New York Times; Coral Davenport]
Dopo due lunghi inverni, uno alla fine degli anni Settanta e
l'altro, più recente, dalla fine degli anni Ottanta fino alla
metà degli anni Novanta, sembra arrivata una gloriosa estate
per l'intelligenza artificiale. Il sole che sembra aver spazzato
via questo inverno è il deep learning, un approccio
sostanzialmente model free che sta
prevalendo su tutti gli altri. Ma di cosa si tratta? E cosa rischiamo
se rinunciamo ai modelli?
[il Tascabile; Nicola Nosengo]
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RICERCA E SOCIETÀ
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Non è stato raggiunto un accordo tra il gigante dell'editoria accademica Elsevier e le università tedesche, ma la casa editrice olandese ha deciso di garantire l'accesso ai suoi contenuti a tutti i ricercatori tedeschi fino a quando la negoziazione sarà conclusa.
La conferenza dei rettori chiede che i corresponding author di articoli pubblicati su giornali Elsevier possano rendere disponibili i loro lavori gratuitamente a chiunque ne faccia richiesta. Una posizione forte, basata sull'idea che la ricerca finanziata con denaro pubblico debba essere accessibile a tutti.
[Nature; Quirin Schiermeier]
Il 27 dicembre è stato reso pubblico
il nuovo bando PRIN (Progetti di ricerca di Rilevante
Interesse Nazionale). Il bando mette in palio
391 milioni di euro, una parte dei quali sono
stati ottenuti dalle risorse finanziarie non
spese e dunque disponibili dell’Istituto
Italiano di Tecnologia. Sarà possibile
dare continuità a questo livello di
finanziamento che, seppure inferiore rispetto a
quello di altri Paesi europei, è di gran
lunga il più alto degli ultimi anni in Italia?
[Scienza in rete; Pietro Greco]
Quanto spazio occupa la scienza nei
telegiornali di Rai1, Rai2 e Rai3? Ecco cosa ci
dicono i
dati dell'Autorità per le Garanzie nelle
Comunicazioni relativi ai sei mesi da maggio a
ottobre 2017: in media abbiamo sentito la voce di esperti e scienziati per 30 secondi durante ogni ora di telegiornale, da confrontare con i 24 minuti dei politici, i 16 minuti dei rappresentanti di organi costituzionali e i 4 minuti del Vaticano.
[Scienza in rete; Davide Mancino]
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