newsletter #24
UN FIUME DI DROGHE
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Nel 2015 sono morte in Europa 8.441 persone a causa dell'abuso di sostanze stupefacenti, il 4% in più rispetto al dato del 2014.
La situazione Europea sembra molto meno grave di quella degli Stati Uniti, dove nel 2016 i morti per overdose sono stati 60 mila, il quadruplo rispetto al 2000. Ma mentre i giornali di oltre oceano hanno portato il problema all'attenzione della cittadinanza, in Europa se ne è parlato meno.
Scienza in rete pubblica un approfondimento sul tema delle droghe in
Europa, partendo dai dati dello European
Monitoring Centre for Drugs and Drug
Addiction (EMCDDA).
[Scienza in rete; Cristina Da Rold e Luca Carra]
Uno dei fattori all'origine dell'epidemia di morti da overdose negli Stati
Uniti è il cambio di
politica nella prescrizione di farmaci contro il
dolore cronico. Negli anni '90 i medici
americani cominciarono a prescrivere massivamente questo tipo di medicine,
soprattutto oppioidi, visto il numero
di americani che lamentavo dolore
cronico (100 milioni nel 2015). Ma le
autorità sanitarie, colpite dalla
crescita esponenziale del numero di morti
causate dall'abuso di queste sostanze, hanno
varato leggi che puniscono con la detenzione e
la radiazione dall'albo i medici che abusano in
prescrizioni. Il risultato è stato che
molti dei pazienti che avevano sviluppato una
dipendenza sono ricorsi a sostanze disponibili
sul mercato nero, spesso più potenti e dannose.
[Vox; German Lopez]
Un gruppo di ricercatori americani ha sviluppato
un vaccino per contrastare la dipendenza da
eroina. Il vaccino, testato sulle scimmie,
è progettato impiegando una parte della
molecola di eroina e ha indotto il sistema
immunitario a produrre anticorpi in grado di
ridurre fino a 15 volte l'effetto eccitante della
sostanza. L'efficacia ha persistito fino a 8
mesi ed è è risultata sensibile a
somministrazioni di dosi di potenziamento
successive alla prima. Il prossimo passo
è il test negli esseri umani.
[Journal of the American Chemical Society; Paul T. Bremer, Joel E. Schlosburg, Matthew L. Banks, Floyd. F. Steele, Bin Zhou, Justin L. Poklis e Kim D. Janda]
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ETICA DELLA SCIENZA E POLITICA DELLA RICERCA
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Charles Darwin. Credits:
National Library of Medicine.
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Dal prossimo anno la teoria dell'evoluzione non
sarà più insegnata nelle scuole
della Turchia. Gli studenti dovranno aspettare
l'università per studiarla. È
questa una delle misure contenute nella riforma
dei programmi scolastici voluta dal presidente
turco Erdogan. Il ministro dell'istruzione
Alparslan Durmus ha giustificato la
decisione dicendo che gli studenti non hanno le
competenze necessarie per comprendere a fondo
una questione ancora controversa dal punto di
vista scientifico.
[Ars Technica; John Timmer]
Uno studio, realizzato dal Center for WorkLife
Law, denuncia le difficili condizioni in cui si
trovano i post-doc che decidono di diventare
genitori negli Stati Uniti. Dei 741 ricercatori
intervistati, quelli appartenenti alle minoranze
(asiatica e afro-americana) hanno risposto
più frequentemente che il loro supervisore
gli ha sconsigliato di prendere un congedo
parentale dopo la nascita del
bambino. L'altra categoria vulnerabile è
quella dei post-doc che non sono direttamente
dipendenti dell'istituzione presso cui lavorano,
ma sono pagati con fondi esterni. Per loro quasi
la metà degli istituti intervistati non
prevede nessuna retribuzione durante il periodo
di assenza. Ancora meno usuale è
l'assenza retribuita per i padri.
[Nature; Heidi Ledford]
Mettere i medici e gli infermieri siriani rifugiati nelle condizioni
di prestare assistenza ai loro concittadini. Questa è l'idea
alla base del progetto sviluppato alla fine del 2014 dall'Università di Gaziantep,
nel territorio turco al confine con la Siria. Il personale sanitario
in fuga dalla guerra in Siria spesso fatica a vedere riconosciute le
sue competenze e non può quindi esercitare la
professione. Questo tipo di approccio ha due effetti postivi. Da un
lato favorisce l'integrazione lavorativa della popolazione rifugiata, e
dall'altro permette di superare le barriere culturali e linguistiche
che spesso impediscono ai medici dei paesi accoglienti di offrire cure
mediche di qualità.
[the British Medical Journal; Vural Özdemir, Ilona Kickbusch
e Yavuz Coşkun]
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MISCELLANEA
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La visualizzazione della Via
Lattea nello spettacolo "Dark Universe",
presentato nel 2014 al planetario dell'Osservatorio di
Greenwich. Credits: AMNH.
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'L'universo oscuro' è il primo libro divulgativo
di Andrea Cimatti, astronomo esperto di
formazione della galassie all'Università
di Bologna.
Il libro descrive in un viaggio che,
partendo dal Sistema Solare, si spinge sempre
più lontano nel tempo e nello spazio, fino a
quel Big Bang che 13,8 miliardi di anni fa diede
inizio all’espansione dell’Universo. Questo
cammino permette al lettore di comprendere alcuni
concetti scientifici ormai consolidati, ma
anche di cominciare a conoscere le
componenti oscure (materia ed energia), che sono il vero obiettivo nel racconto dell’autore.
[Scienza in rete; Claudio Elidoro]
Per comprendere l'origine e lo sviluppo del cancro sono sempre più necessarie competenze multidisciplinari, in particolare quelle di natura quantitativa: matematica, fisica dei materiali, meccanica statistica.
Il punto di Giorgio Scita, biologo cellulare e professore alla
Università degli Studi di Milano, e Assunta
Croce, responsabile del progetto YouScientist all'IFOM.
[Scienza in rete; Assunta Croce e Giorgio Scita]
La prima stazione eolica galleggiante sta prendendo forma al largo delle coste scozzesi. Si tratta del progetto Hywind, sviluppato dall'azienda Norvegese Statoil, una società del settore petrolifero che sta cercando di diversificare le sue attività verso le energie rinnovabili.
Finora le stazioni eoliche in mare erano costituite da turbine ancorate al fondale marino, e dunque potevano essere posizionate solo in aree con acque poco profonde (non più di 40 metri).
Il progetto Hywind apre nuove prospettive: anche gli oceani con acque più profonde potrebbero ospitare turbine per la produzione di energia eolica. Il limite più grande è rappresentato attualmente dai costi molto elevati di installazione.
[the Guardian; Adam Vaughan]
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