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24 febbraio 2021

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Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare diventa Ministero della Transizione ecologica. Mario Draghi nel suo discorso al Senato nomina esplicitamente la biodiversità. Sarà necessario un impegno concreto, nel sostegno alle attività di tutela, monitoraggio e ricerca, che nel nostro Paese soffrono di una cronica mancanza di fondi adeguati. Leggi l’appello di Laura Scillitani.


Draghi e animali marini
Nel suo discorso programmatico al Senato, Mario Draghi ha fatto riferimento alla necessità di un adeguato finanziamento della ricerca scientifica - «non escludendo quella di base» - per la rinascita del Paese. Un riferimento che richiama alla mente il documento redatto da Vannevar Bush e indirizzato al presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt nel 1945 (Science - The endless frontier), con cui lo scienziato perorava un massiccio investimento da parte dello Stato nella ricerca, come «leva dello sviluppo economico, sanitario e militare delle nazioni». L'epidemiologo Luigi Bisanti ricorda la sintesi della proposta di Vannevar Bush fatta da Pietro Greco, che nell'introduzione al libro analizzava anche le ragioni per cui in Italia la ricerca scientifica non ha mai avuto il giusto rilievo politico. Ma quello che non è successo in passato potrebbe succedere adesso, con Next Generation EU e il governo Draghi? [Scienza in rete; Luigi Bisanti]

Sott’acqua, dove gli animali possono affidarsi poco alla vista, il panorama acustico è particolarmente importante per percepire l’ambiente. Una review recentemente pubblicata su Science ripercorre l’impatto che i rumori generati dalle attività umane hanno sulla fauna marina: danni diretti, per esempio all’udito, ma anche danni indiretti che si ripercuotono sulla comunicazione, sulla riproduzione e sul foraggiamento. Ne parliamo con Gianni Pavan, direttore del Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali dell’Università di Pavia, Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente. [Scienza in rete; Anna Romano]

Alice e la Regina, il virus e le mutazioni
In analogia con la corsa sfrenata della Regina rossa di Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, anche i virus mutano continuamente e indipendentemente dall'ambiente - che eventualmente seleziona una variante piuttosto che un'altra. Questo comportamento serve ai virus per tramandare il più possibile il loro genoma alle generazioni successive, che però non significa necessariamente diventare progressivamente più «amichevole» con gli ospiti umani (e non solo). [Scienza in rete; Marco Ferrari]

Un pianeta affollato a Sud e invecchiato a Nord
Dal secondo dopoguerra ad oggi abbiamo assistito a una crescita demografica molto rapida che ci ha portato fino a quasi otto miliardi di persone. Le proiezioni delle Nazioni Unite stimano una crescita ulteriore fino a quasi undici miliardi per fine secolo, che però è sempre più lenta e ancora diversificata tra paesi: questo ha conseguenze politiche, sociali ed economiche. [Scienza in rete; Jacopo Mengarelli]

Le nostre dashboard
Abbiamo aggiornato le nostre Dashboard: La progressione della seconda ondata in Italia e nelle regioni per classi di età e sull’Andamento dell'epidemia e vaccinazioni (ora con anche la percentuale di over 80 che hanno ricevuto il vaccino). Consulta su Scienza in rete il sistema per il Monitoraggio e l’analisi dei dati dell’epidemia di Covid-19 (MADE): il sistema utilizza i dati pubblicati giornalmente dalla Protezione Civile e si aggiorna automaticamente ogni sera alle ore 19; in collaborazione con Associazione Italiana di Epidemiologia e la rivista Epidemiologia e Prevenzione.


#datibenecomune

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