newsletter #156
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L'Associazione Italiana di Epidemiologia ha messo a confronto e analizzato i tassi di incidenza settimanale di infezione registrati in regioni in zone gialle, arancioni e rosse: solo queste ultime hanno avuto un declino importante e omogeneo dell'incidenza di Covid-19, di gran lunga superiore a quanto riscontrato nelle regioni in arancione e in giallo.
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Covid-19 e apertura scuole
Non abbiamo abbastanza dati per valutare se l’apertura di inizio anno scolastico delle scuole abbia contribuito significativamente alla risalita dei contagi; e questo anche perché a settembre si sono sovrapposti più eventi, come il referendum costituzionale o la riapertura stagionale delle attività lavorative. Al netto delle incertezze, però, sembra che le scuole abbiano effettivamente contribuito poco all’aumento dei casi positivi. E se ora riaprire potrebbe costituire un azzardo, dobbiamo lavorare a un sistema di monitoraggio di quanto avviene nelle scuole per renderle sicure per il futuro. [Scienza in rete; Guido Sanguinetti]
Da gennaio a settembre 2020 due milioni di screening in meno
Un’indagine dell’Osservatorio Nazionale Screening dà una valutazione più precisa delle conseguenze negative della pandemia di Covid-19 anche su altre malattie in termini di mancati controlli, ritardi nelle visite, negli esami e negli interventi. Il risultato è presto detto: tra il primo gennaio e il 30 settembre del 2020 in Italia sono stati effettuati 2 milioni di test per gli screening oncologici in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. [Scienza in rete; Cristiana Pulcinelli]
Crisi climatica
Il piano di rivoluzione green dell'amministrazione Biden-Harris è ben strutturato, dell'ordine di un paio di triliardi di dollari di investimenti e ben supportato anche dagli elettori. Ora bisogna implementarlo, continuando a tenere conto sia della scienza che dell'opinione pubblica. [Scienza in rete; Chiara Scavone]
La pratica del greenwashing rappresenta ancora uno dei principali ostacoli alla transizione ecologica: è stato ed è usato da molte aziende che vogliono nascondere le loro attività ambientalmente dannose - soprattutto quelle legate ai combustibili fossili - sotto uno strato di apparente e quindi solo superficiale sostenibilità. [Scienza in rete; Silvia Rapisarda, Asia Moretti]
Pietro Greco: arte e scienza per una democrazia della conoscenza
Pietro Greco ci lascia un manifesto documentatissimo sulla società della conoscenza con uno dei suoi ultimi libri, «Homo. Arte e Scienza». In un unico scritto condensa l’intera storia dell’umanità alla luce del rapporto fra attività artistica e scientifica, dimostrando quanto esse siano molto più connesse di quanto immaginiamo, proprio perché fanno parte della stessa cultura. Quella umana. [Scienza in rete; Jacopo Mengarelli]
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