COVID-19/Dati
Cosa si fa quando si programma un piano pandemico: come si individuano i dati, come si progetta la struttura di raccolta, come si progetta la struttura che rilascia i dati al pubblico? Gli stati colpiti dalla COVID-19 erano pronti? O non si sono mai dotati di sistemi robusti per raccolta, distribuzione e analisi dati in emergenza? Abbiamo visto difficoltà in tutti gli stati: dati mancanti, dati disomogenei tra uno stato e l’altro che in parte hanno reso impossibili confronti, in generale una riluttanza a rilasciare dati. E quando rilasciati a volte li si sono trovati inconsistenti.
Ne parleremo mercoledì 17 giugno alle 12:00 in un webinar organizzato con gli amici di Ondata.
Con noi:
Alessio Cimarelli, membro del cd di onData, sviluppatore web, data scientist e attivista open data;
Cesare Cislaghi, ha fatto parte dell’Istituto di Statistica Medica e Biometria di Milano, ha insegnato Economia Sanitaria presso la facoltà di medicina e chirurgia dell’Università degli Studi di Milano e Statistica economica presso la facoltà di Economia dell’Università di Bergamo., Ha poi lavorato presso l’Agenzia sanitaria della Toscana e presso l’Agenzia Sanitaria Nazionale (Agenas). È stato presidente dell’Associazione italiana di epidemiologia (AIE) negli anni 2005-2006;
Isaia Invernizzi, è data journalist all’Eco di Bergamo dove segue sin dalle prima fasi la pandemia;
Paola Michelozzi, è direttrice dell’Unità di epidemiologia ambientale del Servizio sanitario regionale della regione Lazio, cura il report Sistema di sorveglianza rapida della mortalità giornaliera (Sismg). E’ stata presidente dell’Associazione italiana di epidemiologia negli anni 2013-2014;
Stefania Salmaso, ha diretto il Reparto di epidemiologia delle malattie infettive del laboratorio di epidemiologia e biostatistica dell’ISS e dal 2004 al 2015 ha diretto il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della Salute dell’ISS.
[Scienza in rete]
COVID-19/Comunicazione
Per quanto comprensibile, l'idea di assicurarsi un vaccino dai risultati ancora incerti è una scommessa delicatissima. Diciamo che un azzardo condiviso con altri paesi in qualche modo ci rassicura. Tuttavia comunicarlo trionfalmente e senza spiegare da subito con molta chiarezza i termini dell'accordo e le modalità di somministrazione rischia di rivelarsi un boomerang. Una riflessione di Roberta Villa.
[Scienza in rete; Roberta Villa]
COVID-19/Epidemiologia
Un asintomatico sarà davvero asintomatico? non è che magari è pre sintomatico, o poco sintomatico? E comunque, fosse anche sintomatico, non è detto che non passi l'infezione. Questa la sintesi dell'articolo di Simonetta Pagliani che snocciola un bel po' e studi in proposito, correggendo la gaffe dell'epidemiologa dell'OMS che aveva dato l'idea che si posse abbassare la guardia. "Creare un alibi alla gente per abbassare la guardia (se non tossisco e mi sento in forma, a che servono il distanziamento e la mascherina?) è particolarmente pericoloso se si pensa che, se una persona, invece che asintomatica è pre sintomatica, si trova proprio nel momento in cui la sua carica virale è massima e massima è la sua contagiosità". [Scienza in rete; Simonetta Pagliani]
Covid-19/Economia
Mentre si svolgono gli Stati Generali e si registrano nuove aperture espansive soprattutto dalla Germania, ci sono economisti che immaginano regole e obiettivi diversi per l'economia del futuro, non più guidati dal PIL ma da obiettivi di sviluppo sostenibile e inclusivo. Fra questi, Mauro Gallegati e Andrea Roventini. Li ha intervistati per Scienza in rete Jacopo Mengarelli. [Scienza in rete; Jacopo Mengarelli]
Fake news, Storia della scienza
Ai tempi della III Repubblica, la Francia non aveva solo il problema dell'antisemitismo (Affare Dreyfus), ma anche quello di un più bizzarro razzismo anti-tedesco (conseguente alla umiliazione della guerra franco-prussiana), che si espresse con la teoria etnochimica di Edgar Bérrilon, cui venne anche conferita la Legione d'Onore. La teoria sosteneva che il popolo tedesco fosse affetto da bromidrosi e polichessia: in altre parole, sudore puzzolente ed eccessiva defecazione, da cui derivavano una serie di guasti caratteriali e culturali.
Il ricercatore Mattia Tonelli ricostruisce per Scienza in rete la sconcertante teoria "scientifica" di Bérillon. Non la prima, né l'ultima, della nostra sciagurata storia.
[Scienza in rete; Mattia Tonelli]
Premio Giovani Ricercatori
Lanciato il 14 maggio, il Premio Giovani Ricercatori selezionerà la migliore pubblicazione scientifica nei seguenti ambiti:
Agricoltura; Alimenti e nutrizione; Ambiente; Astrofisica e spazio; Biomedicina e farmaci; Covid-19; Oncologia; Ingegneria; Intelligenza artificiale e big data; Fisica, matematica e informatica.
È possibile partecipare al Premio entro il 20 giugno. Le modalità di partecipazione e comunicazioni ufficiali sulla pagina www.scienzainrete.it/premio.
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