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20 dicembre 2017
a cura di Chiara Sabelli
Cari lettori,

con questa newsletter vi auguriamo buone feste e vi diamo appuntamento al 10 gennaio 2018. Buona lettura,

la Redazione
CRONACHE DAL MONDO DELLA DISINFORMAZIONE
Un momento dell'incontro
Un momento dell'incontro "Sarà vero?" del 18 dicembre 2017 al Museo del Fumetto di Milano. Foto di Valentina Meschia.
Un confronto serrato su quelli che potremmo chiamare i “Disturbi dell’informazione” ha caratterizzato il convegno “Sarà vero?” che si è tenuto il 18 dicembre a Milano al Museo del Fumetto. Organizzato da Scienza in Rete insieme al Gruppo 2003 per la ricerca scientifica, l’Agenzia Zadig, il Liceo Copernico di Brescia, il Macsis dell’Università Bicocca e l’Editore Loescher, l’incontro aveva lo scopo di affrontare il problema della attendibilità delle fonti e più in generale della correttezza dell’informazione nell’epoca di internet e dei social media. Luca Carra ci offre una lettura della giornata. [Scienza in rete; Luca Carra]

A questo indirizzo trovate video e presentazioni di tutti gli interventi della giornata del 18 dicembre. [Scienza in rete; Redazione]

Le immagini fotografiche sono intrinsecamente ambigue, si prestano facilmente a essere manipolate e utilizzate strumentalmente. È utile e necessario entrare in possesso di adeguati dispositivi di analisi e decodifica per poterci considerare cittadini alfabetizzati ai linguaggi visuali del terzo millennio. Marco Capovilla mette alla prova la nostra capacità di distinguere foto che sono una accurata restituzione della realtà da quelle che invece travisano i fatti accaduti. [Scienza in rete; Marco Capovilla]
LE PAROLE PROIBITE
Foto scattata durante la March for Science a San Francisco, California, il 22 aprile 2017. Credit: Matthew Roth / Flickr. Licenza: CC BY-NC 2.0.
Foto scattata durante la March for Science a San Francisco, California, il 22 aprile 2017. Credit: Matthew Roth / Flickr. Licenza: CC BY-NC 2.0.
Giovedì 14 dicembre, durante un incontro ai Center for Disease Control and Prevention statunitensi (CDC), sarebbe stato comunicato ai responsabili dell'agenzia che le espressioni vulnerable, entitlement, diversity, transgender, fetus, evidence-based e science-based non possono essere usate nei documenti di budget per il 2019, che dovranno essere presentati all'Office of Management and Budget a febbraio del 2018. A fare queste rivelazioni è stato un analista dei CDC che ha chiesto di rimanere anonimo. È questo l'ultimo episodio dell'opposizione di Trump verso gli organi che, a vario titolo, si occupano di scienza per conto del Governo degli Stati Uniti. Durante l'incontro del 14 dicembre i dipendenti dei CDC presenti sarebbero stati informati anche di alcune delle espressioni sostitutive. Ad esempio: CDC bases its recommendations on science in consideration with community standards and wishes al posto di science-based o evidence-based. [The Washington Post; Lena H. Sun e Juliet Eilperin ]

La direttrice dei CDC, Brenda Fitzgerald, ha negato con un tweet che esistano parole vietate nei documenti di pianificazione dei CDC, accusando il Washington Post di aver male interpretato il racconto del suo informatore. Tuttavia nessuna dichiarazione ufficiale è arrivata dai CDC, che hanno rifiutato di rispondere alle numerose domande dei giornalisti. Un ex-dipendente dei CDC ha dichiarato, anonimamente, che, anche se ci fosse un lavoro di revisione linguistica dei documenti di budget, questo non influenzerebbe minimamente la ricerca fatta dall'agenzia. Tuttavia sono numerosi gli attivisti anti-abortisti e a difesa della "famiglia tradizionale" che occupano posizioni di rilievo ai CDC. [Vox; Julia Belluz]

Per riuscire a utilizzare le conoscenze scientifiche di cui siamo già in possesso, dobbiamo imparare a capire l'incertezza, nel senso probabilistico, che caratterizza la scienza. Negli Stati Uniti sia i cittadini che i decisori politici mostrano di avere poca familiarità con questi concetti. Dice Aspen Reese, ricercatrice in ecologia microbica a Harvard, in un articolo sul magazine Undark: "Sappiamo che fumare aumenta il rischio di sviluppare il cancro. Ma si tratta di una tendenza generale, che si osserva mediando su più casi, e sappiamo quindi che possono sempre esserci dei dati isolati che deviano da questa tendenza. Qualcuno può fumare per 60 anni senza mai sviluppare il cancro". Questi casi isolati sono previsti dalla teoria, e non dovrebbero essere usati per mettere in dubbio le conclusioni che abbiamo raggiunto sul fenomeno in generale. [Undark Magazine; Aspen Reese]

ETICA DELLA SCIENZA / POLITICA DELLA RICERCA
Marica Branchesi. Credit: Ufficio Comunicazione GSSI.
Marica Branchesi. Credit: Ufficio Comunicazione GSSI.
Nella top 10 di Nature per il 2017 c'è Marica Branchesi, astrofisica italiana del Gran Sasso Science Institute dell'Aquila. Davide Castelvecchi, che ha scritto il suo profilo, l'ha definita 'Merge maker - An astronomer helped scientists make the most of a historic gravitational-wave event.' [Nature; Autori Vari]

Analizzando gli articoli pubblicati su riviste indicizzate dal database Web of Science, della Clarivate Analytics di Philadelphia, Nature ha trovato che la percentuale di lavori mai citati è più bassa di quello che si pensava, circa il 10%. La frazione cambia da settore a settore. Ad esempio le scienze ingegneristiche contano un maggior numero di articoli non citati rispetto alla medicina o alla biologia. Tuttavia è molto difficile raggiungere conclusioni definitive su questo argomento, a causa della frammentazione dei database e, in alcuni casi, della loro scarsa qualità. Inoltre l'assenza di citazioni non implica che la ricerca in questione non abbia avuto impatto sulla comunità scientifica. [Nature; Richard Van Noorden]

Qualche settimana fa Bradley Carlin, biostatistico alla University of Minnesota riconosciuto come leader nel suo campo, ha scherzato pubblicamente sulla questione delle molestie sessuali durante una delle più presitigiose conferenze di intelligenza artificiale, la Neural Information Processing Systems (NIPS). La cosa non è passata inosservata e anzi ha dato il coraggio alla statistica Kristian Lum, ormai fuori dall'accademia, per rivelare di essere stata oggetto di comportamenti inappropriati da parte di Steven Scott, direttore della ricerca statistica di Google, e dello stesso Carlin durante la conferenza NIPS del 2010, quando stava terminando il suo dottorato di ricerca. La testimonianza di Lum ha trovato conferma nelle esperienze di altre ricercatrici del settore e ha ricevuto la solidarietà di numerosi ricercatori, sia universitari che dipendenti di Google. Gli organizzatori della conferenza hanno pubblicato un comunicato di scuse, mentre Google sta approfondendo la questione e non ha ancora commentato ufficialmente. [Bloomberg; Mark Bergen e Jeremy Kahn]

MISCELLANEA
Cellule tumorali. Credit: Skeeze / Pixabay. Licenza: CC0 1.0.
Cellule tumorali. Credit: Skeeze / Pixabay. Licenza: CC0 1.0.
In un articolo pubblicato a fine novembre su Nature, i ricercatori del laboratorio di oncologia molecolare, diretto da Alberto Bardelli presso l'IRCCS di Candiolo vicino Torino, hanno mostrato che nei tumori con deficit nel sistema di riparazione degli errori di trascrizione del DNA aumentano i neoantigeni, un tipo specifico di mutazione genetica. Questi hanno la proprietà di rendere il tumore visibile al sistema immunitario e gli permettono di attaccarlo. [Scienza in rete; Laura Mosca]

È in discussione al Parlamento europeo la nuova direttiva sulle energie rinnovabili, che punta a raddoppiare la quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili entro il 2030. Tuttavia il testo attuale della direttiva potrebbe incoraggiare la deforestazione poiché l'energia ottenuta bruciando il legno degli alberi si classificherebbe come energia da fonti rinnovabili. Il risultato netto di bruciare più legna confidando nella ricrescita della vegetazione (estremamente lenta) sarebbe comunque un aumento delle emissioni di anidride carbonica e perdita di biodiversità. La lettera di 15 scienziati su The Guardian. [The Guardian; Autori Vari]

Quanto sappiamo dei neutrini? Quali esperimenti stanno studiando le loro proprietà? Ce lo racconta Lucia Votano, direttrice dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dal 2009 al 2012 ed esperta di astroparticelle. [Scienza in rete; Lucia Votano]


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