I premi Nobel per la fisica di quest'anno sono stati conferiti a due climatologi, Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann, e a un fisico teorico, Giorgio Parisi. In entrambi i casi, è stata premiata la fisica dei sistemi complessi, come quella che descrive gli storni di rondine o i vetri di spin, ma anche la nostra atmosfera e biosfera. Premiare due climatologi assieme a un fisico teorico contribuisce sicuramente ad accrescere l'autorevolezza della scienza del clima; d'altra parte, lo stesso Parisi ha dimostrato una forte sensibilità in tema, rilasciando dichiarazioni e interventi sull'importanza della lotta ai cambiamenti climatici.
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Le voci della scienza - Podcast
Il Nobel per la fisica 2021 consacra la scienza del clima
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La povera innocenza della gente, calpestata dalla guerra
La guerra incide in modo profondo sulla salute delle popolazioni. Non solo aumenta l’esposizione ai rischi, ma anche indebolisce, a volte sino alla distruzione, i fattori di protezione, come le reti comunitarie, l’approvvigionamento idrico sicuro, i comportamenti positivi per la ricerca della salute, la stabilità sociale. Le prime vittime sono donne e bambini. Pubblichiamo un estratto del saggio Il cronico trauma della guerra. Donne e bambini le prime vittime (Il Pensiero Scientifico Editore) di Maurizio Bonati, di prossima pubblicazione.
Una rappresentazione corale, che delle guerre descrive le terribili ricadute sulla salute, sulla vita e sul futuro delle persone e dei Paesi. E in cui ai dati, numerosi e solidi, si affiancano i vissuti, nella lettura che ne hanno dato scrittori, artisti, teatranti, filosofi, cantanti, testimoni e operatori di pace. Su Scienza in rete un’anticipazione del libro di Maurizio Bonati Il cronico trauma della guerra, dal 2 maggio in libreria.