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17 novembre 2021

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Riportiamo il position paper dell'Associazione Italiana Epidemiologia relativo alla gestione dell'attuale fase pandemica. Tra le principali raccomandazioni che ne emergono: 1. Avviare la chiamata attiva per tutte le persone non ancora vaccinate, coinvolgendo le strutture del SSN e i Medici di Medicina Generale, per incrementare il più possibile, in tempi rapidi, la copertura vaccinale; 2. Accelerare la somministrazione della dose di richiamo per le persone che hanno ricevuto la seconda dose da più di sei mesi, con priorità per i soggetti a maggior rischio; 3. Proteggere dal rischio di infezione i bambini e gli adolescenti, aumentando il livello di attenzione sulle misure di prevenzione nelle scuole e nei luoghi frequentati dai minori; 4. Potenziare i Dipartimenti di Prevenzione per le attività di identificazione dei casi sospetti, isolamento dei casi positivi e contact tracing, in particolare in ambito scolastico e comunitario; 5. Mantenere le regole generali di prevenzione: distanziamento fisico, ventilazione frequente degli ambienti chiusi, mascherina al chiuso e all’aperto in caso di aggregazioni di più persone.


Aumentano i casi: vacciniamo con la chiamata attiva
Nel campo delle vaccinazioni per l’infanzia, palestra fondamentale per saggiare l’efficacia di vari approcci all’offerta di vaccinazione, da tempo c’è consenso unanime sul fatto che l’offerta attiva con chiamata diretta dei vaccinandi sia il modo migliore per raggiungere tutti. Lo stesso sistema viene applicato anche ad altri settori della prevenzione, per esempio con la chiamata attiva per gli screening oncologici, che non sono obbligatori, ma sono opportunità di salute. Perché non applicare anche alla situazione attuale lo stesso approccio? [Scienza in rete; Stefania Salmaso]

Il quesito per cui Cesare Cislaghi cerca di trovare una soluzione convincente è quanto l'aumento di casi trovati positivi al SARS-CoV-2 sia un effettivo aumento della contagiosità e quanto a un aumento della diagnosi di infezioni asintomatiche dovute all’accresciuto numero di test antigenici che stiamo effettuando nelle ultime settimane per l’entrata in vigore del Green Pass sui luoghi di lavoro. [Scienza in rete; Cesare Cislaghi]

COP 26 - Non dimentichiamo la salute nelle decisioni sul clima
In piena pandemia, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato sei prescrizioni per un recupero verde e orientato alla salute: proteggere e preservare la natura; investire in servizi essenziali, come acqua, cura dell'igiene, strutture sanitarie ed energia pulita; assicurare una transizione energetica veloce; promuovere uno stile alimentare salutare; costruire città vivibili; dismettere le tasse che finanziano i combustibili fossili. E in contemporanea con la COP26 che si svolgeva a Glasgow, molto opportunamente l’Istituto superiore di sanità ha pubblicato un rapporto che affronta il nesso ancora sottovalutato fra crisi climatica ed emergenza sanitaria. [Scienza in rete; Simonetta Pagliani]

Il machine learning per meteo e medicina
Il sogno di Fenwick Cooper era quello di sviluppare un modello matematico per descrivere il moto turbolento dei fluidi, un problema sul quale i fisici si sono scervellati per cento anni. Cooper è l'autore di uno studio su come gli strumenti di machine learning potrebbero migliorare il sistema di previsioni integrato dell'ECMWF sulla temperatura dell'aria e la velocità del vento vicino alla superficie terrestre. [Scienza in rete; Chiara Sabelli].

Due anni fa Facebook ha inserito nella sua applicazione la funzione “Why am I seeing this post?” per permettere ai suoi utenti di capire di più sul funzionamento dell’algoritmo che regola il news feed, il flusso di post di amici, amici degli amici, pagine e gruppi che ci viene mostrato quando accediamo. Ora immaginiamo che l’algoritmo in questione analizzi l’immagine di una radiografia del torace e suggerisca ai medici che ci hanno in cura la diagnosi di polmonite. Come viene utilizzata questa informazione? E come viene comunicato ai pazienti l’esito dell’algoritmo e il ruolo che questo ha avuto nel suo piano terapeutico? [Scienza in rete; Chiara Sabelli].

Bookcity Milano 17-21 novembre
Segnaliamo quattro eventi di Bookcity Milano in cui è presente il direttore di Scienza in rete Luca Carra. Per partecipare è necessario prenotarsi, clicca nei link sotto.
Le nuove tecnologie per il futuro della società: energia, idrogeno e nanomondo, con Alessandro Abbotto, Nicola Armaroli, Luca Carra, Gianfranco Giardina e Gianfranco Pacchioni.
La scienza racconta, con Filippo Bonaventura, Nicolò Bongiorno, Luca Carra, Elena Cattaneo, Serena Giacomin, Matteo Miluzio e Ruggero Rollini.
Coltivare l'orto: storie antiche, esperienze attuali, con Filippo Pizzoni, Franco Panzini, Antonio Longo e Luca Carra.
Tutta la verità, solo la verità sulla scienza, con Nico Pitrelli e Luca Carra, presenta Roberta Villa.

Convegno Nazionale di Comunicazione della Scienza, Trieste 17-20 novembre
Dal 17 al 20 novembre si tiene a Trieste il Convegno Nazionale di Comunicazione della Scienza, presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Per il programma clicca qui.

La Legge di bilancio mette a rischio l'autonomia del CNR
A quasi vent'anni dal tentativo, durante il governo Berlusconi, di togliere autonomia al Consiglio Nazionale delle Ricerche, oggi la manovra si ripete, e di nuovo in chiave di segretezza: con l’articolo 100 dell'attuale Legge di bilancio in discussione in Parlamento, infatti, viene riproposta la cancellazione dell’autonomia del CNR. [Scienza in rete; Rino Falcone].

Parlare di scienza su Instagram, rimanendo centrati sull'utente
Attraverso i social è possibile fare ottima comunicazione della scienza. Ma come evitare di amplificare i lati critici per esempio di Instagram, di cui hanno parlato alcuni studi e inchieste? [Scienza in rete; Anna Rita Longo].

Comunicare ambiente e salute in tempi di pandemia: una sfida possibile
È da poco uscito il libro Comunicare ambiente e salute. Aree inquinate e cambiamenti climatici in tempi di pandemia (Edizioni ETS, 2021), a cura di Liliana Cori, Simona Re, Fabrizio Bianchi, Luca Carra. Il libro è il primo della collana PiGreco, dedicata a Pietro Greco, scomparso lo scorso dicembre 2020, e affronta la grande tematica della comunicazione nel fronteggiare la relazione tra ambiente e salute. Il libro offre materiali e riflessioni sul piano teorico e applicazioni pratiche. Le esperienze sono maturate nel corso della realizzazione del progetto CISAS del CNR, il Centro Internazionale di Studi Avanzati su Ambiente, ecosistema e Salute umana. [Scienza in rete; Jacopo Mengarelli].


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