newsletter #30
IL FUTURO IN CINA
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Medici conducono un trapiano
di fegato legale da un donatore volontario al Beijing Friendship
Hospital in January. Credit: Giulia Marchi/For The Washington Post.
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Negli ultimi 10 anni la Cina ha radicalmente cambiato il suo sistema di trapianto degli organi. A partire dal 2010 sono stati stabiliti registri nazionali di donatori volontari e di pazienti in attesa di organi con lo scopo di interrompere la pratica di prelevare organi ai detenuti condannati a morte.
L'inchiesta del Washington Post.
[Washington Post; Simon Denyer]
La città di Pechino ospita le maggiori
università e i più produttivi
centri di ricerca cinesi. Attorno a questi,
negli ultimi decenni, è cresciuto un
ecosistema di società tecnologiche, oggi
dei giganti del settore. Il governo cinese punta
a far crescere ancora questo ecosistema,
offrendo finanziamenti
generosi a scienziati e
ingegneri stranieri e di origine cinese ma
residenti all'estero. A frenare questa politica
finora sono state
le lunghe procedure burocratiche per ottenere i
permessi di soggiorno e la percezione che la
Cina sia un Paese ancora molto chiuso. Ma le cose stanno gradualmente
cambiando. Su Nature le testimonianze di tre scienziati
stranieri che da anni svolgono la loro
attività di ricerca in Cina.
[Nature; Flynn Murphy]
Giro di vite del governo cinese sulle
criptovalute: numerose piattaforme di scambio di
valuta elettronica, Bitcoin
ma non solo, dovranno chiudere. La decisione
è motivata dalla crescita
della capitalizzazione del mercato delle
criptovalute in Cina, che negli ultimi 9 mesi
è passata da qualche decina di miliardi a
oltre cento. La stabilità di questo
mercato è fondamentale alla vigilia del
diciannovesimo congresso del Partito
Comunista. Ma non solo. All'inizio del 2016 la Banca Popolare Cinese ha
annunciato che emetterà una versione
elettronica del renminbi (la moneta cinese),
allo scopo di regolare il mercato delle
criptovalute e ristabilire un maggiore controllo
sulle operazioni condotte in questi scambi.
[The Conversation; Andrew Godwin]
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RECIDIVISMO NUCLEARE
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Il presidente iraniano Hassan Rouhani
all'assemblea generale delle Nazioni Unite
il 20 settembre 2017. Credit Chang W. Lee/The New York Times.
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In un'intervista rilasciata al New York Times,
Federica Mogherini ha fermamente difeso la
stabilità del patto sul programma
nucleare iraniano firmato nel 2015 da Iran,
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite,
Cina, Francia, Russia, Regno Unito, Stati Uniti,
Germania e Unione europea. A mettere in
discussione l'accordo è stato Donald
Trump durante il suo discorso all'assamblea
generale delle Nazioni Unite in corso a New
York. Fra poche settimane Trump
dovrà certificare al Congresso se l'Iran
sta rispettando i termini dell'accordo. La
risposta del presidente iraniano Rohani è
stata dura.
[The New York Times; Redazione]
Sempre durante l'assemblea generale delle
Nazioni Unite a New York, 50 capi di Stato e di
governo hanno sottoscritto il nuovo trattato che
mette al bando le armi nucleari, adottato dalle
Nazioni Unite il 7 luglio scorso. Tuttavia i
nove Paesi che possiedono armi nucelari, inclusi
Stati Uniti e Corea del Nord, hanno rifiutato di
firmare il documento, definendolo
pericolosamente naif.
[The Bulletin of Atomic Scientists; Tim Wright]
A fare scalpore nel messaggio di Donald Trump
alle Nazioni Unite non è stata solo la sua intenzione di rivedere il
trattato sul nucleare iraniano, ma anche la dichiarazione sulla Corea Del Nord: "The United States has great
strength and patience, but if it is forced to
defend itself or its allies, we will have no
choice but to totally destroy North Korea". Evan
Osnos, giornalista del New Yorker, ha visitato
la Corea del Nord durante l'estate. Non si è
trattato però di uno dei tour organizzati
per i giornalisti dal governo di Pyongyang. Osnos era accompagnato solo da un
fotografo e dal suo assistente. Ecco il suo reportage.
[The New Yorker; Evan Osnos]
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ETICA DELLA SCIENZA E POLITICA DELLA RICERCA
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Rimedi omeopatici. Credit: Peter Macdiarmid/Getty Images.
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Lo European Academies' Science Advisory Council (EASAC), l'organo attraverso il quale le diverse associazioni scientifiche europee collaborano per fornire pareri scientifici indipendenti ai politici europei, ha pubblicato un documento che riguarda i rischi connessi all'omeopatia.
In particolare l'EASAC sottolinea che non esistono prove scientifiche dell'efficacia di alcun composto omeopatico e che esiste la possibilità che questi danneggino i cittadini che ne fanno uso ritardando il ricorso alla medicina tradizionale.
[Scienza in rete; Redazione]
È stato inaugurato l'International Brain
Laboratory (IBL), un laboratorio virtuale che ambisce a
capire cosa succede nel nostro cervello quando
prendiamo delle decisioni. Scienziati di diversi
istituti e università condurranno
esperimenti utilizzando le stesse tecniche e gli
stessi soggetti così da poter confrontare
i risultati. I dati saranno analizzati da un
unico software e saranno a disposizione di tutta
la collaborazione. L'IBL ricalca il modello del
CERN di Ginevra, dove migliaia di scienziati
lavorano sui dati raccolti dai quattro rivelatori
posizionati lungo il Large Hadron Collider.
[The Guardian; Ian Sample]
Su La Stampa si è svolto un confronto
tra la posizione di
Roberto Defez, dell'Istituto di Bioscienze e
Biorisorse del CNR, e quella dell'Istituto
Italiano di Tecnologia riguardo al finanziamento
di 400 milioni di euro alla ricerca di base annunciato dalla Ministra
Valeria Fedeli alcune settimane fa.
[La Stampa; Redazione]
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MEET ME TONIGHT
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Meet Me Tonight è la versione milanese della
notte europea dei ricercatori 2017.
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La scienza può aiutare a comprendere
fenomeni complessi come l'immigrazione? Ne
parleranno il 29 settembre prossimo alle 20h30
al Museo Nazionale Scienza e Teconologia
Leonardo Da Vinci di Milano Alessandra Zampieri
del Joint Research Center della Commissione Europea, Alessandra Venturini dell'Università
degli Studi di Torino e Maurizio Ambrosini
dell'Università degli Studi di Milano. A
moderare l'incontro Luca Carra.
[Meet Me Tonight; Programma]
Il 29 settembre alle 20h30, sempre al Museo
Scienza e Tecnologia di Milano, Luca Carra
intervista Silvio Garattini. La scienza fa parte della nostra cultura? Abbiamo il dovere di essere sani? Qual è il futuro della ricerca?
[Meet Me Tonight; Programma]
Nei Giardini Indro Montanelli saranno attivi
laboratori per adulti e bambini sui temi della
salute, dell'ambiente, dello spazio e della
tecnologia. Potrete incontrare i
ricercatori e scoprire i segreti del loro
mestiere. Sia il 29 che il 30 settembre!
[Meet Me Tonight; Programma]
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