newsletter #43
Cari lettori,
con questa newsletter vi
auguriamo buone feste e vi diamo appuntamento al 10
gennaio 2018. Buona lettura, la Redazione
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CRONACHE DAL MONDO DELLA DISINFORMAZIONE
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Un momento dell'incontro "Sarà vero?" del 18 dicembre 2017 al Museo del Fumetto di Milano. Foto di Valentina Meschia.
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Un confronto serrato su quelli che potremmo
chiamare i “Disturbi dell’informazione” ha
caratterizzato il convegno “Sarà vero?” che si è
tenuto il 18 dicembre a Milano al Museo del
Fumetto. Organizzato da Scienza in Rete
insieme al Gruppo 2003 per la ricerca
scientifica, l’Agenzia Zadig, il Liceo Copernico
di Brescia, il Macsis dell’Università Bicocca e
l’Editore Loescher, l’incontro aveva lo scopo di
affrontare il problema della attendibilità delle
fonti e più in generale della correttezza
dell’informazione nell’epoca di internet e dei
social media. Luca Carra ci offre una lettura
della giornata.
[Scienza in rete; Luca Carra]
A questo indirizzo trovate video e presentazioni
di tutti gli interventi della giornata del 18 dicembre.
[Scienza in rete; Redazione]
Le immagini fotografiche sono intrinsecamente
ambigue, si prestano facilmente a essere
manipolate e utilizzate strumentalmente.
È utile e necessario entrare in possesso
di adeguati dispositivi di analisi e decodifica
per poterci considerare cittadini alfabetizzati
ai linguaggi visuali del terzo millennio. Marco
Capovilla mette alla prova la nostra
capacità di distinguere foto che sono una
accurata restituzione della realtà da quelle che
invece travisano i fatti accaduti.
[Scienza in rete; Marco Capovilla]
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LE PAROLE PROIBITE
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Foto scattata durante la March for
Science a San Francisco, California, il 22 aprile
2017. Credit:
Matthew Roth / Flickr. Licenza: CC BY-NC
2.0.
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Giovedì 14 dicembre, durante un
incontro ai Center for Disease Control and
Prevention statunitensi (CDC), sarebbe stato
comunicato ai responsabili
dell'agenzia che le
espressioni vulnerable, entitlement, diversity,
transgender, fetus, evidence-based e
science-based non possono essere usate nei
documenti di budget per il 2019, che dovranno
essere presentati all'Office of Management and
Budget a febbraio del 2018. A fare queste
rivelazioni è stato un analista dei CDC
che ha chiesto di rimanere anonimo. È questo
l'ultimo episodio dell'opposizione di Trump
verso gli organi che, a vario titolo, si
occupano di scienza per conto del Governo degli
Stati Uniti. Durante l'incontro del 14 dicembre
i dipendenti dei CDC presenti sarebbero stati
informati anche di alcune delle espressioni
sostitutive. Ad esempio: CDC bases its
recommendations on science in consideration with
community standards and wishes al posto di
science-based o evidence-based.
[The Washington Post; Lena H. Sun e Juliet Eilperin ]
La direttrice dei CDC, Brenda Fitzgerald, ha
negato con un tweet che esistano parole vietate
nei documenti di pianificazione dei CDC, accusando
il Washington Post di aver male interpretato il
racconto del suo informatore. Tuttavia nessuna
dichiarazione ufficiale è arrivata dai
CDC, che hanno rifiutato di rispondere alle
numerose domande dei giornalisti. Un
ex-dipendente dei CDC ha dichiarato,
anonimamente, che, anche se ci fosse un lavoro di revisione
linguistica dei documenti di budget, questo non
influenzerebbe minimamente la ricerca fatta
dall'agenzia. Tuttavia sono numerosi gli
attivisti anti-abortisti e a difesa della
"famiglia tradizionale" che occupano posizioni
di rilievo ai CDC.
[Vox; Julia Belluz]
Per riuscire a utilizzare le conoscenze
scientifiche di cui siamo già in
possesso, dobbiamo imparare a capire
l'incertezza, nel senso probabilistico, che
caratterizza la scienza. Negli Stati Uniti
sia i cittadini che i decisori politici mostrano
di avere poca familiarità con questi
concetti. Dice Aspen Reese,
ricercatrice in ecologia microbica a Harvard, in
un articolo sul magazine Undark: "Sappiamo che
fumare aumenta il rischio di sviluppare il
cancro. Ma si tratta di una tendenza generale,
che si osserva mediando su più casi, e
sappiamo quindi
che possono sempre esserci dei dati isolati che
deviano da questa tendenza. Qualcuno può
fumare per 60 anni senza mai sviluppare il
cancro". Questi casi isolati sono previsti dalla
teoria, e non dovrebbero essere usati per
mettere in dubbio le conclusioni che abbiamo
raggiunto sul fenomeno in generale.
[Undark Magazine; Aspen Reese]
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ETICA DELLA SCIENZA / POLITICA DELLA RICERCA
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Marica Branchesi. Credit:
Ufficio Comunicazione GSSI.
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Nella top 10 di Nature per il 2017 c'è
Marica Branchesi, astrofisica italiana del Gran
Sasso Science Institute dell'Aquila. Davide Castelvecchi, che ha scritto il suo profilo, l'ha definita 'Merge maker - An astronomer helped scientists make the most of a historic gravitational-wave event.'
[Nature; Autori Vari]
Analizzando gli articoli pubblicati su
riviste indicizzate dal database Web of Science,
della Clarivate Analytics di Philadelphia,
Nature ha trovato che la percentuale di lavori
mai citati è più bassa di quello
che si pensava, circa il 10%. La frazione cambia
da settore a settore. Ad esempio le scienze
ingegneristiche contano un maggior numero di
articoli non citati rispetto alla medicina o
alla biologia. Tuttavia è molto difficile
raggiungere conclusioni definitive su questo
argomento, a causa della
frammentazione dei database e, in alcuni casi,
della loro scarsa qualità. Inoltre l'assenza di citazioni
non implica che la ricerca in questione non
abbia avuto impatto sulla comunità scientifica.
[Nature; Richard Van Noorden]
Qualche settimana fa Bradley Carlin, biostatistico
alla University of Minnesota riconosciuto
come leader nel
suo campo, ha scherzato pubblicamente sulla questione delle
molestie sessuali durante una delle più
presitigiose conferenze di intelligenza
artificiale, la Neural Information Processing
Systems (NIPS).
La cosa non è passata inosservata e anzi ha dato il coraggio
alla statistica Kristian Lum, ormai fuori dall'accademia, per rivelare di
essere stata oggetto di comportamenti inappropriati da parte di Steven
Scott, direttore della ricerca statistica di
Google, e dello stesso Carlin durante la conferenza
NIPS del 2010, quando stava terminando il suo
dottorato di ricerca. La testimonianza di Lum ha
trovato conferma nelle esperienze di altre
ricercatrici del settore e ha ricevuto la
solidarietà di numerosi ricercatori, sia
universitari che dipendenti di Google. Gli organizzatori
della conferenza hanno pubblicato un comunicato
di scuse, mentre Google sta approfondendo la questione
e non ha ancora commentato ufficialmente.
[Bloomberg; Mark Bergen e Jeremy Kahn]
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MISCELLANEA
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Cellule tumorali. Credit: Skeeze / Pixabay. Licenza:
CC0 1.0.
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In un articolo pubblicato a fine novembre su
Nature, i ricercatori del laboratorio di
oncologia molecolare, diretto da Alberto
Bardelli presso l'IRCCS di
Candiolo vicino Torino, hanno mostrato che nei
tumori con deficit nel sistema di riparazione
degli errori di trascrizione del DNA aumentano i
neoantigeni, un tipo specifico di mutazione
genetica. Questi hanno la proprietà di rendere
il tumore visibile al sistema immunitario e gli
permettono di attaccarlo.
[Scienza in rete; Laura Mosca]
È in discussione al Parlamento europeo la nuova direttiva sulle energie rinnovabili, che punta a raddoppiare la quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili entro il 2030.
Tuttavia il testo attuale della direttiva
potrebbe incoraggiare la deforestazione
poiché l'energia ottenuta bruciando il legno
degli alberi si classificherebbe come energia da
fonti rinnovabili. Il risultato netto di
bruciare più legna confidando nella ricrescita
della vegetazione (estremamente lenta) sarebbe
comunque un aumento delle emissioni di anidride
carbonica e perdita di biodiversità. La lettera di 15 scienziati su The Guardian.
[The Guardian; Autori Vari]
Quanto sappiamo dei neutrini? Quali esperimenti stanno studiando le loro proprietà? Ce lo racconta Lucia Votano, direttrice dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dal 2009 al 2012 ed esperta di astroparticelle.
[Scienza in rete; Lucia Votano]
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