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27 gennaio 2021

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Simonetta Pagliani dedica l'appuntamento imprescindibile del Giorno della Memoria 2021 ai ragazzi cui la pandemia da SARS-CoV-2 ha negato la normale frequenza a scuola, che è stata l'ignaro privilegio delle due generazioni precedenti.


Calcoli virali
La stima realizzata dall’Istituto Superiore di Sanità dell’indice di riproduzione netto dell’epidemia, l’ormai famoso R(t), si basa sull’andamento temporale del numero di nuove infezioni registrate nel paese. Un metodo alternativo, descritto su Scienza in rete da Roberto Battiston, parte dalla curva degli infetti attivi e tramite un modello SIR ricava l’andamento nel tempo di R(t). Entrambe queste curve, quella dei nuovi casi e quella degli infetti attivi hanno dei limiti, dovuti al diverso numero di tamponi che si effettuano giornalmente e anche alla strategia con cui questi vengono fatti, in particolare nei momenti di picco dell’epidemia. Proponiamo qui un terzo metodo che parte dalla curva del numero di persone con Covid-19 ricoverate in reparti di terapia intensiva e stima R(t) tramite un modello SIR. La curva del grado di occupazione delle terapie intensive sembra, infatti, essere l’unica davvero affidabile. [Scienza in rete; Simone Cialdi, Chiara Sabelli]

Un team di scienziati dell'Istituto Italiano di Tecnologia sta studiando le interazioni che il virus stabilisce con le molecole all'interno della cellula ospite per capirne meglio i meccanismi biologici e individuare possibili farmaci. [Scienza in rete; Silvia Bandelloni]

Vaccini e varianti
Prima la Gran Bretagna, poi il Sudafrica e da ultimo il Brasile: le nuove “versioni” del coronavirus sono al centro dell’attenzione degli scienziati e dell’opinione pubblica. Cosa ne sappiamo? Sono più pericolose? Possono davvero cambiare la traiettoria della pandemia e mettere a rischio l’efficacia dei vaccini e delle terapie? Perché è importante sequenziare il virus? [Scienza in rete; Salvatore Curiale, Concetta Castilletti, Antonino Di Caro, Giuseppe Ippolito]

I dubbi sul successo dei vaccini contro Covid-19 espressi da Peter Doshi sul blog del British Medical Journal hanno sollevato un polverone: Roberta Villa e Roberto Buzzetti indicano alcune delle critiche che possono essere condivisibili, e gli aspetti con i quali invece non sono d'accordo. [Scienza in rete; Roberta Villa, Roberto Buzzetti]

Ancora sul piano pandemico
La vicenda del Piano Pandemico italiano con contenuti identici a quello del 2006, o del «copia e incolla del Piano Pandemico», ha bisogno di considerare anche la storia degli ultimi decenni per essere inquadrata. È quanto fa l'epidemiologo Eugenio Paci in quest'articolo, fino ad arrivare a oggi. Con una conclusione: ciò che stiamo vedendo è la punta dell'iceberg, e sotto c'è la grave debolezza della sanità pubblica in Italia. [Scienza in rete; Eugenio Paci]

«Robot»: cento anni allo specchio, da Kapec a McEwan
Compie cento anni la parola «robot», formulata per la prima volta dal drammaturgo ceco Karl Capek. Nel dramma di Kapec il dottor Rossum per fabbricare il robot dovette eliminare l’uomo, oggi i robot ci invitano invece a ripensarlo: l’ingegneria è la continuazione dell’antropologia con altri mezzi. [Scienza in rete; Cristian Fuschetto]

Le Dashboard di Scienza in rete
Consulta le nostre Dashboard aggiornate su «La progressione della seconda ondata in Italia e nelle regioni per classi di età» e sull’«Andamento dell'epidemia e vaccinazioni».

MADE - Cruscotto di monitoraggio COVID-19
Consulta su Scienza in rete il sistema per il Monitoraggio e l’analisi dei dati dell’epidemia di Covid-19 (MADE). Il sistema utilizza i dati pubblicati giornalmente dalla Protezione Civile e si aggiorna automaticamente ogni sera alle ore 19. In collaborazione con Associazione Italiana di Epidemiologia e la rivista Epidemiologia e Prevenzione.
#datibenecomune


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