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15 settembre 2017
a cura di Chiara Sabelli
PERDERE LA FACCIA
Un'illustrazione della tecnologia di analisi facciale simile a quella usata nell'esperimento condotto da yilun Wang, Michal Kosinski a Stanford e pubblicato il 7 settembre 2017. Credit Alamy.
Un'illustrazione della tecnologia di analisi facciale simile a quella usata nell'esperimento condotto da yilun Wang, Michal Kosinski a Stanford e pubblicato il 7 settembre 2017
Uno studio pubblicato il 7 settembre scorso mostra che un algoritmo di machine learning adeguatamente allenato è in grado di 'indovinare' l'orientamento sessuale di una persona (omosessuale o eterosessuale) analizzando un'immagine del suo volto meglio di quanto farebbe un essere umano. L'articolo ha acceso il dibattito sulle origini biologiche dell'orientamento sessuale, l'etica delle teconologie basate sul riconoscimento facciale e il rischio che questo tipo di software violi la privacy delle persone o venga utilizzato per scopi discriminatori. [the Guardian; Sam Levin]

Una pioggia di critiche si è abbattuta su Craig Venter e la sua società 'Human Longevity' dal momento della pubblicazione su PNAS di uno studio che afferma che a partire dal genoma di un soggetto è possibile riconoscerlo tra 10 persone 'osservandone' i volti. L'approccio sviluppato da Venter e dai suoi collaboratori ha avuto successo il 74% delle volte. Da qui il monito a proteggere i database genetici, perché non esiste procedura di anonimizzazione efficace. Tuttavia due esperti nel settore della privacy genomica affermano che il campione di dati su cui è stato effettuato l'esperimento permetterebbe di riconoscere un individuo tra dieci semplicemente conoscendone età, sesso e gruppo etnico. E infatti Science aveva rifiutato di pubblicare il lavoro. [Nature; Sara Reardon]

Il 12 settembre Philip Schiller ha presentato, nell'affollato Steve Jobs Theater di Cupertino, 'TrueDepth camera', il sistema di riconoscimento facciale del nuovo iPhone X che permette di accedere al proprio smartphone semplicemente guardandolo. “The chance that a random person in the population could look at your iPhone X and unlock it with their face is about one in a million,” ha dichiarato. La privacy degli utenti sarà garantita dal fatto che le immagini raccolte da 'TrueDepth camera' resteranno sullo smartphone senza essere inviate a nessun database centrale, ma basterà? [The Washington Post; Craig Timberg]

ADDIO, FANTASTICA CASSINI
In questo fotogramma del film di animazione Cassini's Grand Finale la distruzione della sonda dopo l'ingresso nell'atmosfera di Saturno. La fine della missione è prevista per il 15 settembre 2017. Credit: NASA/JPL-Caltech.
In questo fotogramma del film di animazione Cassini's Grand Finale la distruzione della sonda dopo l'ingresso nell'atmosfera di Saturno. La fine della missione è prevista per il 15 settembre 2017. Credit: NASA/JPL-Caltech.
Il Grand Finale della missione della NASA Cassini è arrivato. Dopo aver sorvolato per l'ultima volta Saturno il 9 settembre, oggi la sonda si tufferà nell'atmosfera del Pianeta distruggendosi. Claudio Elidoro ripercorre le tappe di questa grande impresa scientifica cominciata nel 1997. [Scienza in rete; Claudio Elidoro]

L'entrata in atmosfera della sonda Cassini e la sua distruzione, saranno l'ultima occasione di raccogliere osservazioni di Saturno e dei suoi anelli. Almeno per una generazione. Non sono infatti in programma missioni su Saturno nel prossimo futuro. Il 15 settembre, dunque, ha un sapore dolce e amaro. Da una parte si festeggerà il lavoro degli scienziati che dagli anni '80 hanno dedicato il loro lavoro a Cassini, dall'altra la sonda ci lascia con alcuni misteri ancora da risolvere. [Vox; Brian Resnick]

Il Grand Finale di Cassini verrà trasmesso in diretta sulla TV della NASA venerdì 15 settembre intorno alle 12h30 ora italiana (la sonda smetterà di inviare segnali alle 12h30, ma le ultime comunicazioni arriveranno sulla Terra 83 minuti dopo). [NASA TV Public-Education]

ETICA DELLA SCIENZA E POLITICA DELLA RICERCA
Antonino Zichichi. Credit: il Giornale.
Valeria Fedeli, ministra dell'università istruzione e ricerca. Credit: AP Photo/Luca Bruno.
È della scorsa settimana la notizia dei 400 milioni di euro destinati a finanziare i PRIN (Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale) per i prossimi 3 anni. Una parte consistente di questi finanziamenti arriva dai risparmi dell'Istituto Italiano di Teconologia. La decisione della ministra Valeria Fedeli arriva dopo un anno di critiche contro l'IIT mosse soprattutto dalla Senatrice Elena Cattaneo. Ma come verranno distribuiti i fondi? [Science; Marta Paterlini]

Solo due università italiane nella classifica di Times Higher Education ' World University Rankings 2018'. Si tratta della Scuola Superiore Sant'Anna e della Scuola Normale Superiore, entrambe di Pisa. Ai primi 10 posti: Oxford, Cambridge, California Institute of Technology, Stanford, Mit, Harvard, Princeton, Imperial College di Londra, University of Chicago e Eth di Zurigo. Grande successo delle università asiatiche, cinesi in particolare. La sintesi di AGI con un'intervista a Maria Chiara Carrozza, ex ministra dell'istruzione, università e ricerca ed ex rettrice della Scuola Sant'Anna. [Agi; Redazione]

L'ultimo rapporto sull'istruzione pubblicato dall'OCSE ('Education at a glance 2017') rivela che nel 2016 in Italia la percentuale di giovani adulti (cittadini tra i 25 e i 34 anni) in possesso di una laurea erano circa il 26%, da confrontare con la media OCSE (43%) e quella dell'Europa a 22 (40%). Tra le ragioni di questa situazione c'è da una parte la scarsa domanda di competenze di alto livello da parte di un sistema produttivo nazionale che fatica ad abbandonare la vocazione manifatturiera, dall'altra il fallimento della riforma del 3+2. [la Voce; Francesco Pastore]

MISCELLANEA
Le estinzioni di massa nella vita della Terra sono state più comuni di quanto si pensi. Credits: Shutterstock / Herschel Hoffmeye.
Le estinzioni di massa nella vita della Terra sono state più comuni di quanto si pensi. Credits: Shutterstock / Herschel Hoffmeye.
La Terra negli ultimi 540 milioni di anni ha vissuto ben cinque esperienze di premorte, cavandosela ogni volta. Di queste esperienze parla l'ultimo libro del giornalista scientifico Peter Brannen, intitolato 'The Ends of the World'. [Scienza in rete; Tania Salandin]

Il 18 settembre alle 18h30 presso il Museo della Scienza e Teconologia di Milano verrà presentato il libro 'Le rivoluzioni dell'universo' di Giovanni Bignami. [Museo della Scienza e della Teconologia 'Leonardo Da Vinci']

Fino al 20 settembre potete contribuire alla produzione di due web-documentari da parte dell'associazione Cittadini reattivi, con donazioni a partire da 5 euro sulla piattaforma di crowdsourcing Produzioni Dal Basso. Fondata nel 2013 da Rosy Battaglia, Cittadini Reattivi ha raccolto in una mappa collettiva e partecipata le storie di popolazioni resilienti nell’Italia contaminata dall’epoca industriale. [Scienza in rete; Cristina Da Rold]


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