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4 giugno 2020
SPECIALE COVID-19
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Lanciato il 14 maggio, il Premio Giovani Ricercatori selezionerà la migliore pubblicazione scientifica nei seguenti ambiti:
Agricoltura; Alimenti e nutrizione; Ambiente; Astrofisica e spazio; Biomedicina e farmaci; Covid-19; Oncologia; Ingegneria; Intelligenza artificiale e big data; Fisica, matematica e informatica.
È possibile partecipare al Premio entro il 20 giugno. Le modalità di partecipazione e comunicazioni ufficiali sulla pagina www.scienzainrete.it/premio.


COVID-19/Intervista

Giorgio Metta, direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia, ci racconta come cambierà la ricerca IIT dopo la pandemia, quale ruolo potrà avere la tecnologia per la “ripartenza”, e perché bisogna approfittare di questo momento per rilanciare la ricerca e l’innovazione in Italia, lasciandoci alle spalle la disattenzione per un’attività cruciale per il progresso e il benessere del Paese. [Scienza in rete; Luca Carra]

Il presidente del Gruppo 2003 Nicola Bellomo e Luca Carra analizzano le misure di sostegno alla ricerca contenute nel Decreto Rilancio, accennando ad altri interventi che converrebbe mettere in campo, fra i quali una nuova strategia nazionale della ricerca partecipata dall’intera comunità scientifica, un deciso potenziamento delle infrastrutture, e nuovi criteri di valutazione e di sostegno alla carriera dei ricercatori. [Scienza in rete; Nicola Bellomo, Luca Carra]

COVID-19/Dashboard

Mutazioni coronavirus I dati dell’incidenza di Covid-19 nelle regioni italiane giorno per giorno nella dashboard curata da Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo "Mauro Picone" del CNR. Oltre all’incidenza viene mostrata la sua fluttuazione, in modo da visualizzare le situazioni più instabili da tenere monitorate. Incidenza e fluttuazione sono due valori che incrociati permettono di seguire l’evoluzione dell’epidemia per capire le regioni che stanno rientrando in una situazione di normalità e quelle che invece se ne stanno discostando. [Scienza in rete; Giovanni Sebastiani]

COVID-19/Sanità pubblica

Che lezioni trarre dalla pandemia per rivedere la nostra sanità pubblica? Alla impegnativa domanda risponde l’epidemiologo Eugenio Paci, a partire dalla presa d’atto dell’invecchiamento della popolazione, della crescita della cronicità e dell’esigenza di strutture di long-term care, cioè di come garantire la protezione dei soggetti più fragili, tra cui i disabili, che più soffrono la diseguaglianza di salute nell’ambito del sistema di welfare. Ma anche di come ripensare la sanità territoriale e di come sanare la crisi del sistema informativo e di sorveglianza. [Scienza in rete; Eugenio Paci]

COVID-19/Diagnosi

Un confronto fra diversi test per SARS-CoV-2. Sono passati ormai cinque mesi da quando il SARS-CoV-2 è stato per la prima volta identificato nel dicembre 2019 in Cina. Uno degli sforzi della comunità scientifica è stato quello di identificare un test diagnostico sensibile e specifico da utilizzare sia in fase di screening nei soggetti asintomatici, sia nei pazienti sintomatici sia durante la convalescenza con lo scopo di identificare i pazienti guariti e potenzialmente immuni. Rossella Petrantoni, dirigente medico dell’Ospedale Giglio di Cefalù, fa il punto della situazione su sensibilità e specificità dei vari test e metodi esistenti per rilevare la presenza di SARS-CoV-2. [Scienza in rete; Rossella Petrantoni]

COVID-19/Prevenzione

La promozione della salute è cruciale per la fase 2. Antonella Bena analizza alcuni degli aspetti più importanti da considerare per avere un efficace coinvolgimento delle comunità nella post-emergenza, per evitare di ricaderci dentro. [Scienza in rete; Antonella Bena]

COVID-19/Società

C'è bisogno anche delle scienze umane e sociali per capire e governare le pandemie. È la provocazione di Gilberto Corbellini, direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del CNR, per il quale il contributo che possono dare queste scienze non può prescindere da un dialogo costruttivo con le altre scienze, abbandonando però atteggiamenti ideologici soprattutto in campo sociologico e psicologico. [Scienza in rete; Gilberto Corbellini]

Risale a qualche settimana fa una lettera sottoscritta da un gruppo di giuristi e avvocati e rivolta al Presidente del Consiglio sulla presunta anti-costituzionalità di alcuni provvedimenti Covid restrittivi delle libertà e dei diritti. Reagiscono a queste critiche l'epidemiologo Paolo Vineis e il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, che rigettano in sostanza le argomentazioni dei giuristi. L'eccezionalità di questa epidemia - secondo Vineis - imponeva misure eccezionali, che secondo Zagrebelsky sarebbero del tutto legittime sotto il profilo costituzionale. Su due punti però gli autori concordano con gli avvocati: si sarebbe dovuto analizzare meglio se era proprio necessario tener chiuse le scuole oltre il lockdown. E non si dovrà mai più "blindare" dati e rapporti scientifici rilevanti, ma consentire la loro piena diffusione e discussione pubblica. [Scienza in rete; Paolo Vineis, Gustavo Zagrebelsky]

COVID-19/Ambiente

Uno studio pubblicato su Nature Climate Change ha stimato una possibile riduzione delle emissioni di CO2 tra gennaio e aprile 2020, correlata alla chiusura da Covid-19. I risultati mostrano che il lockdown ha contribuito alla riduzione delle emissioni, ma non abbastanza per abbattere stabilmente le concentrazioni di gas climalteranti. Quindi niente scuse: per la ripartenza serve un serio e duraturo piano di de-carbonizzazione. [Scienza in rete; Jacopo Mengarelli]

COVID-19/Immunità

Anche l'immunità risente dell'età. L'andamento e la mortalità di Covid è la conferma del fatto che anche l'immunità invecchia, e diventa man mano meno efficiente. La medicina ha “inventato” la vecchiaia, che la medicina riesce a proteggere sempre meno, rendendo la popolazione molto vulnerabile a epidemie come quella attuale. [Scienza in rete; Simonetta Pagliani]

COVID-19/Epidemiologia

Come vanno interpretate le parole di Alberto Zangrillo sulla sparizione clinica del virus (affrontata anche in una precedente inchiesta di Scienza in rete)? In questa fase di epidemia calante SARS-CoV-2 si vede poco e sembra non far male, ma se allarghiamo lo sguardo a quello che sta succedendo nel mondo, e se leggiamo la realtà con gli strumenti dell'epidemiologia, si può comprendere la minore aggressività del virus, da non dare però per scontata. [Scienza in rete; Cesare Cislaghi]

Ecco cosa è successo ai “polmoni bruciati” del ragazzo magistralmente trapiantato al Policlinico di Milano. Ed ecco anche che sequele può lasciare una brutta polmonite interstiziale da Covid. [Scienza in rete; Simonetta Pagliani]

La Lombardia ha controllato l'epidemia meno del Veneto? Ha senso affrontare la questione in questi termini? Presentiamo qui l'analisi degli andamenti dei numeri di replicazione (Rt) nelle due regioni, investite da due ondate epidemiche di dimensioni diverse. Non per ribaltare classifiche, ma per affrontare più seriamente due quadri epidemiologi differenti fin dagli esordi. [Scienza in rete; Cesare Cislaghi]

Contagio a grappoli e da superdiffusori. È probabile che l'epidemia di Covid si diffonda attraverso superdiffusori e per cluster. Secondo Adam Kucharski della London School of Hygiene and Tropical Medicine, "è probabile che il 10% dei casi sia responsabile dell’80% della diffusione”. Questo particolare andamento può spiegare la differente diffusione del virus nelle varie nazioni (e all'interno dei paesi nelle diverse regioni), dopo che è uscito dalla Cina: alcuni cluster infettivi, isolati, si estinguono e il virus deve essere introdotto in altri luoghi e situazioni per poter, alla fine deflagrare. [Scienza in rete; Simonetta Pagliani]

Sorvegliare e pulire: eccessi da sanificazione. Parecchi anni fa Michel Foucault scrisse "Sorvegliare e punire". Oggi forse scriverebbe "Sorvegliare e pulire". Così abbiamo intitolato lo straordinario articolo di Donato Greco, che cerca di sedare le preoccupazioni eccessive in merito alla riapertura partendo dalle straordinarie quanto inutili misure di ipersanificazione degli esercizi pubblici, per i quali in realtà bastano le consuete regole igieniche. Anche perché, infettarsi non è come dirlo: anche su un bus di Napoli, come spiega da napoletano verace Donato Greco, ci vuole una certo impegno, o una certa jella. [Scienza in rete; Donato Greco]

Letture consigliate

Un nuovo libro rivolto ai ragazzi su Primo Levi rivela la sua natura di classico. [Scienza in rete; Marco Taddia]



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