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LA SALUTE DISUGUALE - FESTIVAL DELL'ECONOMIA 2017
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FOLLA 01, mosaico di Luca
Barberini (2011). Private collection, cm 40 x 90.
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Ha avuto inizio ieri l'edizione 2017 del Festival
dell'Economia di Trento, dedicata alle
disuguaglianze di salute. Fino a domenica
incontri, dialoghi, interviste e
dibattiti. Numerosi gli eventi trasmessi in streaming
sul sito del festival.
[Programma del Festival dell'Economia di Trento 2017]
Le disuguaglianze di salute in Italia ci sono, ma sono meno gravi che altrove, grazie all'effetto protettivo della dieta mediterranea e di un Sistema Sanitario Nazionale che garantisce le prestazioni essenziali soprattutto ai ceti meno abbienti.
Questo è il messaggio centrale del testo, curato dall'epidemiologo
Giuseppe Costa dell'Università degli Studi di
Torino, che riassume la situazione italiana
relativa alle disuguaglianze di salute in
occasione dell'edizione 2017 del festival.
[Scienza in rete; Giuseppe Costa]
Ogni mattina Luca Carra introdurrà la
rubrica "Diamo i numeri", in cui statistici ed
esperti di politica sanitaria analizzeranno i
più recenti dati sullo stato di salute
degli italiani. L'appuntamento del 2 giugno,
'Universalismo e disuguaglianza'
, vedrà ospite Alessandro Solipaca
dell'ISTAT per commentare il Rapporto
Osservasalute 2016, pubblicato il 10 aprile scorso.
Si tratta del rapporto annuale redatto dall'Osservatorio Nazionale sulla salute nelle regioni italiane.
Cristina Da Rold ne aveva analizzato per Scienza in
Rete i risultati con particolare attenzione al
ruolo del titolo di studio, del reddito e della
provenienza geografica.
[Scienza in rete; Cristina Da Rold]
Alle ore 16 del 2 giugno
Paolo
Vineis parlerà delle basi biologiche sottostanti alle disuguaglianze
sociali nella salute
. Vineis, epidemiologo dello
University College London, coordina il
progetto europeo Lifepath, che indaga i
meccanisimi biologici responsabili delle
differenze di salute che emergono nel
processo di invecchiamento. La rivista The
Lancet ha pubblicato nel febbraio di
quest'anno un importante risultato del progetto,
che dimostra che il 20% delle morti premature
è da attribuire alle condizioni
socioeconomiche, un impatto paragonabile a quello
di una scarsa attività fisica (25%) o
della dipendenza da tabacco (30%).
[Scienza in rete; Michele Bellone]
Alle ore 18h00 del 2 giugno
Luca de Fiore
intervisterà Micheal Marmot
, epidemiologo
presso l'University College London e presidente della
World Medical Association. Marmot si occupa di
disuguaglianze di salute dal 1975. Dopo aver
partecipato alla prima fase dei Whitehall Studies, indagini
epidemiologiche condotte sugli impiegati statali londinesi, divenne
coordinatore della seconda fase degli studi, realizzata negli anni
ottanta, che riguardò oltre 10000 dipendenti pubblici
inglesi, sia uomini che donne. Gli studi rivelarono con chiarezza che
l'aspettativa di vita diminuiva scendendo lungo la scala
gerarchica.
[Scienza in rete; Luca Carra]
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ETICA DELLA SCIENZA E POLITICA DELLA RICERCA
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Il monumento al resvisore
anonimo viene inaugurato all'Institute of Education
della Higher School of Economics di Mosca. Credits: HSE Institute of Education.
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È stato inaugurato venerdì 26 maggio a Mosca il monumento
dedicato all'ananonymous peer reviewer. Si tratta di un dado
di cemento del peso di 1.5 tonnellate che reca sulle sue facce
iscrizioni come "Reject" e "Major Changes". È il risultato
di una campagna di crowdfunding a cui hanno aderito anche due premi
Nobel, Eric Maskin e Andre Gaim, lanciata da Igor Chirikov, direttore
del Center of Sociology of Higher Education della Higher School of
Economics di Mosca.
[The Guardian; Nicola Davis]
Era il 1951 quando Henrietta Lacks varcava per la prima volta la soglia del Baltimore Hospital. Durante le terapie a cui venne sottoposta invano per curare il cancro alla cervice uterina che l'aveva colpita, le vennero prelevate delle cellule tumorali. Queste cellule hanno rivoluzionato la ricerca sulle colture cellulari e hanno poi permesso scoperte fondamentali in varie aree della medicina e della biologia.
Al momento del prelievo i medici non chiesero alcun consenso a Henrietta, non erano obbligati a farlo da nessuna legge. Oggi i donatori e i pazienti esprimono il loro parere attraverso il consenso informato, ma questa forma di coinvolgimento ha ormai mostrato tutti i suoi limiti.
La ricerca biomedica ha avviato progetti ambiziosi che possono avere successo solo se si stabilisce un'alleanza fruttuosa con i cittadini. E questa alleanza passa attraverso nuove forme di partecipazione e dialogo tra ricercatori e cittadini.
[The Conversation; Maninder Ahluwalia]
Non sono solo gli scienziati a privilegiare i risultati positivi su quelli negativi al momento della pubblicazione.
Anche i giornalisti tendono a raccontare più spesso storie di successi scientifici, e raramente si preoccupano di pubblicare le smentite nel caso in cui questi successi si rivelino infondati.
L'interessante riflessione di Aaron Carroll, pediatra alla Indiana University School of Medicine, su The Upshot.
[The Upshot; Aaron E. Carroll]
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MISCELLANEA
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Persone ferite all'esterno della
Victoria Station a Manchester e sulle scale che
conducono alla Manchester Arena subito dopo l'attacco
suicida avvenuto al termine del concerto
di Ariana Grande il 22 maggio scorso. Credit: Joel Goodman/LNP.
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Il terrorismo è comunicazione, anzi spettacolo e
i mezzi di comunicazione di massa sono i suoi
primi alleati. La riflessione di Roberto Satolli
in seguito all'attentato suicida avvenuto alla
Manchester Arena al termine del concerto della
cantante statunitense Ariana Grande, in cui
hanno perso la vita 22 persone.
[Scienza in rete; Roberto Satolli]
Si concluderà quest'anno la raccolta dei DNA sequenziati appartenenti ai detenuti nelle carceri italiane, ai resti biologici trovati sulle scene del crimine e alle persone scomparse e ai loro consanguinei.
A raccogliere questi dati sarà la banca dati nazionale del DNA. il cui laboratorio centrale si trova nei pressi di Rebibbia a Roma.
Aperta ufficialmente nel novembre del 2016, la necessità di una simile struttura era stata sancita dal trattato di Prum, sottoscritto nel 2005 dai maggiori Paesi europei e poi anche dall'Italia nel 2009.
[Scienza in rete; Cristina Da Rold]
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dedicato l'edizione 2017 della
giornata mondiale per la lotta contro il fumo di
tabacco ai danni che questo sta provocando e provocherà ai Paesi in via di sviluppo.
Cristina Da Rold e Maria Rosa Valetto fanno il punto sulla battaglia
contro la dipendenza dal tabacco, con
particolare attenzione ai Paesi Europei e
all'Italia. Purtroppo le notizie non sono buone.
[Scienza in rete; Cristina Da Rold e Maria Rosa Valetto]
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