newsletter #34
UN'ASTRONOMIA TUTTA NUOVA
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The kilonova associated with
GW170817 (box) was observed by NASA's Hubble Space
Telescope and Chandra X-ray Observatory. Hubble detected
optical and infrared light from the hot expanding
debris. The merging neutron stars produced gravitational
waves and launched jets that produced a gamma-ray
burst. Nine days later, Chandra detected the X-ray
afterglow emitted by the jet directed toward Earth after
it had spread into our line of sight. Credits: NASA/CXC/E. Troja
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La data del 16 ottobre 2017 è
destinata a entrare nella storia. Almeno in
quella della scienza. Per la prima volta
è stata osservata la fusione tra due
stelle di neutroni, attraverso i segnali
concomitanti raccolti dagli interferometri per
onde gravitazionali LIGO-VIRGO e da numerosi
telescopi su satellite e a Terra. Per molti ieri
è nata una nuova scienza: la
multimessenger astronomy. Non solo: i
fisici hanno visto confermate le loro teorie
sulla fusione tra stelle di neutroni e la
produzione di metalli pesanti. Claudio Elidoro
ha intervistato Stefano Corvino dell'INAF,
esperto di raggi gamma brevi, tra gli autori di uno degli articoli
scientifici pubblicati ieri su Nature Astronomy.
[Scienza in rete; Claudio Elidoro]
Patrizia Caraveo, direttrice della sezione
di Milano dell'INAF, ripercorre la giornata del
17 agosto 2017: dalla prima rilevazione di un
breve lampo gamma da parte del Gamma-Ray Burst
Monitor a bordo del telescopio Fermi della NASA,
ai segnali rilevati da oltre 70 telescopi in
tutto il mondo che dopo una manciata di ore sono
stati puntati nella direzione individuata grazie
alle onde gravitazionali captate dagli
interferometri LIGO-VIRGO.
[AGI; Patrizia Caraveo]
Protagoniste di questa scoperta numerose
scienziate, alcune delle quali sono
intervenute durante la conferenza stampa dalla sede di
Washington della National Science Foundation (NSF). A dare
l'annuncio è stata France A. Córdova,
direttrice della NSF. È intervenuta poi
Julie Mc Enery, per la collaborazione
Fermi. Infine ha parlato Marica Branchesi,
ricercatrice al Gran Sasso Science Institute
all'Aquila e partecipante alla collaborazione
VIRGO dell'INFN. Qui potete rivedere la
conferenza stampa trasmessa nella sede del
Ministero dell'Università e della Ricerca
con i commenti dei presidenti di INAF
(Nicolò D'Amico), ASI (Roberto
Battiston), INFN (Fernando Ferroni), e della
ministra Valeria Fedeli.
[MIUR; Conferenza stampa]
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EVENTI METEO ESTREMI E CAMBIAMENTO CLIMATICO
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Tracciato degli uragani che hanno
colpito l'Oceano Atlantico dal 1842 al 2016. Credit: National
Hurricane Center.
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L'uragano Ophelia, il primo di categoria
3 a spingersi così a est secondo i dati del
National Hurricane Center, ha portato piogge violentissime e venti fino a 160 km/h in Irlanda. I suoi venti hanno battuto anche le coste della penisola iberica, alimentando gli incendi boschivi in Portogallo e Spagna, complici le temperature sopra la media stagionale e l'estate eccezionalmente secca. I cieli di Londra di sono colorati di arancione, carichi della polvere del deserto del Sahara portata sempre da Ophelia.
Dopo i quattro uragani che hanno colpito l'America settentrionale e
centrale durante l'estate, ora tocca all'Europa.
[Vox; Umair Irfan]
Le alte temperature registrate durante
l'estate di quest'anno nell'Europa del Sud
sono legate al cambiamento climatico. Questo
è il risultato di un'anlisi condotta dal gruppo di scienziati della
collaborazione World Weather Attribution. "In many towns and cities across
Southern Europe, there is now a one in 10 chance of
seeing a heat wave as hot as we saw during this past
summer every summer. In
the early 1900s, a summer like the one we just
experienced would have been extremely rare",
ha dichiarato Geert Jan van Oldenborgh,
ricercatore del Royal Netherlands Meteorological
Institute.
[World Weather Attribution]
I primi risultati della missione Orbiting Carbon
Observatory 2 (OCO-2), lanciata nel 2014, sono stati
pubblicati sull'ultimo numero di
Science. OCO-2 ha misurato la concentrazione di
CO2 nell'atmosfera terrestre
osservando la riflessione della luce solare
dal suolo e dagli oceani. La raccolta di questo
tipo di dati finora era effettuata attraverso
una rete di osservatori a Terra ed era molto
difficoltosa. OCO-2 permette di studiare il
ciclo del carbonio in grande dettaglio su aree
geografiche molto estese e capire come questo
è influenzato dagli eventi climatici.
[Science; Jesse Smith]
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ETICA DELLA SCIENZA / POLITICA DELLA RICERCA
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Anne Wojcicki, co-fondatrice di
23andMe, 5 aprile 2012. Thomas Hawk / Flickr. Licenza: CC BY-NC 2.0.
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Il più grande database genetico al mondo
è quello raccolto dalla compagnia 23andMe
a partire dal 2007. Dall'anno della sua
fondazione la 23andMe ha attraversato momenti di
successo a profonde crisi.
Nel 2013 la Food and Drug Administration, preoccupata che le informazioni sull'associazione tra tratti genetici e rischio di sviluppare certe malattie potessero indurre i clienti di 23andMe a comportamenti pericolosi, impone una sostanziale restrizione ai servizi offerti dalla compagnia.
Due anni dopo Anne Wojcicki, co-fondatrice della
società, riesce a rimettere in piedi l'azienda dimostrando l'accuratezza di uno dei test proposti. Nell'aprile di quest'anno l'approvazione da parte dell'FDA alla vendita di un test su 10 condizioni mediche.
Nel frattempo 23andMe ha avviato una nuova
divisione, che si concentrerà sullo sviluppo di
nuovi farmaci adottando un approccio nuovo.
[Nature; Erika Check Hayden]
Se c'è un ostacolo alla volontà
Cinese di diventare una superpotenza nel campo
della scienza è la pratica diffusa della
frode scientifica. Ad aprile la rivista Tumor
Biology ha ritrattato 107 articoli, la
maggioranza dei quali scritti da autori cinesi,
dopo aver scoperto che molti dei referee
report erano falsi. Allo stesso tempo
un'indagine del governo cinese ha fatto emergere
un fiorente mercato nero dove vengono vendute
sia revisioni positive che interi articoli
scientifici.
[The New York Times; Amy Qin]
I laureati italiani sono pochi, mal preparati ma spesso troppo qualificati per il lavoro che svolgono. La laurea è ancora appannaggio dei giovani provenienti da famiglie in cui i almeno uno dei due genitori è laureato. Infine la spesa per studente universitario è tra le più basse dell'area OCSE.
Pietro Greco commenta i dati riguardanti l'università contenuti nel rapporto 'OECD Skills Strategy Diagnostic Report Italy' presentato il 5 ottobre scorso al MIUR.
[Scienza in rete; Pietro Greco]
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MISCELLANEA
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Gas Mask In Shadow. Credit: George
Hadon / PublicDomainPictures. Licenza: CC0
1.0.
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La "chemofobia" è l'avversione irrazionale nei confronti della chimica e di tutto ciò che può definirsi chimico.
Sulla chemofobia ha puntato ad esempio il
settore alimentare: la dicitura "chemical-free"
compare ormai su numerose etichette ed è un
punto di forza nelle strategie di marketing. Il
messaggio è: "ciò che è ottenuto con processi chimici non è naturale, e quindi è nocivo".
La Società Italiana di Chimica ha discusso nuove strategie di comunicazione per contrastare la chemofobia durante l'ultimo congresso nazionale, svoltosi a Paestum dal 10 al 14 settembre scorso.
[Scienza in rete; Valentina Domenici]
La matematica ci aiuta a comprendere
l'incredibile complessità dell'universo,
ma siamo nati con la capacità di
calcolare o invece l'abbiamo inventata? Il
racconto di Anil Ananthaswamy su New Scientist.
[New Scientist; Anil Ananthaswamy]
Quali saranno gli effetti, positivi e negativi, dell'intelligenza artificiale sulla società? E cosa possiamo fare per proteggere coloro che saranno svantaggiati dallo sviluppo di queste tecnologie?
Le risposte di a Jerry Kaplan, informatico e imprenditore nel settore tech, autore del libro 'Le persone non servono' pubblicato da LUISS University Press.
[Il Tascabile; Matteo De Giuli]
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