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Sotto lo stesso cielo? Le leggi razziali e gli astronomi in Italia

Scheda
Dove: 
Quando: 
2015-01-26T14:30:00

26 gennaio 2015 – ore 15.30
Bologna
Aula della Specola, via Zamboni 33, III piano

 

Il Servizio Biblioteche e Archivi storici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna e l’Osservatorio astronomico di Bologna organizzano un incontro per ricordare gli astronomi italiani colpiti dalle leggi razziali.
L’iniziativa si inserisce tra le celebrazioni del Giorno della Memoria, a settant’anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz il 27 gennaio 1945.
L’incontro si svolgerà lunedì 26 gennaio 2015 a Bologna, presso l’Aula della Specola, in via Zamboni 33 (terzo piano), con inizio alle ore 15.30. L’ingresso e la partecipazione sono liberi e gratuiti.
L’iniziativa gode del patrocinio della Comunità ebraica di Bologna, della Società Astronomica Italiana e dell’Università Primo Levi.
Durante la giornata verranno ricordati, soprattutto attraverso inediti documenti d’archivio, gli astronomi italiani che nel 1938, anno di promulgazione delle leggi razziali, furono costretti ad abbandonare il loro posto di lavoro presso gli osservatori astronomici e a fuggire all’estero, o a vivere in clandestinità fino al termine della seconda guerra mondiale nel 1945.
Aprirà i lavori il Rabbino capo della Comunità di Bologna, Alberto Sermoneta, al quale seguirà una ricostruzione del periodo storico curata da Micaela Procaccia, dirigente del Ministero per i Beni e le Attività culturali e curatrice delle interviste degli ebrei italiani presso la Survivors of the Shoah Visual History Foundation di Steven Spielberg.
Quindi Marina Zuccoli, già responsabile dell’Archivio storico del Dipartimento di Astronomia dell’Università di Bologna, ricorderà, proprio nell’aula in cui hanno insegnato e studiato, i bolognesi Guido Horn d’Arturo (all’epoca direttore dell’Osservatorio di Bologna) e Luigi Jacchia.
Seguiranno gli interventi di Angela Mangano, Luisa Schiavone, Valeria Zanini, responsabili degli archivi storici degli Osservatori di Catania, Torino e Padova, per dare voce alle vicende che videro protagonisti rispettivamente Azeglio Bemporad, Giulio Bemporad, Tullio Levi-Civita e Bruno Rossi.
L’intervento conclusivo sarà tenuto da Agnese Mandrino, responsabile dell’archivio storico dell’Osservatorio di Brera, sugli astronomi ebrei in seno alla Società astronomica Italiana.
Coordinerà i lavori Fabrizio Bònoli, professore di Storia dell’astronomia all’Università di Bologna. Ricordiamo che il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio, nella quale si ricorda la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe dell'Armata Rossa.
Per quanto riguarda l’Italia gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000 definiscono così le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria: «La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere. »

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