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31 ottobre 2019
Italia in Europa
L’Ente italiano di Normazione (UNI) è in procinto di presentare ad Accredia (ente unico nazionale di accreditamento) il profilo professionale del “naturopata” affinché tale figura venga riconosciuta dal Ministero Italiano dello Sviluppo Economico, secondo la legge 4/2013 sulle professioni non organizzate in ordini o collegi. Questo significa che fra pochi giorni il “naturopata” diventerà un professionista sanitario, senza abilitazioni e senza competenze mediche specifiche. La naturopatia cela dietro il simpatico nome pratiche alternative non fondate sulla scienza come la cromoterapia, la riflessologia plantare, l’idroterapia, l’aromaterapia ecc. Si fonda su una teoria ideata nel XIX secolo in USA, che si basa sull’autoguarigione e il ristabilimento dell’omeostasi attraverso pratiche in accordo con la natura. Entro il 19 novembre l’UNI presenterà il profilo definitivo del Naturopata, che da quel momento potrà esercitare la sua professione riconosciuta come sanitaria a tutti gli effetti. “Ritengo che la presa in considerazione di questa candidatura sia un’offesa  alle conoscenze scientifiche”, commenta Silvio Garattini (Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Gruppo 2003).
CRONACHE DELLA RICERCA
2355: i ricercatori italiani inclusi nei migliori 100.000 dell'elenco di John Ioannidis. Un carotaggio della miniera di dati rilasciata dal gruppo di ricerca della Stanford School of Medicine rivela città, istituzioni e ambito di studio dei ricercatori top in Italia. [Scienza in rete; Sergio Cima]

Alluvione in Piemonte e dichiarazioni azzardate. Una maldestra dichiarazione del presidente della Regione Piemonte Cirio (“le precipitazioni erano allora come sono oggi; dobbiamo fare in modo che i nostri Comuni, i nostri sindaci, i nostri anziani, che hanno sempre puliti i fiumi, possano continuare a farlo. Non avevano la laurea né in geologia né in ingegneria idraulica, eppure li mantenevano e questi problemi non li avevamo”) provoca un comunicato di associazioni e scienziati che fa il punto sull'importanza di avvalersi di competenze tecniche per gestire i corsi d'acqua nella loro complessità e diversità. Il cambiamento climatico sta già mutando il regime delle piogge. Ignorarlo è qualcosa di più di una gaffe. [Scienza in rete; Luca Carra]

SUV ammazza clima. I SUV sono la seconda causa dell'aumento delle emissioni globali di CO2 dal 2010 al 2018, come risulta da un'analisi ripresa dal Guardian. In otto anni, i SUV hanno raddoppiato la loro quota di mercato globale dal 17% al 39% e le loro emissioni annue sono salite a più di 700 megatonnellate di CO2. Nessun settore energetico, ad eccezione della produzione di energia elettrica, ha determinato un aumento maggiore delle emissioni di carbonio, ponendo i SUV davanti all'industria pesante (ferro, acciaio, cemento e alluminio), all'aviazione e al trasporto marittimo. [The Guardian]

Strage oceanica. Entro la fine del secolo, l'innalzamento degli oceani inonderà le terre dove vivono circa 30 milioni di persone. Ma un nuovo studio pubblicato su Nature Communication rivede al rialzo la stima della popolazione colpita utilizzando sistemi di mappatura tridimensionale attraverso un sistema di radar a bordo dello shuttle spaziale della NASA Endeavour nel 2000. La nuova analisi stima che siano circa 110 milioni le persone che vivono già oggi sotto la media giornaliera delle alte maree. [Nature]

La crociata di Safran Foer contro la carne. L’ultimo libro di Jonathan Safran Foer, “Possiamo salvare il mondo prima di cena”,  riflette ancora sull'importanza delle scelte alimentari sulle emissioni di gas serra, e come il modo e la misura dei consumi di carne debbano cambiare per poter rispettare gli Accordi di Parigi. Nel libro Foer dedica spazio alla documentazione che lo ha ispirato, confrontando le stime della FAO (secondo cui gli allevamenti sarebbero responsabili del 14,5% delle emissioni climalteranti) con quelle del WorldWatch institute (che azzarda un 51%), propendendo decisamente per questa seconda stima che sa molto di advocacy spinta. [Scienza in rete; Simonetta Paglian, Debora Serra]
SCIENZA IN PARLAMENTO
Nuovo endorsement per ScienzaInparlamento. “Riconoscendo che la disinformazione e le fake news sono oggi sempre più sofisticate, e spesso prodotte su scala industriale, noi ricercatori proponiamo di contrapporvi una professionalizzazione del dialogo tra scienza e politica” ha dichiarato Alessandro Allegra, segretario AISUK e responsabile del programma della conferenza di Cambridge su scienza e politica in Italia, svoltasi lo scorso 26 ottobre. “Da qui la proposta concreta di creare una struttura di consulenza scientifica per il Parlamento Italiano, come già avviene in molti altri paesi, lanciata qualche mese fa attraverso l’iniziativa #ScienzaInParlamento. Importante l'impegno dei parlamentari presenti alla conferenza a favore di questa struttura: Elena Fattori (M5S), Massimo Ungaro (Italia Viva), Angela Schirò (PD) e Marco Siclari (FI). [Scienza in rete]
SALUTE
Cosa manca per eradicare la poliomielite. La scorsa settimana, l’Organizzazione mondiale della sanità ha annunciato che una commissione di esperti indipendenti ha sancito l’eradicazione anche del ceppo 3 del virus della poliomielite. Ora resta da eliminare il ceppo 1, il più aggressivo. Casi di polio sono presenti ancora a cavallo fra Pakistan e Afghanistan, dove lo stato di guerra cronica rende difficile una vaccinazione di massa. Mentre in quasi tutti i paesi una volta ottenuta l'eliminazione della malattia con vaccino orale Sabin si è passati al più sicuro vaccino iniettabile Salk, questo non è ancora possibile in alcune aree. La speranza è di riuscirci entro il 2025. [Scienza in rete; Donato Greco, Eva Benelli]

Alla ricerca della qualità, dalla Toyota agli ospedali. Dal mondo dell'industria è possibile trarre utili suggerimenti per migliorare l'assistenza sanitaria eliminando sprechi ma soprattutto migliorando la qualità delle cure. Come? Se ne parla al Simposio internazionale sulla qualità, organizzato da Ismett e UPMC (University of Pittsburgh Medical Center) a Palermo (30 ottobre 2019). Protagonista il sistema Lean Six Sigma, sviluppato originariamente da Toyota per i processi industriali e traslato in latri ambiti come la sanità in vari paesi. [Scienza in rete; Cristiana Pulcinelli]

Buon centenario, Jeremiah Stamler!  Il pioniere della epidemiologia e prevenzione cardiovascolare Jeremiah Stamler compie oggi cent’anni. A lui si deve la scoperta dei fattori di rischio del cuore (sale, dieta, sedentarietà) e le politiche preventive. La sua allieva Simona Giampaoli - che ha diretto per vent’anni il Progetto Cuore dell’Istituto superiore di sanità - ne racconta gli studi e il grande impegno civile e politico. [Scienza in rete; Simona Giampaoli]

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