newsletter #27
ALGORITMI INGIUSTI
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L'ultimo libro di Cathy O'Neil,
'Weapons of math destruction - How big data increases
inequality and threatens democracy' Credit: Chiara Sabelli.
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Ammantati dell’aurea di oggettività che solo formule e numeri possono vantare, gli algoritmi sembrano essere in grado di correggere la fallacia intrinseca nel ragionamento umano.
Ma non sono che “opinions embedded in mathematics” e incorporano i pregiudizi di coloro che li sviluppano e dei dati da cui apprendono.
Questo il punto del libro "Weapons of math destruction", scritto da
Cathy O'Neil, dottorato in matematica a Harvard,
poi analista finanziaria a Wall Street e oggi
giornalista, attivista e "algorithmic auditor".
[Scienza in rete; Chiara Sabelli]
Nello scandalo che nel 2014 coinvolse la VolksWagen era impiegato un
algoritmo in grado di capire se era in corso un
test sulle emissioni prodotte dall'automobile. Partendo
da questa osservazione, Cathy O'Neil individua
una serie di somiglianze tra l'industria
automobilistica e le industrie (più di
una) che oggi utilizzano algoritmi per condurre
le proprie attività. Una serie di norme e
controlli hanno permesso di aumentare
progressivamente la sicurezza dei veicoli a quattro
ruote. In particolare, la certezza e
l'entità delle sanzioni ha
dissuaso coloro che volevano commettere
illegalità. Serve un National
Algorithms Safety Board, analogo al National
Transport Safety Board, la versione
statunitense dello European Transport Safety
Council. La differenza è che rilevare
gli 'incidenti' sarà molto più complicato.
[The Guardian; Cathy O'Neil]
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DIAMO I NUMERI SULL'AMBIENTE
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Consumo del suolo, Regione Veneto. Credit: UrbanMeta.
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3 m2 al secondo. Tra novembre 2015 e maggio 2016 abbiamo perso circa 50 chilometri quadrati di suolo (circa 3 metri quadrati al secondo).
Questi sono i dati riportati nell'edizione 2017
del Rapporto sul consumo di suolo in Italia,
realizzato dall'Istituto Superiore per la
Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
Anche se la velocità di consumo del suolo si è ridotta rispetto al periodo 2008/2013, il fenomeno continua irreversibile. Oggi la superficie occupata da edifici, impianti industriali e infrastrutture è di 23 mila chilometri quadrati, pari alla dimensione di Campania, Molise e Liguria messe insieme.
Lorenzo Ciccarese e Michele Munafò fanno il punto sugli utlimi numeri e commentano la legge in discussione al Parlamento che appare insufficiente e indietro rispetto alle richieste europee.
[Scienza in rete; Lorenzo Ciccarese e Michele Munafò]
8,3 miliardi di tonnellate. È la
quantità di plastica prodotta dal 1950,
quando il materiale ha comminciato a
diffondersi. 7 miliardi di tonnellate sono
ancora sulla Terra nella forma di
rifiuti interrati nelle discariche, oggetti
riciclati e inquinamento nell'ambiente. Questi
sono i risultati salienti di uno studio
pubblicato su Science Advances da un
gruppo di tre ricercatori statunitensi, che
hanno "seguito" la produzione e la distribuzione
della plastica per riuscire a ottenere questa
stima. Ciò che è ancora più
preoccupante è la previsione al 2050: 13
miliardi di tonnellate di plastica saranno state buttate via
per quella data.
[Washington Post; Darryl Fears]
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ETICA DELLA SCIENZA E POLITICA DELLA RICERCA
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Maryam Mirzakhani ha vinto la medaglia
Fields nel 2014. Credit: Stanford University.
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Maryam Mirzakhani, matematica iraniana prima
donna a ricevere la medaglia Fields, è
morta a 40 anni per le metastasi di un tumore al
seno. Svolgeva la sua ricerca al confine tra i
sistemi dinamici e la geometria iperbolica. "You
have to ignore low-hanging fruit, which is a
little tricky," aveva dichiarato in
un'intervista realizzata da Quanta
Magazine, in cui si era definita una
matematica "slow", che tende a seguire
cioè il
percorso meno battuto.
[The New York Times; Kenneth Chang]
Da quando il presidente Emmanuel Macron ha lanciato l'iniziativa 'Make our planet great again', oltre 150 ricercatori provenienti da tutto il mondo hanno fatto domanda per ricevere uno dei finanziamenti quadriennali per svolgere in Francia la loro attività di ricerca sul cambiamento climatico.
La presidenza della Repubblica francese ha stanziato 60 milioni di euro e il finanziamento di ciascun progetto non potrà superare 1,5 milioni di euro.
Se all'estero molti hanno accolto con entusiasmo la notizia, gli
scienziati francesi sono molto perplessi,
soprattutto dopo l'annuncio che i tagli alla
spesa pubblica interesseranno anche la ricerca
scientifica e l'istruzione superiore per circa
330 milioni di euro.
[Nature News; Declan Butler]
Un'analisi condotta su Twitter rivela come l'utilizzo di questo social
network da parte degli scienziati non
contribuisce a raggiungere un pubblico
diversificato e indica che le metriche basate
sui social media, come Altmetrics, potrebbero
non essere stime affidabili dell'impatto di un
risultato di ricerca fuori
dalla comunità di specialisti e nella
società più in generale. I
risultati sono stati di questa analisi sono
stati pubblicati su PLoS ONE.
[LSE Impact Blog; Qing Ke, Yong-Yeol Ahn e
Cassidy R. Sugimoto]
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MISCELLANEA
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Una sonda riesce a esplorare le aree più nascoste del cervello. Credit: Istituto Italiano di Tecnologia (IIT).
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Francesca Busetti ha intervistato Ferruccio
Pisanello e Massimo De Vittorio dell'Istituto
Italiano di Tecnologia, tra gli autori di una recente pubblicazione su Nature Neuroscience riguardo un nuovo tipo di fibra ottica per la stimolazione luminosa dei circuiti neurali.
[Scienza in rete; Francesca Busetti]
Su Scientific Reports tre astrofisici si sono chiesti qual è la probabilità che un evento astrofisico cancelli completamente la vita dalla Terra. La risposta è rassicurante: circa 1 parte su 10 milioni sull'orizzonte temporale di 1 miliardo di anni.
Per ottenere questa stima i tre scienziati hanno considerato tre possibili minacce (un asteroide, l'esplosione di una supernova e Gamma Ray Burst) e valutato quale sarebbe stato il loro effetto sui tardigradi.
Questi minuscoli invertebrati, gli unici esseri viventi che finora sono sopravvissuti al vuoto dello spazio, sono in grado di tollerare temperature fino ai 150 gradi centigradi.
[The Atlantic; Ed Yong]
La topologia, lo studio delle forme e della loro posizione nello spazio, è diventata uno strumento fondamentale per la comprensione della fisica dei materiali.
Tutto è cominciato quando negli anni '80 David Thouless ipotizzò una spiegazione topologica per l'effetto Hall quantistico. Per questa scoperta Thouless ha vinto il premio Nobel per la fisica nel 2016 insieme a Haldane e Kosterlitz.
Da allora molti altri materiali topologici sono stati scoperti e spiegati dal punto di vista teorico. La prossima sfida è la comprensione dei sistemi in cui gli elettroni interagiscono intensamente tra loro. Questi materiali potrebbero svelare una nuova classe di fenomeni che ancora non immaginiamo.
[Nature; Davide Castelvecchi]
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