newsletter #198
logo Scienza in rete Newsletter #198
1 dicembre 2021

sostieniscire

Da 15 anni Scienza in rete dà voce alla scienza, ma soprattutto rappresenta una comunità di ricercatori, giornalisti e affezionati lettori. Ora però vogliamo darti molto di più: analisi, approfondimenti, ma anche podcast, webinar e fra non molto anche incontri in presenza. Ci piacerebbe poter raccontare ogni giorno una storia, con analisi, punti di vista, e la possibilità anche per i lettori di partecipare attivamente con proposte e suggerimenti. Ma per far questo servono più risorse e partecipazione. Mettiti in rete con noi sostenendo Scienza in rete! Facci sapere cosa pensi del giornale e che cosa ti piacerebbe trovare.

cover


Variante Omicron e campagna vaccinale
Venerdì, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha assegnato alla nuova variante del SARS-CoV-2 B.1.1.529, l’etichetta di variante preoccupante e l’ha denominata Omicron. È stata rilevata per la prima volta in Sudafrica in un campione prelevato il 9 novembre scorso e sembra essere associata a un veloce aumento dei casi nel paese. L’OMS ha invitato alla cautela. Serviranno diverse settimane per capire se il grande numero di mutazioni presenti sulla proteina spike, responsabile per l’ingresso del virus nelle cellule dell’ospite, hanno implicazioni per la diagnostica, i vaccini e i trattamenti a nostra disposizione. [Scienza in rete; Chiara Sabelli]

Analizzando i dati ISTAT giornalieri dei decessi dal 1° gennaio 2011 al 31 agosto del 2021 è possibile stimare quanti morti ci saremmo aspettati tra fine febbraio 2020 e fine agosto 2021 e confrontarli con quelli effettivamente osservati. Le stime indicano che dal 24 febbraio 2020 al 31 agosto ogni giorno sono morte in media 230 persone in più di quello che ci si sarebbe aspettati. [Scienza in rete; Cesare Cislaghi, Carlo Zocchetti]

La negazione della pericolosità dell'epidemia da SARS-CoV-2, il convincimento del suo utilizzo al fine di controllare i cittadini e il conseguente rifiuto del vaccino, sono stati oggetto, fin dal loro primo manifestarsi, di analisi psicologiche e psicoanalitiche, già riportate su Scienza in rete. [Scienza in rete; Simonetta Pagliani]

Henrietta Lacks e le sue cellule immortali: una storia tra ricerca biomedica, consenso informato e privacy
Fino a qualche decennio fa, in pochi conoscevano da dove venissero le cellule HeLa: la sua storia e quella della sua famiglia oggi è nota grazie soprattutto a un libro scritto dalla giornalista scientifica Rebecca Skloot dal titolo La vita immortale di Henrietta Lacks, pubblicato nel 2010, quasi sessant’anni dopo la morte della donna. [Scienza in rete; Chiara Di Lucente].

A rischio d'estinzione l'unico pipistrello endemico in Italia
Un recente studio segnala un grave declino della popolazione di orecchione sardo (Plecotus sardus), una specie endemica della Sardegna, la cui popolazione è diminuita del 63% nell’arco di appena vent’anni. Tra i fattori che più hanno contribuito al tracollo vi sono gli incendi, le ondate di calore e il disturbo antropico. [Scienza in rete; Anna Romano].

Prove di post-crescita firmate ISPRA
La transizione ecologica deve puntare anche sulla bioeconomia e l'economia circolare per raggiungere da un lato gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050 e dall'altro la difesa e il ripristino della biodiversità. In questo filone è impegnata l'ISPRA che ha recentemente tenuto un seminario sulle diverse pratiche che possano garantire un vero sviluppo sostenibile. A partire dalla lotta allo spreco e l'agroecologia. [Scienza in rete; Giulio Vulcano].

Esperienze di cittadinanza scientifica a confronto
“Alla ricerca della cittadinanza scientifica”, il convegno conclusivo del master MACSIS che si è tenuto all’Università Milano-Bicocca lo scorso 11 novembre, è stata l’occasione per fare il punto su un aspetto particolarmente attuale della società della conoscenza: il rapporto fra cittadini e scienziati. [Scienza in rete; Emma Pelizzari].

Il pianeta fantasma
In un articolo pubblicato a ottobre su Nature Astronomy, gli astronomi annunciano la scoperta di un possibile nuovo pianeta. Si tratta di una scoperta importante, ma accompagnata da qualche lecita perplessità: per esempio, come scrive l'astrofisico e divulgatore Ethan Siegel, oltre alla mancanza della seconda rilevazione del transito bisogna considerare l’estrema variabilità del segnale X della sorgente; vi sono inoltre alcune considerazioni di natura metodologica. [Scienza in rete; Claudio Elidoro]


#datibenecomune




Per suggerimenti e commenti scrivere a: [email protected]
Se non vuoi più ricevere la newsletter clicca qui

PS: per tenere Scienza in rete fuori dallo spam aggiungi la nostra mail [email protected] tuoi contatti (per Gmail, vai a contacts.google.com e clicca su "crea contatto"). Se Scienza in rete finisce nelle promozioni di Gmail, trascinala nella casella della tua posta in entrata per non perdere mai un numero!

Segui Scienza in rete
logo facebook logo twitter logo twitter logo telegram logo youtube logo youtube logo Spotify